Un rimbombo seguito da un tonfo, ancora, ancora ed ancora, un fischio fastidioso e poi più niente, Jack non riusciva a sentire altro nella propria testa se non la tiritera sopra citata, gli faceva male ed il dolore aumentava considerevolmente quando apriva gli occhi visto che, automaticamente, veniva investito da una luce candida e pungente. Lo Spirito dell'Inverno non si era mai sentito così stanco in vita propria, non ricordava granché, il chiarore della sfera per il portale verso il mondo dei sogni, un intenso bagliore dorato e poi più nulla a parte la voce dell'Ombra a cantargli quella stessa melodia che aveva sentito nel sogno in cui si erano conosciuti, o rincontrati visto quello che aveva detto lei. L'albino non ci capiva più nulla, non era nemmeno certo di dove si trovasse, ma decise di farsi forza e così si convinse a sollevare le palpebre ed alzarsi a sedere " Dove sono ? " mugolò osservando l'ampia stanza nella quale si trovava, era seduto su un enorme letto matrimoniale dalle coperte blu notte, ai cui lati si trovavano due comodini, alle sue spalle una porta massiccia, probabilmente l'uscita, ed un grande armadio accanto al quale era stato appoggiato il suo bastone, con il legno coperto di ghiaccio a livello dell'impugnatura ed alla base, la quale aveva una stalagmite appuntita a coprirla i cui bordi brillavano di un rosso scuro " Tutto normale insomma ... " pensò il giovane rivolgendo poi l'attenzione ad una figura che lo fissava attraverso uno specchio appeso in bagno ed accessibile alla sua vista solo a causa della porta aperta " U-un momento ... " Balbettò allora il guardiano alzandosi in piedi e lanciando un'altra occhiata sconvolta dal bastone agli abiti che indossava ed, in particolare, al proprio riflesso. Le labbra dell'albino vibrarono per qualche secondo prima che questi lanciasse un urlo terrorizzato e le ginocchia gli cedessero facendolo finire sul pavimento un attimo prima che un preoccupatissimo Pitch Black facesse il suo ingresso nella stanza. " Jack, tutto bene ? Che succede ? Perché hai urlato in quel modo ? " gli domandò il corvino evidentemente spaventato per il grido che Jack aveva appena liberato, anche se quest'ultimo non si concesse nemmeno un attimo per rispondergli e si fiondò fra le braccia del maggiore tremando come una foglia. Il giovane guardiano singhiozzo disperato avvinghiando le gambe alla vita dell'Uomo Nero mentre con le braccia faceva lo stesso intorno al collo, allo scopo di affondare il viso pieno di lacrime sul petto del maggiore che, nel frattempo, gli accarezzava la schiena sussurrandogli piano all'orecchio nel tentativo di tranquillizzarlo, ma ottenendo pochi risultati " P-Pitch, a-aiutami ... q-questo è un incubo, portami via ! F-fallo f-finire ... " una delle grandi mani del corvino si spostò fra i capelli dell'albino mentre il Signore delle Ombre prese a camminare nella stanza muovendosi verso il bagno e, più ne diventava consapevole, più Jack si teneva stretto a lui. Il giovane non voleva rivedere il riflesso di quello specchio, non poteva davvero trattarsi del suo, doveva per forza esserci un qualche strano trucco su di esso che modificasse la figura di coloro che vi ci si riflettevano, non c'era altra spiegazione a ciò che l'albino aveva visto " Pitch ... ti prego " la mano del più grande gli passò sul viso accarezzandogli via le lacrime mentre un sorriso rassicurante si apriva sul suo volto pallido, il Guardiano del Divertimento restò rapito dal modo straordinario in cui gli occhi dorati del corvino brillassero, avevano un'intensità che non aveva mai visto prima " Guardati Fiocco di Neve, sei bellissimo " a quell'apprezzamento Jack arrossì all'istante recuperando un po' di coraggio al pensiero di voltarsi, ma non ne era ancora completamente sicuro " I-io ... io non so se ... " balbettò incerto in risposta a quella richiesta spassionata, ma venendo zittito dal polpastrello leggero del Signore delle Ombre " Jack, adesso sono io a pregare te, ti prego, non spaventarti di ciò che sei e guarda il tuo riflesso come lo vedo io, fallo per me " e mentre pronunciava queste ultime parole il volto dell'Uomo Nero si avvicinò pericolosamente al suo e quelle labbra meravigliose, che solo una volta l'albino era stato in grado di assaporare, si appoggiarono sulla sua fronte dandogli quell'ultima spinta in più e convincendolo definitivamente. La possibilità di stare ancora dormendo venne subito accantonata e Jack non riuscì ad evitare di trattenere il fiato, davanti a lui c'era un ragazzo, più alto di quello che era sempre stato, i capelli di poco più lunghi, ma più brizzolati, sempre di un puro bianco neve, così come la pelle del suo viso, eccetto che per le guance arrossate. Portava abiti diversi rispetto a quelli con cui si era addormentato, ma, in qualche modo, lo Spirito dell'Inverno riusciva a sentire che erano gli stessi, erano solo ... cambiati, come il suo corpo, ben più atletico ed adulto. La sua solita felpa blu si era definitivamente accorciata a livello del tronco, ora gli giungeva alla fine