Ormai è acqua passata...

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Essa di apre lasciando intravedere una stanza vuota, entro piano piano all'interno di essa mentre la porta si richiude alle mie spalle
- voglio solo parlare - cerca di calmarmi quell'odiosa voce
Con la coda dell'occhio scopro quella faccia che prenderei facilmente a pugni, mi volto ritrovandomi a pochi passi da lui.
Porta due mani sulla fine dei suoi jeans beige arrotolandola fino al ginocchio, mostrandomi una ferita profonda
- perché lo hai fatto?- mi domanda insicuro abbassandosi quella parte
Una fitta dolorosa attraversa il mio intero petto, un piccolo flashback percorre la mia mente.....

INIZIO FLASHBACK
Lascio passare quei due uomini, dobbiamo restare soli, sento una mano sulla nuca che mi avvicina facendo sbattere la mia testa contro le sbarre
- vai in magazzino, prendi una giacca, la pistola e dì al capo lassù di farmi uscire - impone spingendomi via
Gli volto le spalle incamminandomi verso il luogo indicato
- aspetta....- attira la mia attenzione
- voglio che quello sporco bastardo si allontani il più possibile da lei..... e ricorda:
NON FARGLI MALE -

FINE FLASHBACK

- esci da questa casa immediatamente - lo caccio indicando la porta
- semmai esci tu - ribatte
Serro i pugni,
- non credo che tu hai capito.... esci-da-casa-mia - scandisco bene a denti stretti
Il ragazzo si appoggia allo stipite della porta a braccia conserte e la sua voglia di sparire dalla mia vista sembra del tutto inesistente
- Sal-Salvatore dove sei?- chiede una flebile voce abbastanza lontana da questa stanza
Lui si gira intravedendo lo sguardo della ragazzina che gli corre incontro abbracciandolo forte a se, il ragazzo ricambia con una presa ben più forte e sicura, per tranquillizzarla.
Lei non sembra avere nessuna intenzione di andarsene e il ragazzo di lasciarla scappare lontano dalle sue forti braccia, non mi sento molto bene, una fitta dolorosa mi attraversa l'intero petto fino al cuore aumentando di gran lunga in quel preciso punto.
Lo sguardo della fanciulla percorre il pavimento fermandosi sui miei piedi e risalendo piano piano, mormora qualcosa a me incomprensibile e si gira con la testa dal lato opposto
- non hai capito? - chiede Salvatore in tono aggressivo indicandomi la porta con la mano
Rimango immobile a guardarli insieme, l'uno nelle braccia dell'altro, il mio corpo è tempestato da una fastidiosa pelle d'oca dovuta a quello spettacolo.
Lei non avrebbe mai fatto una cosa del genere, se ripenso alle uscite insieme accompagnate da teneri sorrisi e dalle sue soffici labbra mi metto a piangere ma cerco di trattenerle.
Abbasso il capo, lei non mi vuole vedere e io non voglio guardarla in questo stato, mi limito ad uscire da quella fottuta porta lasciandomi i ricordi alle spalle.
La richiudo in un rumore fastidioso e raggiungo la macchina percorrendo le numerose scale rimaste, il posto in cui andare già lo conosco, da Sascha...

Ehilà!
Capitolo finito scusate per la lunghezza ( è veramente troppo corto) ma mi farò perdonare
- secondo voi Sascha recupererà la fiducia di Lara?
- Stefano tornerà insieme a lei?
Seconda cosa avete visto che ho pubblicato il sequel di una fanfiction se vi va andateci a fare un salto ( Il mio dolce risveglio2 )

Amore dietro le sbarre || Mates ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora