Capitolo 15

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Qualche settimana dopo...

La prima operazione che ho affrontato è andata benissimo. Piano piano gli innesti stanno facendo il loro lavoro e anche se ancora fa male, rispetto all'inizio sta iniziando ad affievolirsi oppure è solo l'abitudine ormai. Ho dato la mia versione dei fatti alla polizia che mi ha promesso che avrebbe fatto qualunque cosa pur di sbatterci dentro tommaso e non farlo uscire più. Abbiamo contattato l'avvocato di famiglia che arriverà a giorni da New York, lui mi difenderà durante la causa e mi guiderà nelle mosse da compiere quando saremo in tribunale. Non sappiamo ancora quando ci sarà la prima udienza ma stando a quello che dicono ci vorrà un bel po. In italia a quanto pare va tutto un po troppo lento rispetto all'America.

Oggi dopo un mese che non la vedo, verrà a trovarmi Claire e ad esserw sincera non so proprio cosa aspettarmi. Mi è mancata tantissimo in queati giorni, lei è sempre stata come una sorella per me e la paura di averla in qualche modo delusa mi spezza il cuore ulteriormente.
In questo momento sono sdraita a pancia in su sopra il letto, visto che non posso stare in altre posizioni, e aspetto che l'uragano Claire faccia il suo ingresso. Quando sento bussare, l'agitazione prende il sopravvento. 'Ok respira Jo è solo la tua migliore amica' mi ripeto mentalmente questa frase per almeno tre volte w poi rispondo solamente "avanti".  Claire fa il suo ingresso nella stanza e come mi vede si illumina di luce propria. Mi rivolge il suo sorriso più bello mentre due lacrime le rigano il viso. "Amica mia!"
Le sorrido anche io e riprendo a respirare. "Ciao sorella" ride di gusto alla mia affermazione e si siede di fianco a me. Inizia a parlare come un razzo di quanto io le sia mancata, di come vorrebbe strangolare tommaso e di quanto si senta in colpa per avermi lasciato sola quel giorno.
"Ei va tutto bene tu non hai nessuna colpa. Non potevi saperlo e non potevi neanche far in modo che non accadesse." la vedo annuire sconsolata. So che non l'ho convinta ma so che è così.
"Ah senti io non so se telo ricordi però quel giorno dopo che siamo andate a fare una passeggiata tu sei rientrata e Matteo poi è venuto a casa. L'avevo mandato io a farti compagnia.." lo avevo rimosso. Io non ricordavo che Matteo fosse venuto a casa. La mia faccia doveva aver assunto diverse espressioni confuse perché Claire non parlava più e mi guardava preoccupata. Perché non ricordavo? Mi fidavo ciecamente di Claire e sapevo che non stava dicendo una bugia, lei non lo farebbe mai ma allora perché? Perché se c'era Matteo aveva permesso a tommaso di sfiguararmi? Io non capivo. Ero molto confusa e più cercavo di ricordare meno co riuscivo. Claire visto il mio stato d"animo decise di cambiare argomento e mezzora dopo arrivarono anche Nina e Francesco. Di Matteo non c'era traccia. Ne rimasi un po delusa, volevo vederlo,avevo bisogno di spiegazioni che ne Clairw ne gli altri potevano darmi. Quando andarono via tutti decisi di accendere il cellulare che mi aveva gentilmente portato Claire. Lo accesi e diverse notifiche comparirono nello schermo. Tantissime erano le chiamate e i messaggi ma uno in particolare mo fece venire i brividi. Non poteva essere ero solo io la paranoica non c'era altra spiegazione.

Mi dispiace è tutta colpa mia!
Matteo

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