Discussioni e gelosie

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Zoku, entrato nella stanza, si tolse il lungo soprabito marrone, lo appoggiò sul manichino in legno e si sedette sul grande letto a baldacchino presente nella stanza. Era alto, addobbato con veli di stoffa rossa, i quali si abbinavano perfettamente alla stanza che diversamente dal resto del palazzo aveva uno stile medievale e con una luce calda che proveniva solamente da un camino acceso.
Iniziò a fissare il pavimento di legno scuro e allo stesso tempo iniziò a pensare al da farsi con Haru, il tipo di addestramento, il tempo che ci avrebbero messo per renderla abbastanza forte e le possibili conseguenze che quella ragazza avrebbe potuto portare in futuro. Rimase lì per un po', poi all'improvviso sentì una mano calda accarezzargli la nuca e alzando lentamente lo sguardo trovò Dhatri seduta a fianco a lui.
"Stavo pensando" disse lui, "lo so, ed immagino che tu abbia perso nuovamente la concezione del tempo" gli rispose dolcemente e con una lieve risatina, "Probabile",
"L'immortalità a volte può giocare brutti scherzi come questo",
"Per quanto sta volta?" le chiese, "beh se sei venuto diretto in camera e non hai fatto deviazioni credo circa tre quarti d'ora" gli rispose, lui annui piano. "Credi che la ragazza possa essere l'erede che cerchi?", gli chiese lei, mentre continuava ad accarezzarlo scendendo sulla schiena, "no" rispose secco, "una possibile candidata per divenire in futuro uno dei Dieci? Come facesti con Vill?",
"Decisamente no", Dhatri rimase un po' perplessa e poi gli chiese "cos'è successo? Non ho voluto chiederlo a lei perché anche se non lo dà a vedere è stravolta",
"Edward era là, ha ucciso i suoi genitori", le rispose, e quelle parole la scossero non poco, "Cosa diamine ha in mente il consiglio della luce?!",
"Probabilmente l'hanno vista come una minaccia e hanno deciso di eliminarla" disse lui. Dopo quelle parole calò il silenzio per un po' nella stanza, alternato solamente dal rumore della legna che ardeva nel camino. "Edward è ancora vivo?" chiese lei rompendo il silenzio formatosi tra i due e come risposta ricevette da lui solo un cenno di si con la testa. "Voglio addestrarla" disse lui, "essendo che non conosce bene il regno dell'oscurità e quello della luce le insegnerai la loro storia e le loro caratteristiche, io penserò alla parte pratica, infine chiederò a Evan di allenarla nell'uso dei portali, ha bisogno di un modo per spostarsi fra i vari regni",
"non credo accetterà di aiutarci" commentò Dhatri dubbiosa, "gli offrirò qualcosa in cambio, se proprio non vorrà chiederemo a qualcun altro",
"Ma perché vuoi farlo? È una vampira!", disse lei improvvisamente con un tono scontroso, "credi non lo sappia? Credi che io non riesca a riconoscere una creatura dell'oscurità? Un vampiro per di più?" Rispose lui con il suo tono impassibile, "è ovvio che lo sai e proprio per questo non capisco perché la vuoi aiutare!",
"Abbi pazienza Dhatri, più avanti ogni tuo dubbio e preoccupazione svanirà, per ora segui le mie indicazioni e vedrai che ne gioveremo tutti". La ragazza senza dire nulla con una nota di malinconia in volto si sdraiò sul letto dandogli le spalle, Zoku allora decise di stendersi di fianco a lei appoggiando una mano sul fianco della ragazza. "Sei preoccupata?", le domandò, "direi gelosa più che preoccupata", rispose lei, "la gelosia non è cosa da divinità",
"Come non lo è da parte tua portare estranei al castello!", controbatte lei girandosi verso di lui e guardandolo con espressione arrabbiata. Zoku senza dir nulla la tirò a sé e la strinse al suo petto, "Dhatri lo sai che tu sei una delle poche persone di cui mi fido, probabilmente quella di cui mi fido di più in assoluto, non devi temere, la ragazza non mi porterà via da te", Dhatri senza dire nulla strinse le sue braccia in torno a lui, non volle controllare se stesse dicendo la verità, voleva fidarsi di quelle parole e di Zoku.

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