A quanto pare per i miei amici è difficile fargli capire che il sabato devo riposare.
Alle 9 e mezza in punto mi chiama Bianca dicendo di voler andare a fare pattinaggio.
Io dico di sì, e addormentata come sono, poco dopo mi rendo conto di aver fatto una grandissima cazzata.
Mi alzo con calma, raggiungo la cucina e faccio colazione.
Trovo mia mamma che cucina i pancake, e Stefan che legge i giornali.
<<Già sveglia a quest' ora ?>>
Chiede mia mamma.
<<Si, devo uscire con Bianca e altri miei amici.>>
Rispondo mentre mi passa i pancake.
Entro in bagno, faccio una doccia calda, per eliminare dalla mente tutti i miei pensieri.
Mi lavo i denti,mi trucco: uso un correttore, mascara e un'ombretto marroncino.
Cerco nell'armadio dei vestiti da indossare.
Scelgo una maglia corta nera e un pantalone a vita alta.
<<Mamma! Dove sono le mie vans rosse?>>
Chiedo a mamma dal piano di sopra.
<<Non lo so! Non posso occuparmi delle scarpe e del pranzo contemporaneamente! >>
Ricambia.
<<Come sei rumorosa>>
Dice Demon appoggiato alla mia porta.
<<Anche tu. >>
Rispondo a mia volta.
<<Ma mai quanto te. >>
E va via.
Io non sopporterei di tenerlo affianco per tutta la vita.
Credimi, nemmeno io.
Mi lancia da lontano le mie scarpe e ridacchia.
<<Stupido coglione, che ci trovi di divertente in questi scherzi delle elementari?>>
Gli lancio un cuscino.
<<Io faccio semplicemente ciò che voglio.>>
Metto le vans ed esco.
Demon mi prende per i fianchi e si avvicina: <<che odore è? Assomiglia a quello delle elementari che portavi sempre con te>>
Uououo. Ok, è figo. Ma fino a un certo punto.
<<Lasciami. Non ho voglia di essere sputtanata adesso!>>
Cercio di dimenarmi, e lui molla la presa.~~~
Dopo vari imprevisti al trucco, esco finalmente da casa.
<<Buongiorno, pronta a sfrecciare per la città con la mia moto?>>
Chiede entusiasta Bianca.
<<Mai stata più emozionata. >>
Rispondo ridendo.
Poco dopo mi accorgo che non c'è più la macchina di Demon, che sia uscito? In così poco tempo?
<<Ma cosa stai fissando? Andiamo!>>
Bianca mi prende per mano e mi fa salire in moto.
Mi tengo ben stretta a lei, e appena mette in moto, sfrecciamo a tutta velocità tra macchine e ostacoli, ignorando i semafori.
<<Potrebbero metterti la multa! >> Dico preoccupata.
<<Non preoccuparti, lo faccio sempre.>>
Arriviamo in pochissimi minuti a destinazione, io con la nausea, mi appoggio a un muretto.
<<Mai più!>> Aggiungo <<Dopo mi accompagnerai con calma, intesi?>>
<<Okay.>>
Ammette.
Su una panchina troviamo Daniel, Jack, Caleb e altri nostri amici.
<<Eccovi finalmente!>>
Esclama Jack.
Andiamo a prenotare i pattini e ci avviamo in pista.
Ho sempre odiato pattinaggio, e continuo ad odiarlo per la caduta che ho preso 5 minuti fa su un tipo.
<<Uh, guardate chi c'è >>
Dice Caleb indicando.
In lontananza vedo Demon e un suo amico.
Mi lancia un'occhiata e ride.
Sbuffo e mi giro. Perchè è sempre in giro? È come se mi inseguisse sempre.
<<Vuoi una mano?>>
Mi chiede Jack.
<<Si, grazie.>> Rispondo.
Andiamo in pista e mi porge la mano, per camminare insieme.
Magari Demon avesse lo stesso carattere di Jack... sarebbe un ragazzo perfetto.
<<Da quanto tempo non pattini?>>
Mi chiede ridendo.
<<Su, non ti mettere anche tu. Già devo sopportare uno che vive nella mia stessa casa!>>
Esclamo.
Mi aiuta per tutto il tempo, e alla fine, riesco a fare solo 4 passi con i pattini.
Posiamo i pattini noleggiati e raggiungiamo gli altri. Demon è con Daniel, Bianca e Caleb.
Che ci fa con loro?
<<Ne conosco di meglio...>>
Sussurra all'orecchio di un suo amico, e questo ultimo ride.
Gli lancio un'occhiataccia e lui alza le mani in segno di difesa.
<<Senti chi parla>>
Ad accompagnarmi a casa purtroppo è Demon, che ha vinto contro Jack a "sasso, carta, forbici"
<<Ma si può sapere che vi salta in testa? Siete sempre in competizione.>> Sbuffo.
<<È un falso, Dio ma ti rendi conto di quanto possa essere cretino?>>
Risponde.
<<Ma di certo è meglio di te.>> Faccio l'occhiolino e scendo dall'auto.
Dopo aver detto ciò, mi sentivo rinata.
Entro in camera e vado al computer.
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Indelebile.
RomanceIndelebile è qualcosa che non si può cancellare, è una cicatrice, un tatuaggio. Anche il profumo, il tuo. Che sento ancora sulla mia pelle. Brooklyn, la classica brava ragazza, buoni voti, vita perfetta, fino al suo trasferimento, che le cambierà la...