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Come ogni giorno Carola mi venne a dare il buongiorno, il suo fermaglio aveva un nuovo colore e qualche brillantino. Aprii le tende,ma rimase bloccata e fece un sospiro
che attiró la mia attenzione. Le chiesi cosa avesse visto,ma quando feci per alzarmi lei con uno scatto chiuse le tende e si mise davanti la finestra.
《Avanti Carola fammi vedere cosa mi stai nascondendo》
Mi misi tra lei e la finestra e vedi ció che i miei occhi non avrebbero mai voluto vedere. Una ragazza bionda con dei tacchi a spillo altissimi ed un vestito cortissimo stava mangiando la faccia al mio John. I due si baciarono appassionatamente ed io sentii una fitta al cuore fortissima, mi dovetti sdraiare. Quella mattina ero un vero
Schifo, della mia terapia si occupò il dottor Collins, un uomo di circa sessant'anni con una passione per gli orologi da taschino. Dopo la terapia decisi di andare nel giardino sotto l'ospedale,anche se ero ancora in vestaglia, era un posto incantato con tutto quel verde. Sotto un albero vidi John, era di spalle ed era circondato da un alone di fumo, presi coraggio e gli parlai con voce severa
《Non sapevo fumassi》
Senza neanche girarsi mi rispose con una voce strana, diversa dal solito, molto lontana dal suo timbro dolce
《Infatti non fumo, faccio qualche tiro solo quando sono nervoso》
Mi sedetti vicino a lui e continuai a parlare guardando avanti.
《Non sei venuto per la terapia, nè oggi, nè venerdì, giovedì, mercoledì...》
Non mi lasciò terminare l'elenco dei giorni in cui era sparito.
《Ho avuto da fare》
Feci una risata amara
《Tipo farti la bionda》
Tentai di alzarmi ma lui mi bloccò prendendomi per un polso e mi fece cadere in ginocchio a pochi centimetri dal suo viso. Puzzava di alcool ed io mi allontanai.
《Puzzi di alcool, lasciami.》

Tornai in camera piangendo e Carola se ne accorse. Mi disse che dovevo reagire, mi aiutó a vestirmi e mi acconció i capelli in una treccia.

Andai al bar e mi sedetti in un tavolino per leggere il libro che avevo appena iniziato.
《Posso offrirle un caffè signorina johns》
Non risposi, ma il dottor Adams ritenne opportuno sedersi lo stesso
《Wow Itaca per sempre! Non male...》
Mi alzai senza neanche rivolgergli uno sguardo e mi recai nella mia stanza.

Dopo circa una ventina di minuti venne John a fare la solita visita.
《Non sarà troppo provocante questo completino signorina Johns》
《Scommetto non più provocante di quello che indossava la bionda che stava con lei questa mattina, anche se immagino lo abbia portato molto poco in sua presenza》
Fece una risata amara e un sorriso furbo.
《Gelosa?》
《Schifata.》risposi impassibile.
Mi rivestii in fretta mettendomi la mia camicia da notte.
《Sei bellissima, penso che dovrò rimproverare Carola per averti procurato questo vestiario》

Anche se non è un per sempre Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora