Un giorno.
È passato solo un giorno dalla scomparsa di Vivian, ma a Katy sembrano passati anni ed è come se un pezzo del suo cuore si stia rompendo.
Cascasse il mondo, troverà sua figlia.
Non permetterà di essere divisa da lei.Degli agenti stanno perlustrando la zona vicino alla scuola, senza risultati.
Katy peró vede, in alto, una telecamera.
In un secondo le sue speranze si alzano di botto e comunica alla squadra di ricerca ció che ha trovato.
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Vivian si sveglia, sperando che sia stato solo un brutto sogno, non sempre peró le speranze vengono ripagate.
In fondo sa che la mamma non la lascerà sola, ma essendo una ragazza di quasi 10 anni non puó essere molto forte.
Sente un vuoto dentro di lei, per cui inizia a canticchiare "Unknown" e si sente meglio.
Quanto deve alla persona che ha scritto questa canzone? Troppo.
"Prima o poi ringrazieró quest'anima buona, anche se dovessi viaggiare a capo del mondo" si dice Vivian tra se e se.Nel frattempo la porta si apre.
Di nuovo lui.
X= "Buongiorno baby"
V= "Non devi chiamarmi così. Mai più"
X= "E perchè? Sappi che non verró certo sottomesso da una scricciola di 10 anni come te"
V= "Perchè io non voglio, e non è l'età che fa la differenza"
L' uomo scoppia in una risata malefica, non come quella dei film, peggio, e fortunatamente esce dalla stanza.
"Che stronzo" sussurra Vivian.
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Gli agenti sono già in commissariato, e stanno prendendo le registrazioni dalla videocamera.
In teoria quest'ultima doveva essere stata tolta anni prima, per questo non l'avevano analizzata.
Fortunatamente peró, Katy l'ha vista e ora è possibile sapere che fine ha fatto Vivian.Stanno prendendo le immagini, Katy è pietrificata.
Quei pochi minuti le sembrano essere ore, lunghissime e interminabili.
Ecco peró che una ragazzina bionda compare sul monitor: cammina ma ad un certo punto un uomo la rapisce.
Katy è terrificata davanti a quella vista.
Per fortuna la targa è leggibile: gli agenti prendono nota e avviano le ricerche.
"Vengo da te piccola" pensa Katy.I poliziotti sembrano avere la meglio, infatti sono riusciti a localizzare la vettura.
Si infilano in macchina, con Katheryn dietro di loro.
Il pedale è a tavoletta, corrono veloci sull'asfalto bollente di questa tipica giornata californiana, afosa e bollente.
"Sun kissed skin, so hot" ricorda Katy, poi peró il suo unico pensiero torna ad essere rivolto a sua figlia: sta bene? È da sola? Le è stato fatto del male?
A distoglierle l'attenzione è una brusca frenata davanti ad una casa apparentemente normale.
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La porta dello scantinato si apre di colpo, spaventando Vivian: è lui.
Sta correndo e le sue mani la afferrano, portandola sotto a un divano.
La ragazza cerca di dimenarsi, ma riceve soltanto uno schiaffo dall'uomo.
X= "Stai ferma!"
V= "Cosa mi stai facendo?"
X= "È arrivata la polizia, probabilmente entreranno. Se tu muovi un solo muscolo o apri la bocca sei morta"
"Sei morta". A quelle parole Vivian rabbrividisce, mentre lo scantinato viene serrato.
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Gli agenti scendono dall'auto: "Signorina Hudson scenda, quì dentro dovrebbe esserci sua figlia".
Quel "dovrebbe esserci" non tranquillizza affatto la donna, il cui cuore batte all'impazzata.
"Venga qua, il rapitore non deve vederla" continua l'agente.
Katy si sposta sul fianco dell'appartamento, mentre altri due uomini bussano alla porta.
Essa si apre e vede che i due parlano con la persona al suo interno.
Sono molto insistenti, probabilmente sta negando tutto.
I poliziotti entrano dentro, rimanendo alle spalle dell'uomo.Tutto sembra normale, anche dopo una lunga perlustrazione.
Si scusano per l'intrusione e chiudono la porta, ma mentre l'agente sta per lasciare la presa alla maniglia, si sente chiaramente un "No!" femminile all' interno della casa.
Katy sussulta silenziosamente con gli occhi sbarrati, mentre gli agenti scaraventano la porta riaprendola.
Uno de due prende i polsi del rapitore ammanettandolo, mentre l'altro cerca di comunicare con la voce femminile appena udita.
Dopo aver rassicurato la ragazza che l'uomo è incapace di farle del male, l'agente trova lo scantinato grazie alle indicazioni di Vivian.
La porta, dopo qualche minuto, viene sfondata e finalmente i due vedono in faccia la bionda, sana.Katy non ce la fa più a restare nascosta, e insieme al terzo agente varca anche lei la soglia della porta.
Si precipita nello scantinato correndo, ignorando tutte le persone e gli oggetti intorno a lei.
Sí, sua figlia è davanti ai suoi occhi: entrambe si stringono in un profondo abbraccio.
K= "Non ti lascerò correre un altro pericolo mai più"
V= "Grazie"
Già, grazie era una semplice parola ma a Vivian proprio non ne uscivano altre.
Katy esce dalla porta con sua figlia accanto, ma appena vede l'uomo che l'ha rapita sbarra gli occhi e le viene la pelle d'oca, non certo per il freddo, mentre un tonfo allo stomaco la assale."Non ci posso credere"
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Spazio autrice:
Salvvve ragazzuoli!
In primis mi scuso per l'imperdonabile ritardo di più di un mese, ho avuto poca ispirazione *-*
Fortunatamente peró mi è ritornata di recente, e questo è il mio regalino di capodanno ^o^
Buon 2017! Come al solito commentate per eventuali errori o chiarimenti e votate se il capitolo vi ha soddisfatto almeno un po' ^ω^
Ciaoooo❤
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You're my Firework
FanficKatheryn Elizabeth Hudson è adesso la famosa popstar Katy Perry. Ha appena superato il divorzio ma quando tutto sembra andare per il verso giusto, un segreto importante verrà a galla e sconvolgerà completamente la sua vita..... Problemi su problemi...