Your hands on me

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Gelosia? Cos'era la gelosia? Secondo alcuni questa era un'emozione alquanto maligna, una delle più brutte.
Secondo me invece è un sentimento tormentoso provocato dal timore, dal sospetto o dalla certezza di perdere la persona amata ad opera di altri.
Mi presento: il mio nome è Cassie! Cassie Cooper! Chi sono io? Io sono quella ragazza che convive amaramente con la gelosia ogni fottuto giorno.
Sono sempre stata una persona gelosa, sin da piccola, la mia gelosia é legata alla mia insicurezza. Ho sempre pensato che qualcuno si potesse stancare di me ed affezionarsi ad altre persone lasciandomi nell'oblio.
In quel contesto essa entrava in azione. Una delle miriadi di cosa che non piace ad  una donna è l'essere gelosa, anche se è un qualcosa che non si può evitare. Ma con lui che altro rimedio c'era?
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Come ormai ogni sera mi trovavo al solito pub situato a qualche chilometro da casa mia insieme a  Trinity e Leila: le mie due migliori amiche. Non erano le solite ragazze con i soliti interessi, loro erano strane, particolari, diverse ed erano queste loro qualità che mi colpivano maggiormente.

Giravo quella cannuccia ormai quasi rovinata nel mio Martini. Un qualcosa molto forte per essere accompagnato dalla scena davanti ai miei occhi.
Los Angeles: la seconda città più grande della California, fra tutti i luoghi, i momenti e le occasioni. Proprio adesso, nel mio stesso pub mi ritrovavo seduta ad un bancone davanti a  lui.
Il ragazzo dagli occhi castani e i capelli biondi, il ragazzo che sembrava essere uscito da un dipinto. Il ragazzo bello come l'arte, il ragazzo che mi affascinava più di tutti: Vincent Grey.
Ogni qualvolta lo vedessi restavo affascinata da cotanta bellezza. Quegli occhi, quelle labbra, erano un qualcosa da farti sognare ad occhi aperti.

"Cassie." Leila chiama il mio nome risvegliandomi dal mio stato di trance. Ed ecco che era successo un'altra volta. Ogni volta che lo vedevo ero come assente, era come se mi trovassi in una stanza vuota insieme a lui, era come se non ci fosse una via d'uscita da quel luogo e l'unica cosa che potessi fare era quella di guardarlo attentamente.
In quel momento, in cui tornai al presente scambiando parole con le mie amiche il suo sguardo si indirizzó verso il mio.

"Non ti leva gli occhi di dosso." Mi sussurra Trinity guardando in avanti per non destare troppo sospetto. Non lo guardo per qualche minuto, ma dopo, d'un tratto alzo la testa verso di lui. I suoi occhi castano chiaro scrutano i miei azzurri. Non abbasso la testa, anzi accentuo lo sguardo fin quando non lo vedo ridacchiare e portare le sue magnifiche labbra su di una curva accennandomi  un tenue sorriso. Resto immobile non appena capto che ha iniziato a fare piccoli passi verso il bancone dove mi trovo io.

Leila e Trinity alternano lo sguardo fra me e lui guardando la scena meravigliate, non più di me. Sembra quasi un qualcosa di surreale. Qualcosa di paranormale e completamente assurdo.

"Hey" Saluta mostrando i suoi bianchi denti e quelle meravigliose linee alle estremità delle sue guance. Non so cosa dire, cosa fare, se guardarlo o far finta di nulla. Alla fine mi limito ad accennare un tenue sorriso.

"Ti va di ballare?" Domanda mordendo la sua parte inferiore delle labbra.
All'inizio immagino che questa domanda sia stata fatta ad una delle mie amiche e, tristemente mordo il mio interno guancia per non far trasparire la mia tristezza, ma poi quando non sento nessuno rispondere alzo la testa e noto i suoi occhi puntanti sui miei, di nuovo.

Prende dalla tasca dei suoi jeans un pacchetto di Marlboro e ne accende velocemente una portandola alle sue labbra.
Intanto la mia voce fa fatica ad uscire, mi sento spiazzata, non mi sarei mai aspettata una cosa del genere. Se una chiaroveggente mi avesse letto la mano predicendo ciò non ci avrei mai creduto, sembra quasi un sogno.
***

                                                               7:02 a.m

Era troppo bello per essere vero. Era troppo vero per essere solo un sogno. Ma sfortunatamente era così. Tutto ciò era un sogno, di nuovo. Odio pensare che
era stata solo una finzione e non la realtà.
La sveglia continuava  ancora a suonare imperterrita per ricordarmi di affrontare la vita.
Ecco! Adesso sognerei solo di poter dormire per non affrontare un'altra noiosissima, lunghissima, giornata.

N/A
Sono tornata con una nuova storia! Un po' molto diversa dal solito. Come dire.. Ho avuto l'ispirazione così dal nulla. E, per una volta volevo non scrivere sempre qualcosa su Zayn o un'altro personaggio famoso. Perciò questa storia è una storia ad immaginazione. Voglio che immaginiate il personaggio maschile come volete voi.
Spero che vi piaccia! Come sempre vorrei sapere un vostro parere!
Fatemi sapere tutto qui sotto.
Baci
Ale x

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