del petto, lasciando così intravvedere la maglia termica bianca a collo alto che vi stava sotto, un enorme cappuccio gli copriva il collo a strati cadendo in una striscia di tessuto a lato, come se portasse una sciarpa troppo lunga o uno scalda-collo troppo alto. Le braccia di Jack erano coperte sempre dal tessuto blu dell'indumento le cui maniche, adornate da fiocchi di neve argentati ed un sottile strato di brina, cadevano morbide, quasi come se gli fosse cresciuta addosso di una o due taglie, sul lato destro la sormontava un copri-spalla metallico. Anche i pantaloni di Jack non erano più gli stessi, si erano evidentemente schiariti e vari lacci in cuoio ne tenevano sollevate le gambe in più e più punti, ma, nonostante questo, erano piuttosto comodi, per quanto suonasse strano il ragazzo si sentiva incredibilmente a suo agio nell'indossare quei nuovi vestiti e riuscì pure a sorriderne " Sai qual è la parte che mi piace di più di questo nuovo te, piccolo ? " l'albino si voltò verso l'altro ed arrossì abbassando lo sguardo e mordendosi nervosamente il labbro inferiore, temeva di sentire quella risposta, ma non riuscì ad evitare a sé stesso di scuotere la testa " I tuoi occhi " il tono con il quale Pitch lo disse fece sobbalzare il cuore del giovane guardiano, tanto era dolce e sospirato pacificamente, ovviamente il corvino si era soffermato sull'unico punto sopra il quale lui aveva categoricamente evitato di posare lo sguardo, ma dopo quell'affermazione Jack non poté più evitarlo e diede un'altra occhiata. Due iridi dorate lo scrutavano dove prima vi era l'azzurro del cielo sereno, la sclera era altrettanto diversa, non più bianca come un campo innevato, si era macchiata di un nero veramente demoniaco ed inusuale, tale a quale a quello della pupilla, unica parte ad aver mantenuto il suo colore naturale, erano i mutamenti che più spaventavano Jack perché, anche se fosse riuscito a cambiarsi d'abito, a sistemare il bastone riportandolo alla forma consueta e a spacciare la sua crescita per qualcosa di naturale, quelle non sarebbe mai stato in grado di nasconderle, mai e poi mai. " Pitch, cosa mi è successo ? Perché sono così cambiato e non sono più io ? " il Signore degli Incubi tornò a stringerlo più forte a sé, probabilmente riusciva a sentire la paura crescente dentro il cuore dell'albino per quel mutamento così improvviso, ma chi non si sarebbe terrorizzato davanti ad una cosa del genere ? Ti addormenti in un modo e ti risvegli in un altro, completamente diverso, senza sapere come tornare quello di una volta, una situazione davvero kafkiana " Jack, la verità è che ... " Pitch fece una breve pausa, cosa che fece solo in modo di accrescere di più il disagio del ragazzo " Insomma ... la verità è che tu non sei affatto cambiato, cioè, lo sei, ma solo adesso sei nella tua vera forma, quella che avevi prima era una trasformazione che celava il tuo reale aspetto, e nemmeno adesso sei nella tua forma completa, l'Ombra ha detto che ci vorrà ancora un po', ma che presto ricorderai anche tutto il resto " l'Uomo Nero aveva parlato ad una velocità tale che ora Jack si trovava anche peggio di prima. Nel tentativo di capirci qualcosa il Guardiano del Divertimento rifletté su ciò che era accaduto in quell'ultimo periodo e poi riattaccò i pezzi, compreso ciò che gli stava dicendo Black, ma nulla sembrava avere senso, l'unica cosa di cui si ricordò fu l'incontro con l'Ombra ed il fatto di non averne ancora parlato all'altro, immagine che gli fece ripensare al fatto che il corvino gli avesse appena detto che era stata l'Ombra stessa a parlargli della sua trasformazione, questo significava che lei era lì e che era la sua occasione per farle di nuovo quelle domande alle quali non aveva ottenuto risposta e magari, chissà, forse anche farle cambiare idea sulla distruzione del pianeta ! Lo Spirito dell'Inverno, anche se a malincuore, si liberò dalla stretta del maggiore facendosi mettere a terra per poi guardarlo con convinzione ed ottenendo solo uno sguardo di pura incertezza di rimando " Ok, ascoltami, ho davvero tantissime cose da chiedere a te e a tua madre e non intendo accettare risposte sibilline questa volta ! Sono così confuso che mi sta scoppiando la testa e non capisco più nulla di quello che sta succedendo quindi ... " Prima di continuare la frase Jack afferrò il polso del corvino e se lo trascinò nell'altra stanza chiudendo la porta del bagno per non obbligarsi a vedere nuovamente il proprio riflesso prima di essersi completamente abituato ad esso e si mise a sedere sul letto portando con sé anche un Pitch piuttosto sorpreso " Quindi ora risponderai alle mie domande senza fare storie, chiaro ?!? "
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SCHIAVO DELL'OMBRA || JACK FROST X PITCH BLACK ||
FanfictionATTENZIONE STORIA YAOI || boyxboy || Se non vi piace non leggete, se vi piace buona lettura. Jack Frost, il gelido e freddo Spirito dell'Inverno, anche dopo la battaglia contro l'uomo nero, Pitch Black, si rende conto che la sua situazione non è aff...