6. Have you ever seen the rain?

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Chapter 6

"Che dire questo è quanto! Per un breve periodo io tua sorella,"

"Sorellastra." Correggo senza attendere altro.

"Io e la tua sorellastra." Calca la parola come se facendo ciò in cuor mio tenessi un po' di conforto.

"Ci frequentavamo spesso, poi lei si è messa con Zayn, un ragazzo della mia comitiva e nulla fra noi c'è solo un legame di amicizia."

Guarda il cielo man mano incupirsi e poi adagia lo sguardo su di me, me ne stavo con le gambe incrociate e con occhi sognanti assottigliando ogni qualvolta lo sguardo. Questi   erano senza dubbio i migliori minuti della mia vita. Mi aveva raccontato quello che mi bastava sapere, di lì intanto se ne usciva con una risatina che mi riempiva il cuore di gioia. Più lo osservavo  e più ne rimanevo attratta, folgorata, accecata. Sembrava come una di quelle scene da far venire la pelle d'oca.
Noi due insieme sotto lo sguardo del tramonto. 

"Cooper, stai bene?"

La sua mano si posa sulla mia, mi vede in uno stato di quiete e mi scuote debolmente.

"Hey, si si." Ridacchio sobbalzando e portando una ciocca dietro il mio orecchio. "Scusami."

"Allora vuoi un passaggio per tornare a casa?" Mi porge il suo casco nero, lo guardo assottigliando lo sguardo e assumendo il mio solito cipiglio.

"Un casco eh?" Domando ridacchiando.

"Cosa ci trovi di buffo?" Scrolla le spalle portando con una mano i suoi capelli indietro.

"Niente, sai mamma non mi permette di salire nelle moto degli sconosciuti." Giro in tondo, come una bambina assumendo il broncio e rendendo la mia voce più acuta.
Abbassa la testa ridendo.

"Sei una gran bella tipa Cooper! Allora che fai?" Domanda insistente ancora una volta, sorrido legando i miei capelli in una treccia e afferro quel casco salendo dietro di lui.

"Tieniti forte."

Poggio le mani attorno alla sua schiena e socchiudo gli occhi lasciandomi cullare dal vento e dal suo odore di tabacco e vaniglia. Per mia sfortuna però quella quiete crolla, non si tratta della quiete dopo la tempesta. In questo caso è la tempesta dopo la quiete. Scendo con fare goffo da quella Ducati sfilando quel casco e porgendoglielo.

"Graz-"

"Ci si vede domani sera Cooper."
Corre via sfrecciando nella sua moto e provocando un fastidio rumore, non lasciandomi terminare la  frase.

"Non mancherò." Mi stringo nella mia giacca constatando di stare a parlare con l'ignoto.
Piccole gocce d'acqua piovana mi accorgo stiano scendendo non appena osservo il mio orologio da polso contornato da esse. Con passo lesto ma controllato mi avvio verso il vialetto, guardo questa casa a me del tutto sconosciuta e dopo aver fatto un sospiro prolungato afferro il pomello in acciaio e varco quella soglia.

Alla mia vista si estendono Gigi e quel Zayn, il suo ragazzo. Lo sguardo di Gigi non si accinge a sfiorarmi minimamente, mentre quello di Zayn mi persuade da cima a fondo.
Senza emettere una parola e un sospiro mi incammino verso camera mia. Accendo i riscaldamenti e infilando una felpa enorme rossa mi distendo sul letto. Afferro il mio iPhone e premo l'album dei Ramones.

Your hands on me [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora