5. The day

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  Il destino sembrava non aver finito di prendersi gioco di Chanyeol perché nonostante l'impegno che ci mettesse, ogni martedì pomeriggio si ritrovava insieme a Kyungsoo fuori all'università del più piccolo che gli diceva che purtroppo Baekhyun sarebbe rimasto per una lezione pomeridiana. Al terzo martedì Chanyeol era deciso a rimanere fino alla chiusura dell'università ma Jongdae, che lo seguiva sempre in queste folli avventure, gli aveva ricordato che alle 4 aveva lezione di pianoforte e così il piano fallì.
« E anche oggi niente. Lo abbiamo aspettato per circa un quarto d'ora, io devo prendere il treno o lo perdo. Scusate ragazzi.... » Kyungsoo dispiaciuto guardò Chanyeol quasi sull'orlo del pianto mentre Jongdae cercava di consolarlo. Il più piccolo fece un inchino e si defilò verso la stazione lasciandoli soli.
« Non possiamo restare un altro po'? »
« Io devo andare perché Minnie tra cinque minuti mi viene a prendere.. devo accompagnarlo ad una conferenza o roba del genere. »
« Quindi è ufficiale la vostra relazione? » Chanyeol fece l'occhiolino a Jongdae che arrossì all'istante pensando che forse il vecchio Chan era meglio ma poi scoppiando a ridere.
« Non ancora ma stasera usciremo e voglio chiedergli di diventare il mio ragazzo. »
« Che dolci. BEh allora non ti trattengo oltre. » Chanyeol diede una pacca sulla spalla del più basso sorridendo per loro anche se, in realtà, provava a nascondere la sua insofferenza.
« Tu però corri a prendere il treno o salterai la lezione di pianoforte, eh. » Chanyeol lo scacciò con un " sì sì " molto ironico e poi guardò l'orario rendendosi conto di doversi affrettare per non perdere il treno. Salutò l'altro e prese il cellulare leggendo i messaggi dei ragazzi che curiosi chiedevano se l'avesse incontrato e malinconicamente rispose di no.
Diede un'ultima occhiata alla stradina per vedere se arrivasse qualcuno e poi si diresse alla stazione.
Passi veloci, qualcuno è dietro di me.
Fiatone corto, qualcuno sta correndo.
Non sarà...

Si fermò e girò lo sguardo notando solo un ragazzo che correndo lo sorpassò. Chanyeol maledisse il destino perché per l'ennesima volta si era preso in giro di lui o forse era lui che forse ci sperava troppo.

« Chanyeol? »
Fece solo un passo in avanti e poi si irrigidì di scatto. Quella voce melodiosa risuonava nella sua testa, era come se le sue orecchie fossero state riempite di quel suono così prezioso che tanto bramava. Si girò e lo vide.
Lo vide lì, basso com'era ma con un'aria completamente diversa: i capelli erano biondi, i vestiti casual ed il suo sguardo deciso e non più timido.
Lo fissò negli occhi e di rimando l'altro fece un tenero sorriso, uno di quelli sinceri e spontanei che nascono dal cuore e che come una fotografia si imprimono nel tuo cuore e nella tua mente e non lo dimentichi più. Gli si avvicinò silenziosamente, senza dire nulla ma con il cuore in gola e quando fu al suo cospetto abbozzò un sorriso timido, impacciato.
« Sei così diverso. » L'altro sussurrò fissandolo ancora, squadrandolo da testa ai piedi.
« E tu? Anche tu lo sei. » Gli rispose ridacchiando e vedendo l'altro ridacchiare.
« Senti mi accompagneresti alla... »
« Stazione? Certo. »
Circa dieci minuti dopo erano arrivati alla stazione ma avrebbero dovuto aspettare un'altra oretta abbondante avendo perso il treno. Si rifugiarono in un piccolo starbucks dove si sedettero ad un tavolino.
« Si può sapere perché eri alla mia facoltà? E come facevi a sapere che dovevo andare alla... »
« Stazione? »
« Ecco, appunto. » Chanyeol rise perché lo sguardo di Baekhyun così confuso era adorabile.
« Il destino non voleva farci incontrare, così sono stato io ad andare dal destino. » Baekhyun esclamò un "oh" e si ricordò di quella sera, arrossendo vistosamente sulle guance.
« Sei arrossito. » Gli fece notare il più alto.
« Senti... sono stato uno stronzo. Non avrei dovuto lasciarti lì così su due piedi e poi sparire nel nulla. Ho continuato a pensare molto a te, alla tua musica. Dopo l'incendio della mia facoltà mi sono sposato qui e per caso ho incontrato Kyungsoo. Lui mi ha raccontato di quello che stavi facendo ultimamente, di come eri assenti. Mi sono preoccupato e... »
« Gli hai chiesto di me? »
« Sì. Volevo rivederti... ma non sapevo come. »
« Potevi chiedere ai tuoi genitori di chiamare Jongdae. »
« All'inizio avevo paura che tu mi odiassi. Non sono pratico di relazioni con le persone, figuriamoci con una persona come te. »
« Che vuoi dire? » Chanyeol alzò il sopracciglio. Attorno a loro era come se ci fosse una bolla enorme e come se il mondo non esistesse.
« Quello che c'è stato... il bacio. Era il mio primo bacio.. » In quel momento Chanyeol si portò una mano alla bocca e abbassò lo sguardo sentendosi in colpa per aver rubato a Baekhyun il suo primo bacio. Più che il gesto si vergognò del modo, perché lui era un tipo impulsivo che si lasciava trascinare dalle pulsioni primordiali. Mormorò qualcosa ma Baekhyun lo interruppe.
« Non sentirti in colpa o cose del genere. Non solo offeso o cose del genere ma credo che se tu mi abbia baciato un motivo ci sarà. »
Attimi di silenzio, i loro sguardi si incontrarono e proprio mentre il ragazzo alto provò a dire qualcosa, dall'altoparlante della stazione una voce computerizzata li avvisava che il loro treno era pronto per partire. Si alzarono entrambi senza dire nulla, nessuno sapeva del treno dell'altro e pensarono questo fosse un addio ma poi realizzarono che erano saliti entrambi sullo stesso treno meccanicamente e si erano seduti l'uno di fronte all'altro. Erano meravigliati ma ancora non volevano creare illusioni: le stazioni erano tante e forse abitavano lontano.
« A quale fermata scendi? » Chiese Chanyeol riponendo un briciolo di speranza che vivessero vicini. Baekhyun alzò il capo guardando il cartello delle fermate e rimanendo in silenzio per qualche secondo.
« Alla... settima. »
Chanyeol spalancò gli occhi, meravigliato e si girò a controllare sul tabellone iniziandole a contare una ad una sperando che non si fosse sbagliato. Il biondo provò a richiamare l'attenzione su di lui, sentendosi confuso.
« Io abito due fermate dopo. »
Ancora il silenzio fra i due nonostante i rumori del treno, il suono del suo movimento sulle rotaie, il mormorio delle persone che fra di loro discutevano, la musica proveniente dagli ipod dei ragazzi che incuranti delle conseguenze per il loro udito l'ascoltavano ad altissimo volume.
Baekhyun però rompe il silenzio e quelle parole sembrarono pura musica alle orecchie del musicista.
« Vuoi fermarti a casa mia? »


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Grazie mille per tutto il supporto che state dando alla mia ff! Non sono una che si mette a dire a tot commenti / voti aggiorno, non mi piace ma vorrei che commentaste dicendo cosa ve ne pare e se vi interessa un video trailer. Ciau!   

MOON's KARMA - Chanbaek / BaekyeolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora