i'm yours \ irwin

undici.

Tutta la settimana ho avuto scuola dalle 9 alle 12, ma da lunedì si ricomincia.
Che palle.
Ma almeno ho un po' di compagnia in classe.
Con Ashton niente di nuovo, ci stuzzichiamo, è vero, ma nessuno dei due ha intenzione di parlare dei propri sentimenti.

Stamattina credo proprio che mi metterò a studiare.
Prendo i libri dallo scaffale della mia camera da letto e li poggio sulla scrivania, tirando poi fuori dal mio portapenne una bic rossa e una blu e qualche evidenziatore.
Apro il libro di storia, indosso i miei occhiali e inizio a leggere.
Sento il mio cellulare vibrare sulla scrivania e lo afferro, accettando la chiamata.
"Hey Lydiaaaaa!"
"Ammmmm! Sei a casa?"
"Si, perché?"
"Sto arrivando, ho una notiziona da darti."
Da quando Claire è partita, lasciandoci tutti qui come tanti coglioni e dicendoci quelle cose, io e Lydia abbiamo rafforzato il rapporto, forse per la paura che possa succedere anche con una di noi due.

Dopo aver letto un altro paragrafo di storia, sento il campanello suonare e mia madre che apre la porta.
Entra quel terremoto di Lydia nella mia stanza e viene subito a darmi un bacio sulla guancia, buttandosi poi sul mio letto sfatto.
"Che careeeeena la tua felpa, palesemente da uomo. È di Ashton, vero?"
"Probabilmente." dico guardandola sorridendo e voltandomi di nuovo a guardare il libro, cercando di capire qualcosa di quello che sto leggendo.
"Ma comunque, qual è la notiziona?"
"Claire mi ha scritto."
"Cosa?!" dico, alzando un po' la voce.
"Esattamente."
"E cosa ti avrebbe detto?"
"Che le manchiamo, che non pensava quelle cose e che a Londra non c'è nessuno che le sta simpatico."
"Cazzate." dico, chiudendo il libro di storia e andandomi a sdraiare sul letto, vicino a Lydia.
Sento il mio telefono vibrare, un messaggio stavolta.
Ashy🐥: piccola devo farti conoscere una persona immediatamente. ho inviato anche a Lydia un messaggio, ma non risponde :(
America: Lydia è da me, quando passi?
Ashy🐥: ottimo! 20 minuti e sono lì.
Avviso Lydia e prendo qualcosa da indossare.
Un paio di jeans attillatissimi a vita alta e un crop top rosso, le mie fidatissime Vans nere e sono pronta.
Lascio i capelli sciolti e non tolgo gli occhiali da vista, prendendo poi la mia giacca adidas nera.
Un clacson che suona e ci catapultiamo fuori, salutando prima mia madre e dicendole che torniamo presto.
Noto un ragazzo molto carino nei sedili posteriori, che fissa Lydia come se fosse un angelo, ovviamente inconsapevole della sua quasi relazione con calum.
Saluto Ashton con un bacio sulla guancia e partiamo.
Arriviamo da Sturbucks e ordiniamo la colazione.
Mentre aspettiamo ci presentiamo.
"Sono Scott, piacere, e sono il cugino di Ashton."
Ho notato sin da subito una somiglianza.
Anche se lui non ha i capelli ricci, ma ha pur sempre gli occhi verdi.
È davvero un bel ragazzo.

Finiamo la colazione e andiamo a fare un giro per la città, parlando del più e del meno, conoscendoci meglio.