Il prete lesse la lettera del ragazzo, stranito.
"Salve, sono Josh Dun. Mi sono trasferito nel quartiere di Tyler Joseph un anno fa.
Quasi tutti i pomeriggi parlavamo.
Mi mettevo fuori dalla sua porta, e gli raccontavo tante cose di me.
Nonostante a volte facesse davvero freddo restare fuori da solo, a parlare con lui.
Ma giuro che ne valeva la pena
Poi anche lui si è aperto.
Mi ha raccontato che adora i Taco, la Pizza, che suona l'ukulele, la sua passione per il canto.
Dopo mesi e mesi di parole scambiate e sorrisi nascosti l'uno all'altro mi sono dichiarato.
Ma ho fatto finta di niente.
Che vigliacco.
Lo amavo.
Chi vogliamo prendere in giro, lo amo, se potessi bacerei il suo corpo privo di sensi ora.
So che in una chiesa queste parole potrebbero sembrare strane.
Ma lo amavo, e volevo proteggerlo da tutto.
Volevo farlo sentire apprezzato ed importante.
Lui ascoltava, rideva, era così solare, dolce, simpatico, divertente, adorabile.
Negli ultimi tre mesi sono andato nell'Ohio da mio padre.
Si è sentito male.
Senza avvisarlo ho preso il primo aereo dopo che mi hanno telefonato.
Una notte fredda.
Avevo chiesto alla vicina di dirglielo o sussurrarglielo in qualche modo.
Evidentemente, non ha mantenuto la promessa ad un ragazzo distrutto ed in lacrime.
Mi dispiace mamma di Tyler, mi dispiace parenti di Tyler.
A Tyler mancavate tanto.
Non volevo che morisse.
Volevo che rimanesse in vita per me.
Ti odio Tyler Joseph.
Ora ti odio.
Ti odio perché mi hai abbandonato.
Perché ti sei preso il mio cuore.
Ti odio perché non riesco fottutamente ad odiarti e ti amerò per sempre.
A presto, tuo, Joshua Dun"
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ㄨSciøphøbiaㄨ Joshler
ФанфикшнSciofobia: paura persistente, anormale ed ingiustificata delle ombre. Il soggetto viene indotto ad uno stato di ansia e di continuo panico. Molto spesso questa fobia si collega all'Antropofobia, ovvero la paura delle persone. Trova terreno fertile...
