- È ancora la mia ragazza? -

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- starò con te ovunque andrai - promette lasciandomi un bacio sulla guancia per poi mostrandomi un sorriso, il più intenso in quel momento
- ti è successo qualcosa di sbagliato vero?- azzecca osservando solamente il mio volto
Mi sento libera con lui, credo sia il motivo per cui ha centrato in pieno il bersaglio.
Esito preferisco tenere qualcosa per me
- è colpa di tuo fratello suppongo - continua scorrendo la sua mano su e giù percorrendo l'intera schiena
Non rispondo, mi limito a scendere dalle sue braccia aiutata dal ragazzo.
- forse è meglio che oggi non usciamo - scuoto la testa mentre gli sistemo il colletto della camicia bianca
- se non te la senti meglio lasciar stare - annuisce sfilandosi la giacca e appoggiandola sull'appendiabiti all'entrata
Gli volto le spalle raggiungendo dopo pochi passi la cucina
- vuoi qualcosa da bere?- chiedo prendendo una bottiglia di vino rosso
- magari un bicchiere - afferma avvicinandosi
Mi giro afferrando due bicchieri nella quale verso un po' di quella bevanda, il ragazzo mi guarda appoggiando entrambi i gomiti sul bancone.
Ne sorseggio un goccio.
- mi ha baciata - dico muovendo circolarmente il bicchiere in modo da mescolare il liquido all'interno
- no-non è possibile, siete fratelli - balbetta finendo tutto il vino che è nel bicchiere
- fratellastri - lo correggo
Si zittisce lanciando un'occhiata al panorama che si intravede dalla piccola finestra, lo seguo, il cielo è oscurato
- ne vuoi ancora?- chiedo per smorzare il silenzio
Annuisce.
Avvicino la bottiglia riempendo entrambi i bicchieri, sorseggia di nuovo
- non si deve più azzardare - pensa alzando leggermente il tono di voce mentre si appoggia su uno sgabello
Mi avvicino a lui, accarezzandogli con la mano libera i capelli
- sei geloso?- ridacchio
- no - scuote la testa mostrandomi un sorriso
Ci facciamo seri per un attimo, lui mi sfila il bicchiere dalle mani appoggiandolo sul bancone, mi faccio spazio fra le sue gambe mentre sistemo entrambe le mani sul suo petto.
Appoggio le mie labbra sulle sue scoccando un bacio da lui tanto atteso, mi fa sedere sopra di sé.
Sento il rumore di chiavi nella serratura e mi allontano subito dal ragazzo
- che succede?- domanda confuso prima che la massiccia figura maschile di Stefano entrasse
I due si lanciano delle occhiate minacciose, il ragazzo ancora sull'uscio serra i pugni mentre una vena pulsa sul suo collo.
- di avevo detto di sparire - gli sussurro avvicinandomi
Il suo sguardo è fisso su Salvatore, qualsiasi cosa gli dico è come parlare ad un muro, non risponde.
- chi è lui?- domanda in tono ancora ragionevole
Lo invito ad andarsene ma lui non ne vuole sapere niente, prima che io possa girarmi il ragazzo mi prende per un braccio portandomi faccia a faccia con lui.
Riesco a sentire una forte puzza di alcool proveniente da quel semplice cappotto che porta.
Alzo un sopracciglio mimando un'espressione confusa
- dove sei stato? Hai bevuto troppo - affermo cercando di liberarmi
- non ho bevuto - risponde secco
- si invece -
- non ho bevuto - ripete aumentando la presa fino a farmi seriamente male
Il braccio si irrigidisce del tutto, mi dimeno finché posso ma lui mi scaraventa terra facendomi sbattere la testa aggressivamente contro il pavimento.
Me la massaggio delicatamente mentre provo ad alzarmi anche se cado perché le mie deboli gambe non riescono a reggere il mio peso.

Stefano's POV
Lascio quella ragazza sofferente a terra e cerco il ragazzo per tutta la casa, ostacolato dalla porta chiusa del bagno
- apri Salvatore - sbatto ripetutamente i pugni contro la porta
Dall'altro capo non sento voci, un silenzio fastidioso
- se ti prendo giuro che ti ammazzo, è la mia ragazza non osare toccarla - affermo a denti stretti
Appoggio una mano sulla maniglia facendo su e giù con essa, nessuno risponde
- ex - dalla sua bocca esce solo una parola
- ormai è la tua ex, mi ha raccontato tutto, sta affrontando un momento difficile con suo fratello, meglio che la lasci stare - cerca di ragionare ma io non ci vedo dalla rabbia
- non mi dire come trattarla, apri questa porta codardo - gli impongo
Mi metto di fianco, mi dò una leggera spinta scontrandomi con le spalle sulla porta, ma questa non si apre, ripeto il movimento una seconda volta nonostante la mia spalla dolorante non mi voglio arrendere.
Essa di apre lasciando intravedere una stanza vuota, entro piano piano all'interno di essa mentre la porta si richiude alle mie spalle
- voglio solo parlare - cerca di calmarmi quell'odiosa voce

Ehilà!
Fanciulle vi sono mancato gli aggiornamenti?
Godetevi questo nuovo capitolo bye❤️

Amore dietro le sbarre || Mates ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora