Mi riaccompagnó a casa e mentre stavo entrando, mi spinse ad entró anche lui sorridendo.
《Potevi chiedere di entrare》dissi.
《No》disse lui sorridendo.
Lo guardai male.
《Che bella casa》disse
《Grazie, adesso esci!》dissi indicando la porta.
《Perché dovrei?non vuoi un amico accanto a te?》disse indicandosi
《Non oggi》dissi sbuffando.
《E va bene 》sospirò
《Bene》risi compiaciuta
《Adesso vado》disse aprendo la porta.《Ciao!》lo salutai muovendo la mano
《A domani》disse tirandosi la porta.Come mai voleva entrare nella mia casa?
Ma... magari per vedere come era fatta...bah, magari non lo scoprirò mai.Andai in cucina a piedi scalsi, presi il pollo avanzato dal giorno precedente e mi recai in sala.
Accesi la tv e guardai il solito programma delle 14:30.
Dopo aver finito il pollo andai in camera e iniziai ad ascoltare la musica.
Mentre facevo i compiti nella mia mente tintinavano parole strane, in disordine , alcune senza significato, come se qualcosa mi stesse tormentando, ma sapevo che non era niente.
Quelle parole si interruppero quando la corrente saltò, infatti ogni giorno alle 4:30 precise tutte le luci del palazzo si spengono e non funzionano per 15 minuti, finché gli operai riaccendono la luci.
Sono i 15 minuti più brutti, insognificanti, inutili di tutta la giornata.
I 15 minuti dove tutte le persone che abitano il condominio escono dai loro appartamenti, per poi ritrovarsi in una saletta calda dove li aspetta un ricco buffè.Quei 15 minuti li ho sempre passati in quella saletta in un angolo a messaggiare o a leggere, come se tutte le persone che da sempre vedo fossero stranieri o sconosciuti.
Stavo per entrare nella saletta quando una mano mi fermò.
《Ariana》
《Si》mi girai e vidi che era Justin .
《Dove stai andando?》mi chiese
《In una saletta calda, perché è saltata la corrente.》dissi
《Se vuoi posso venire con te》disse sorridendo.
《Se non ti disturbi》dissi speranzosa.
《Sarebbe un onore》disse prendendomi la mano e insieme entrammo in quella sala.Parlammo per più di 1 ora, non c'eravamo accorti del tempo anche non ostante a tutte le persone che ci passavano davanti agli occhi.
Ce ne accorgemmo soltanto quando mia madre mi chiamò.
Mamma:《dove sei ?》
Io:《sono nella saletta》
Mamma:《ancora?》
Io:《si, ma sto arrivando 》《Scusami Justin ma devo andare》dissi
《Non fa niente, allora ci vediamo domani》
《Si , ciao》dissi correndo verso casa.
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un amore inaspettato (Jariana)
FanfictionNon sapevo che Justin potesse trasformare la mia vita semplice e noiosa in una vita movimentata e divertente, dove ogni giorno è sempre un party e la serietá è proebita