5. Pink

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Click!

"Mmm Niall in questo momento sei più checca di me!"

Scattai un altro paio di foto in cui mi mostrava il dito medio ma senza guardarmi in faccia, mentre con il pollice e l'indice stringeva il pennellino dello smalto.

Sorrisi, ne scelsi una e la pubblicai su Instagram, la didascalia cadeva a pennello: Gigi Hadid I found you another girl for your squad!

"Hai già preso cinque like!"

"Tutti dai tuoi ex?!"

Una ruga gli solcò la fronte mentre si concentrava alla meglio sul suo lavoro da Niall-artist.*

"Ti piacerebbe!"

Infilai il telefono in tasca e diedi uno sguardo alla camera che, in quel momento avrebbe fatto concorrenza alla casa di Pippi Calzelunghe.

Rimasugli di pop-corn al burro di arachidi appiccicati sul tappeto peloso ai piedi del letto, lenzuola aggrovigliate a terra, il televisore che trasmetteva il DVD di  "Colazione da Tiffany" che mi ero premurato di scegliere accuratamente.

E smalti, smalti rosa.
Smalti di ogni tonalità di rosa: rosa pesca, rosa antico, rosa mountbatten, rosa pastello, rosa shocking.
Erre o esse a.
Rosa.
E brillantini, farfalline, stencil, piccoli Swarovski.
Ok che ero gay, ma non fino a quel punto.

Ma Lottie e Perrie erano delle psicopatiche, e con tutto quel rosa avrebbero potuto aiutare Rihanna a girare di nuovo la clip di "girl in the world" e sarebbe risultato stomachevole anche a Perez Hilton* nei sui tempi d'oro.

Però Niall aveva fatto un ottimo lavoro secondo Perrie, e quell'effetto sirena, o come diamine lo avevano chiamato, era uscito proprio bene.

Ohw ma che tesoro!
Cosa non avrebbe fatto per avere qualche attenzione da una ragazza pfff.

Peccato che tra un orsetto gommoso e un cookie alle gocce di cioccolato, l'attenzione fosse passata dalla Hepburn in lacrime sotto la pioggia battente di New York, a me.

Tra una passata di smalto e l'altra, Lottie aveva esordito raccontando il mio incontro con Harry.

"No, Perrie ci è caduto addosso! Capisci?! E poi mi ha lasciata lì a girare da sola per starsene con lui! Mi chiedo solo quali altre mosse abbia messo in atto"  Aveva sottolineato con forza il "da sola" con fare offeso.

Quel biondo tinto di Niall non aveva saputo tenere la bocca chiusa, ovviamente.

"Harry gli ha lasciato il numero, quindi credo che tutto quello sbattimento di ciglia lunghe e di occhi blu abbia funzionato!"

E continuò a dedicarsi alle mani di Lottie, avvicinando le dita alla sua bocca e soffiando piano sul lucido trasparente.
"Quindi occhi verdi ha un nome!"

Infilai la mano nel sacchetto e gli tirai un orsetto gommoso dritto in fronte.

"Ehiii!! Niall l'ho fatto per il libro!"

Continuò indisturbato a soffiare sulle unghie di Lottie cambiando di tanto in tanto angolatura.

"Sì, certo... "per il libro"  e mimò le virgolette in aria per enfatizzare il tutto.

"Oh mio Dio, Louis! Cosa aspetti a chiamarlo?!"
No! Ora ci si metteva anche lei a dare man forte a quelle due comari in assetto da combattimento!

The Place Where I Belong || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora