$$$$$$

79 7 2
                                    

Mi avvicinò all'ufficio e davanti alla porta c'è la segretaria, mi avvicino con una sicurezza che mi ha insegnato mio padre. «Sto cercando il direttore» Dico puntando l'arma contro alla signorina e togliendomi il passamontagna

«Il direttore? » Dice con una voce tremante che sembra una bambina che ha paura del l'uomo nero e in questo caso, sono io l'uomo nero.

«Sisisisisi voglio parlare con lui!
A meno che non voglia lasciare il figlio da solo –solo-
con la povera moglie a piangere con lui» spalancò la porta e lo vedo dietro alla sua bellissima scrivania che sta scrivendo al computer.

«Salve direttore, io mi chiamo Nico,
è un piacere incontrare la gente che fa il suo impiego;
ci tenevo a dirle che lei mi fa proprio schifo
e che sua figlia è una cagna, andrebbe bene con un cieco
ma parliamo d'affari, si', parliamo d' affari:
tu ora sei il mio schiavo, obbedisci o sparo,
se torni senza aver svuotato le fottute casse,
ti salta testa e ci faccio la rovesciata di Van Basten!!"»

《qua non abbiamo grandi somme di denaro... sono la maggior parte nelle sede centrale 》Questo tizio è peggio della sua segrettaria in ambito del coraggio, nemmeno se uso la lente riesco a vederlo. Che fallito di merda, nemmeno sa fare l'uomo. doveva nascere come donna, avrebbe fatto più bella figura.

Sparo al soffitto, questo deve essere il terzo che sparo... Sì, il terzo. Perché li sto contando? Semplice, perché mi servirà più tardi.

«Non mi importa un cazzo, ora vai di là e prendi tutto mentre io sto con la signorina.»

*****
La ragazza cerca di scappare mette io do un'occhiata intorno e le sparo di striscio a una gamba. Ma perché nessuno mi ascolta? Perché? Non credo di dare ordini così difficili, basta obbedire e nessuno si farà del male.

«Stai sanguinando stella? Non fai pena a nessuno!
Vuoi sapere perché fumo, perché digiuno?
Vuoi vedere il video di un bambino bullizzato online?
Vuoi sapere che pensavano quelli di columbine?
Vuoi sapere? Non vuoi sapere ma io parlo!
Sei fortunato, non mi pagano per farlo!
Io sono un tarlo, un grillo parlante armato
e adesso saluta i tuoi amici abbronzati di montecarlo!
Vuoi sapere perché la gente non ha più idee?
È perché loro vogliono così.
E lo sai qual è la cosa divertente?
È che io parlo di loro, la domanda è "loro chi?"
perché sono qui? Per provare la violenza,
sulla tua pelle, perché la civiltà è decadenza!
E questo è solo un atto di libertà intellettuale,
libertà è dire alla gente ciò che non vuole ascoltare!»

UlisseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora