5. La svolta

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Jane finalmente cominciava a capire; riuscì a collegare quel nome e quella nave a tutte quelle storie che sua madre le raccontava: lui conosceva suo padre. Rimase ferma, immobile, i suoi pensieri al contrario correvano veloci. Molte volte Jane si era fermata a pensare a suo padre e alle sue avventure,vedendole come qualcosa di lontano e anche un po' surreale. Ma oggi sentiva di essergli quasi vicino, prese coraggio e domandò: « M-m-mi scusi...», Will gli rivolse la sua attenzione e con un sorriso la invitò a continuare, «..io...mia madre mi ha parlato di voi...diceva che voi conoscevate mio...padre» completò titubante. Will la osservò attentamente, poi guardò la moglie che gli rispose con un cenno. «..tua madre ti ha mai detto il nome di tuo padre?» chiese; Jane scosse la testa. « ..penso di sapere chi è tuo padre..ma non ne sono certo...per saperlo dovresti...venire con me...», Jane si paralizzò, non poteva credere alle sue orecchie, «...se vuoi sapere chi è tuo padre...vieni con me...Io e la mia nave...salpiamo all'alba...»Will disse posandole la mano sulla spalla, lei scoppio in lacrime e corse via. Rick provò a correrle dietro ma sua madre lo fermò dicendogli che era giusto lasciarla ai suoi pensieri. Jane corse a casa, si gettò nel letto e pianse. Appena si calmò, ripensò a ciò che il padre di Rick le aveva detto. Lui poteva esaudire il suo grande desiderio: conoscere suo padre. E se suo padre fosse stato una persona orribile e la deludesse? Forse era meglio lasciar stare e continuare la sua  vita. Confusa e tormentata si addormentò. In sogno gli apparve sua madre: era lì, in piedi davanti a lei e le diceva di seguire il suo cuore, sempre! Poi sua madre prese a camminare verso una figura sfocata, jane provò a seguirla invana. Chiamava sua madre ma lei non si voltava, poi sentì una voce maschile « jdhdhfdhe... jsbdhdhe...» non riusciva a capire cosa stesse dicendo ma riuscì a cogliere un gesto che la figura fece con il braccio; la figura invitava Jane a venire da lui. In quell'istante si svegliò, era quasi l'alba, Jane capì cosa doveva fare: seguire il suo cuore, e ora come ora il suo cuore la portava a capire chi era suo padre e chi era la figura sfocata del suo sogno. Preparò una borsa con dei vestiti e del cibo; stava per uscire quando si ricordò di una cosa. Si diresse verso la cucina e spostò il tavolo: a terra su un'asse del pavimento vi era un cuore con una rondine al centro, sollevò lasse e vi trovò una pistola, una spada e un sacchetto con dei pezzi d'oro. Sua madre le aveva che quel simbolo lo aveva inciso suo padre e che vi aveva nascosto qualcosa per poterla aiutare un giorno. Si legò il cinturone con la spada e la pistola, mise il sacchetto con il denaro nella borsa, diede l'ultimo sguardo a casa sua, il posto in cui era cresciuta e vedendosi passare davanti la sua intera vita uscì.

※※※※※※ SPAZIO AUTORE※※※※※※
Ecco il nuovo capitolo! Che ne pensate?
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