Mattia: Non ti ho chiesto di farlo, me ne vado a casa mia, non fa niente che è tardi.
Mi avviai verso la porta d'ingresso per uscire e tornare a casa mia.
Sapevo che era solo sesso ma non volevo.
Mentre stavo per aprire la porta la mano di Andrea mi afferrò il braccio ed io mi girai verso di lui mentre si dondolava piano, come fanno i bimbi quando vogliono qualcosa.Andrea: Dai Matt, non fare così.. è che io non dormo mai con nessuno, o almeno non per la prima volta; ho un problema ok?
Mattia: Che problema hai?
Non c'è bisogno di tutte queste parole, ho detto che vado a casa mia.Andrea: Matt, io la notte urlo.. come un dannato.
E tutto questo, mentre dormo.Mattia: Cosa vuoi che me ne importi se l'averti vicino supera anche questo?
Alle ultime parole, sussurrai.
Lui continuava a guardarmi negli occhi.
Ma poi..Andrea: Vabbe, a sto punto io mi vado a mettere nel letto, se vuoi vieni e mi sopporti altrimenti vattene.
Alle sue parole rimasi in silenzio, lo guardai mentre saliva le scale, aspettai un po' ma poi andai di nuovo da lui.
Entrai nella sua stanza e lo vidi sotto quel lenzuolo bianco che copriva il suo corpo quasi nudo dal momento in cui indossava solo dei boxer.
Mi spogliai anche io e mi misi vicino a lui.
Io quella notte lo sentii ma al tempo stesso lo stringevo forte a me e ogni volta che lo facevo, lui si calmava.
Ed è così che ho saputo qualcosa di lui.
La mattina dopo mi sono svegliato prima io e mi sono vestito; sono andato in cucina e mi sono preparato il caffè proprio come se fosse casa mia.
Lui era uno che si scopava tutti e per lui era uno sport ma a me continuava a non interessare sotto un certo punto di vista perché lo volevo ancora.
Quando si alzò poggio le sue labbra sul mio collo martoriato dai succhiotti che mi aveva provocato lui e rabbrividii; lo vidi mentre prese anche lui un po' di caffè e notai che la sua schiena era piena dei miei graffi, erano rossi e gli facevano un po' male.. ma lui non si lamentava.
Ogni tanto se li accarezzava mentre mi guardava, proprio come se avesse ancora voglia di me.
Qualche mezz'ora dopo io me ne andai, quel giorno non andai al bar, andai invece a farmi una doccia calda.
Quell'acqua che mi scorreva sulla schiena nuda che si arrossava per il bollore, mi faceva impazzire, ed era sempre così..FINE SECONDO CAPITOLO.
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Passi a prendermi?
FanfictionMi chiamo Mattia e nella mia vita ne ho passate tante ma solo una cosa bella dopo tanti tormenti, mi è successa. Ho cominciato a desiderare tanto una persona fino al punto di scoppiare.