Capitolo 3

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Salvatore's P.OV
Quando mi sveglio, il mio orecchio è appoggiato a Stefano che a sua volta è appoggiata al finestrino. Controllo l' ora e calcolo rapidamente il tempo mancante, Altre 2 ore e mezza. Cercando di non svegliarlo mi raddrizzo e mi soffermo sulle sue sopracciglia e poi gli occhi, il naso, e la bocca, quella bocca così invitante che solo pochi giorni prima gli aveva fatto desiderare un contatto con esse.
La sua mano è sui miei pantaloni, vicino al ginocchio, ma non la sposto, non mi infastidisce affatto, ansi, mi tranquillizza e resto immobile accanto a lui.
Ripenso alla scena dell' altro giorno, a quello sguardo penetrante che ci siamo scambiati, e sento subito le guance diventarmi rosse. Evidentemente quei pancake mi hanno danneggiato il cervello. Mi raddrizzo di scatto facendo quasi svegliare Stefano e prendo un sorso della sua acqua, giusto per riprendere la calma e continuare ad editare.
Controllo l' ora e vedo che mancano ancora quaranta minuti, prendo le cuffie e le collego all' iphone facendo partire la riproduzione casuale. Dopo qualche canzone di Ghali e Salmo mi parte All of me di john Legend.
Ste : Che ascolti ?
Non rispondo, mi limito a passargli uno degli auricolari mentre viene cantato il ritornello.
Cause all of me
Loves all of you
Love your curves and all your edges
All your perfect imperfections
Le sue parole mi invadono e giro leggermente lo sguardo verso Stefano che fa lo stesso legando i nostri occhi per qualche secondo prima di girarci di nuovo come se nulla sia accaduto.
In questo ultimamente stiamo diventando bravi in questo gioco di maschere, di sguardi rubati, di attimi dimenticati.
Scendiamo dal treno e siamo finalmente a Napoli, una delle mie città preferite che mi riporta alla mente i primi anni della mia vita.
Sono circa le 20 ma ancora non mangiamo poichè la destinazione finale è Salerno, una città ad un' ora da qui che secondo Alice,"la mamma dei Mates", è molto bella nel periodo natalizio.
Quando arriviamo sono quasi le dieci e finalmente andiamo a mangiare.
Vegas : testa o croce per le camere ?
Anima : Papà, io dormo con te, siamo inseparabili
Vegas : No Anima, non ti comprerò altre caramelle. Comunque ora hai scelto, tieni Sal, questa è la chiave della camera, che sta al piano di sotto, numero 326
Ste: Giuse, mi sento offeso dal fatto che tu abbia dato la chiave in mano a Salvatore e non me! Sono più grande.
Faccio una risatina vedendo la sua espressione da cucciolo e gli strappo da mano le chiavi.
Lui come al solito tempo dieci minuti alleste la sua postazione e inizia a montare i video vlog dei firmacopie mentre io crollo letteralmente sul letto.
Alle 5 sono già in piedi, faccio la doccia e monto circa 3 video prima di scendere a fare colazione. Sicuramente gli altri si sveglieranno tardi perdendosi il banchetto così faccio dei mini pacchetti per ognuno di loro e torno in camera.
Ste : Dov' eri andato ? E soprattutto, perchè la tua amata teconologia era qui, indifesa ?
Surry : Scerza pure intanto ti ho preso la colazione.
Glie la tiro dietro e mi risiedo a montare lanciando uno sguardo amorevole al computer. Se c' è una cosa che odio, é quando viene toccato da qualcuno che non sia io.

FALL IN LOVEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora