MIA POV'S
Tornammo in ospedale, il viaggio fu silenzioso, John non proferì parola.
Arivammo a destinazione, scesi dalla macchina e presi le mie cose che erano molte, portai con me tutti i miei bozzetti la lettera di mia madre e l'ipod di mia sorella, l'anello che mi aveva regalato la nonna, quello che ci passavamo da generazioni e infine presi tutti i Pantone di mio fratello che usava per disegnare. Non guardai nemmeno John quando fummo fuori dalla macchina, mi incamminai in camera mia e feci chiamare Carola.
《Beh allora...?》
Chiese Carola con una curiosità adolescenziale
《Beh...ho dato il mio primo bacio》
《Oh mio dio non ci credo!!!!!!!!》
Io annui ed abbassai lo sguardo mentre lei si catapultó ad abbracciarmi
《Bambina mia perché non sembri felice?》
Così le raccontai della lettera della mamma, della scatola di mia sorella, della notte con John.
《Tesoro, pazienta, arriverá il tuo momento. Non avere fretta, ha fatto già un bel passo avanti》
《Lo so, ma a me non basta, ho diciannove anni Carola voglio fare le mie esperienze, voglio amare》
Allora Carola mi strinse in un altro abbraccio e mi disse:
《Oh ma tesoro non temere, ne avrai,ne avrai moltissime vedrai,non avere fretta;l'amore non si cerca, si aspetta》
In quell'istante venne John e mi portò nella camera della terapia.
《Accomodati》ci fu un momento di silenzio imbarazzante, mi sembró infinito e decisi di spezzarlo
《Era il mio primo bacio》John rimase in silenzio e Abbassó lo sguardo, si voltó di spalle facendo finta di frugare nel cassetto dei medicinali in cerca di qualcosa.
《È stato un bellissimo primo bacio, sai lo immaginavo diverso. Immaginavo un tramonto, il mare, il rumore delle onde che portavano i sassi e le conchiglie con sé, ma devo dire che questo è stato migliore. Non ti nego che immaginavo potessimo andare oltre, ma forse dall'amore non si deve pretendere troppo, forse si deve solo aspettare. Ho 19 anni, per quattro infiniti anni sono stata sola, nel buio, desideravo qualcuno che mi amasse come fossi la cosa più preziosa che avesse. Pensavo fossi preziosa per te, dovevo solo diventare tua, mi sbagliavo.》Venne Collins che chiese di John così egli lo raggiunse ed io rimasi sola.
JOHN POV'S
Fortunatamente arrivó Collins che la interruppe e mi salvó. Pensava non la desiderassi, ma non la feci mia perché non la consideravo un oggetto, avrebbe dovuto conoscere altri ragazzi, magari suoi coetanei, solo dopo sarebbe stata in grado di decidere.
《Ehi amico, non hai una bella cera, notte insonne...》Disse facendo l'occhiolino e dandomi due gomitate.
《L'ho baciata... stavamo andando oltre, ma non ho voluto, non ho potuto》
《Cosa...John e lei?》
《Lei è delusa, voleva di più, aveva bisogno di sentirsi amata, di sentirsi di qualcuno. Ho la sensazione che me la farà pagare, hai visto come si è vestita...mi fará impazzire!》
Lui mi diede una pacca sulla spalla
《Bel casino amico...sei cotto》
《Io L'avrei voluta, fermarmi è stato difficile, era bellissima, non l'avevo mai vista così, mi sembrava...》
《Una donna》terminó la frase Collins.
《Già...》
MIA POV'S
Passai la giornata a disegnare ed ascoltare la musica, sapevo quello che volevo, smisi di crederci, ma dopo la lettera di mia madre era ora di trovare un motivo per andare avanti. Andai sul sito dell'accademia e cercai informazioni per ottenere una borsa di studio dato che non potevo permettermi la retta da pagare. Rientravo nella fascia di etá per i tre anni accademici che equivalevano ad una laurea universitaria. Il tema era: " un tuffo nelle corti reali". Ne parlai con Carola e lei ne fu felicissima
《Oh tesoro manderó subito la domanda per la borsa di studio e per l'iscrizione》
Decisi di far chiamare John e Collins cosicchè potessi dargli la notizia. Collins mi abbracció complimentandosi con me per l'audace decisione, mentre John mi abbraccio e mi sussurró all'orecchio:
《Sapevo avresti ricominciato a vivere, ecco la mia che conoscevo》Feci un sorriso enorme e mi scordai di quello successo precedentemente, Ricambiai l'abbraccio e uscirono.
JOHN'S POV
Camminai con i miei pensieri che mi tormnetavano, capii che cominciavo ad amarla sempre di più.
《Dottor Adams ha avuto la buona notizia?》 Mi chiese Carola
《Sì,mi domandavo come pagherà l'iscrizione, sappiamo che è molto costosa》
《Ha detto che venderá la sua barca, infondo non la usa più e non ha altra scelta》
Abbassai lo sguardo e scossi la testa
《Non se ne parla, ne sofrirebbe tropoo. La pagheró io, lei non deve saperlo》
《Dottore lei non accetterà mai...》
《È per questo che non deve saperlo, e poi mi chiami John, mi conosce da quando facevo lo specializzando in questo ospedale》
MIA POV'S
Avevo tre settimane per completare il progetto, avevo bisogno di modelli e di materiale per poterlo fare. Decisi che i miei modelli sarebbero stato John e Carola. John arrivó nella mia camera e si sedette sul mio letto dove stavo lavorando.
《Hai bisogno di un luogo consono dove poter lavorare e del materiale, quindi ho chiesto all'ospedale se ti potevano concedere la stanza vicino alla lavanderia e mi hanno dato l'ok, mentre per quanto riguarda il materiale ne ho fatto ordinare un po', ti dovrebbe arrivare entro stasera.》
Gli saltai addosso e gli diedi un bacio sulla guancia, anche se avrei preferito le sue labbra.
《Oh mio dio grazie John, non so come ringraziarti!》
《Non devi》
《Mi farai da modello?》
《Ehm...certo, non so se saró in grado ma si》
《Oh ma certo che sarai in grado sei bellissimo!》 Dissi non accorgendomi di essere stata troppo diretta. 《Propongo di andare nella saletta a sistemare tutto》disse John interrompendo quel silenzio imbarazzante. Lo seguii e mi diede la precedenza facendomi entrare per prima. Sbarrai gli occhi quando notai la nuovissima macchina da cucire sul tavolo.
《Ho pensato ti servisse, quake stilista non ha una macchina da cucire?!》
Gli saltai addosso e lo baciai come una moglie bacia il proprio marito da molto tempo, fu un bacio passionale, salato a causa delle mie lacrime. Probabilmente saró sembrata stupida ma lo desiderai, così iniziai a togliergli il camice, la cravatta, la camicia, si sentivano solo i nostri respiri affannati
《Mia cosa stai facendo?》
《Quello che avrei dovuto fare l'altra sera》Lui mi fermó, mi guardó negli occhi e mi disse:
《Mia, non ora non così》
《Mia, tu non mi ami, vuoi essere amata》
Rimasi ferma,immobile, non dissi nulla.
《Aspetta di iniziare l'accademia, di conoscere altri ragazzi, datti la possibilità di scegliere chi sia meglio per te, non il primo che ti capita》 abbassai lo sguardo, diventai rossa <<sono stata stupida perdonami, mi sento sola>> lui mi venne incontro e mi abbracciò <<non pensarci neanche, ci sono io>> sciolsi l'abbraccio e me ne andai piangendo.
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Anche se non è un per sempre
Romance《E forse è vero non mi hai salvata dalla malattia, ma mi hai dato la voglia di vivere che avevo perso, hai reso la mia vita sensata fino all'ultimo istante.》