Quando Chanyeol arrivò fuori casa di Baekhyun quasi spalancò gli occhi piacevolmente sorpreso del fatto che la casa dell'altro fosse una villa, con tanto di cortiletto. Baekhyun lo invitò ad entrare affermando che i suoi genitori erano partiti a New York per una conferenza di lavoro. Chanyeol apprese che i due, infatti, erano due medici molto noti ed importanti. La casa del ragazzo biondo era molto grande ed arredata con uno stile coloniale che gli trasmetteva un senso di comfort e calore inaudito. Era strutturata su due piani abbastanza grandi sia in larghezza che altezza.
« Vuoi salire su in camera o preferisci il salotto? » Chanyeol scosse un po' la testa e per non sembrare troppo invadente gli rispose che il salotto gli andava bene. Non aveva mai visto una casa del genere: il salotto di casa era immenso, con divani probabilmente molto costosi ma soprattutto librerie di legno antiche piene di libri. Un pianoforte al lato della stanza colse la sua attenzione e Baekhyun fece un piccolo sorriso vedendolo subito avvicinare.
« Non mi avevi detto che suonavi il pianoforte. »
« In verità, lo suonavo quando ero un ragazzino poi ho smesso. L'ho ripreso circa tre mesi fa. »
Chanyeol sfiorò appena quel pianoforte abbastanza vecchiotto e chiuse gli occhi ripensando al loro incontro di tre mesi fa. Avrebbe voluto sedersi e suonare per lui, una canzone amorosa o magari comporre in quel momento. Si chiese se il ragazzo sapesse cantare e come sarebbe la sua voce, tanto melodiosa, nel canto.
RIaprì gli occhi e osservò meglio quel pianoforte nero, chiuso e sulla quale era poggiato un libro di filosofia. Piccolo e di poche pagine, anch'esso con un colore giallastro ed un semplice titolo sulla copertina.« Stai leggendo il Simposio? » Chanyeol prese il libro in mano e Baekhyun gli rispose per poi rimanere un po' sorpreso da quella domanda.
« In realtà l'ho riletto per l'ennesima volta. Aspetta, conosci Platone? » Chanyeol rise e gli si avvicinò. Immaginò che l'altro poteva essere parecchio stupito da quella uscita così di cultura e elevata ma in verità aveva iniziato ad avvicinarsi alla filosofia non per piacere a Baekhyun di più ma per semplice curiosità.
« Non ci crederai mai. L'ho letto mille volte da quando ho conosciuto te. » Baekhyun arrossì vistosamente sulle guance senza sapere cosa dire, mormorò qualcosa sul preparare il tè e corse in cucina. Chanyeol si sedette osservando la stanza e dovendo ammettere di essere molto sorpreso, in senso positivo, della ricchezza della famiglia. Jongdae non aveva mai parlato di questo lato di Baekhyun e seppur fosse qualcosa di estremamente non così rilevante, faceva comunque uno strano effetto. Tutto sommato a Chanyeol poco interessava perché per lui, l'unica ricchezza che contava era quella interiore.
Prese il cellulare controllando i messaggi di Jongdae che gli chiedevano se fosse arrivato sano e salvo alla lezione di pianoforte e gli rispose con una semplice emoticon, quella con la luna nera con la faccia parecchio contenta.
« Ho portato del te, dei biscotti. Non fare complimenti, mangia pure. » Baekhyun posò sul piccolo tavolino da salotto il vassoio, elegantemente decorato e organizzato con due tazze e biscotti vari. Persino i biscotti erano di alta qualità ed erano pregiati.
« Grazie mille. » Chanyeol non era uno che si faceva tanti problemi e decise di iniziare a bere e mangiare tranquillamente, senza alcuna vergogna o almeno per i primi dieci secondi in quanto, dopo, tra di loro cadde di nuovo il silenzio. Questa volta però, il ragazzo dai capelli neri era intenzionato a non lasciare tutto in mano al destino un'altra volta ma di giocare una partita contro di lui e giocare per vincere. Il premio era ovviamente Baekhyun.
« Il discorso di Aristofane del Simposio è affascinante non credi? In origine il mondo era abitati dagli esseri umani diversi. Ognuno da due degli umani attuali congiunti. Dopo che Zeus li divise nacque negli umani il desiderio di ricercare la parte con cui erano legate e in fine il Dio mandò nel mondo Eros affinché essi possano ricostruire l'unità perduta...»
« E tu l'hai trovata la tua parte perduta? » Improvvisamente Baekhyun gli chiese guardandolo dritto negli occhi del più alto. Il suo sguardo era pungente ma quasi indecifrabile. Chanyeol bevve un altro sorso di tè prima di posare la tazza.
« Credo di averlo fatto e tu? »
« Non lo so, sai? Mi pare che nel mito gli uomini dovessero... congiungersi in senso fisico per sapere se era davvero la parte di sé. »
Chanyeol si avvicinò appena a Baekhyun, un po' insicuro a causa dell'errore dell'altra volta. Voleva baciarlo, toccarlo, renderlo suo ma non voleva rivivere quell'esperienza e guardare ancora gli occhi terrorizzati dell'altro.
Eppure fra di loro c'era una tensione amorosa, una libido quasi Freudiana e proprio mentre sembrava che le loro labbra si stavano per sfiorare, la canzone dei TVXQ " Catch me" si diffuse nella stanza: qualcuno stava chiamando CHanyeol disturbando quell'atmosfera.
« Merda. »
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Grazie mille <3
Scusate se il capitolo è un po' corto ma il prossimo heheeh.
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MOON's KARMA - Chanbaek / Baekyeol
Любовные романыUna storia Chanbaek particolare, fatta di musica e filosofia. Chanyeol è un musicista, solare e pieno di amici che dopo una delusione d'amore frequenta ragazzi solo per una notte, mentre Baekhyun è un ragazzo timido, misterioso che studia filosofia...