Dicembre

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Il tempo passava. Purtroppo non ci si poteva fare niente, e neanche tutt'ora vi è rimedio per bloccarlo. In un arco di tempo tra Ottobre e Dicembre succedettero diverse cose, il che avrebbe dovuto essere quasi indifferente alla mente di Francesca. Si chiedava come fosse possibile che da Ottobre a Dicembre, un tempo relativamente breve, fossero successe così tante cose.

Causa: era arrivato Natale. ( il tempo è passato)
Conseguenza: Villa Stark si era svuotata.

L'abitazione in questione sembrava desertica: erano rimasti gli Avengers, oltre che Stephen Strange, Bruce Wayne e le splendide proprietarie di Villa Stark, Ludovica e Francesca.
Sam Wilson, Clint Barton, T'Challa, Stephen Strange, Loki, James Rhodes e Scott Lang erano arrivati circa a metà Ottobre, da li si erano stabiliti per una semi permanenza a Villa Stark.

Oltre a questo erano successe ancora altre cose: il multimiliardario Bruce Wayne e la dolcissima Wanda Maximoff, avevano iniziato a frequentarsi, anche se per Wanda doveva svolgersi tutto in tempi eccessivamenti lunghi, che a Bruce, però, stavano bene perchè comprendeva le difficoltà della ragazza nell'abituarsi a lui. Steve e Francesca, invece, procedevano bene verso quella che stava per diventare una cosa ufficiale, però in tutto deve sempre esserci una piccola pecca: Rogers l'amava, non c'erano dubbi, glielo aveva urlato mentre facevano l'amore per la prima volta, mentre per Francesca dire di amare Steve era un parolone. Clark, purtroppo, la rendeva terribilmente insicura sui i suoi sentimenti. Steve le piaceva, ma non era ancora pronta per dirgli delle parole tanto importanti, e il ragazzo in questione l'amava talmente tanto da accettare la sua decisione.
Bucky e Ludovica procedevano anche loro verso la retta via di quella che sembrava una bella relazione. Nient'altro da aggiungere. Tony sembrava viaggiare su un treno diretto verso l'accettazione delle relazioni delle sue cuginette, diciamo che era stato obbligato da Francesca che gli aveva messo davanti due opsioni: accettare la cosa o fare le valige. Ovviamente Iron Man scelse la prima opsione.

Il cenone del 25 Dicembre era ormai pronto: tacchini fumanti e tipici piatti italiani che Francesca e Ludovica erano riuscite a ricreare, antipasti golosi e porzioni abbondanti erano stati serviti su quell'enorme tavolata. Ormai erano una famiglia, la parentela non era necessaria per sentirsi a casa tra quegli strambi tipi.
I più anziani, Steve e Bucky, si erano presi l'incarico di tagliare i tacchini ancora fumanti e servirli; per una strana coincidenza, le prime ad essere servite furono le loro deliziose fidanzatine.
Poi si sedettero a tavola e alzarono i calici per brindare alla loro felicità.
«A NOI!» esultarono tutti in coro.
La cena procedette tranquilla, tra chiacchere e scherzetti, e venne il fatidico momento dello scarto dei regali.
Tony si avvicinò a Ludovica e Francesca.
«Mi dispiace per tutto quello che é successo e per la mia ostilità nei confronti delle vostre vite sentimentali. Spero che possiate perdonarmi...» le due non pensarono ai bei doni che potevano contenere le scatole, ma al loro cuginetto che ormai sentivano distante da loro. Si abbracciarono come non facevano da tempo. Non avevano bisogno di parole per urlarsi che si volevano bene.

Avevano scartato la confezione regalo e adesso tenevano in mano delle piccole schermate incorniciate da metallo. Dopo qualche secondo le schermate presero vita, mostrando un video di scarsa qualità e poco nitido: c'era un ragazzo di circa 20 anni, stava abbracciando delle bambine, una di circa 2anni, l'altra sembrava nata da poco; erano felici. Le schermate cambiarono immagini: mostrarono delle foto delle due bambine insieme al ragazzo. Più le foto e i video scorrevano, più le bambine e il ragazzo maturavano fisicamente. L''ultima sequenza raffigurava due donne e un uomo, che si abbracciavano strettamente.
Le lacrime iniziarono a scorrere lente sul viso di Francesca e Ludovica, ormai commosse.
Steve e Bucky sorridevano: il quadretto dei cugini era estremamente commuovente e dolce, quasi da far piangere.
Continuò lo scarto dei regali e venne il momento di scartere i pensierini di Cap e del Sergente.
Francesca prese la piccola scatolina, rosso cremisi, e sciolse con delicatezza il fiocco bianco, che vi era legato intorno, poi tolse il coperchio e si concentrò sul contenuto della confezione: era una catenina sottilissima, quasi impercettibile, che terminava in una piccola riproduzione di una pistola.
Sorrise, alzò lo sguardo verso Steve, poi si tuffò sulle sue labbra con un movimento veloce e avventato.
A Tony s'irrigidì la mascella, ma poco importava; c'erano solo loro due.
Buck e Lou intanto si stringevano in un abbraccio pieno d'amore, desiderio di possedersi, voglia di baciarsi fino allo sfinimento, voglia di fare l'amore tutta la notte e riavegliarsi alle 13:40.

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