Le giornate iniziavano a diventare più fredde e umide, inoltre, a breve sarebbe iniziata la scuola.
Sento il telefono vibrare e subito dopo, inizia a squillare, è la Gabri: "Eilà dormigliona" rispondo, "Eilà, indovina chi da una festa stasera?" dice, "Uuu una festa, dai dimmelo please" la supplico, " Alex, o anche conosciuto come il "tuo bel biondino" ahahah"
" ahaha credo proprio che mia madre ti sta contagiando troppo" - da quando ho confessato che mi frequento con Alex da due settimane, mia madre e Gabri non hanno smesso di farsi film mentali- "Si certo" dice ironicamente "vieni da me e ci prepariamo insieme" aggiunge, "va bene capo, dammi il tempo di prendere i vestiti e arrivo". Finita la chiamata, mi accorgo che mi è arrivato un messaggio di Alex che mi invita alla sua festa, "come posso non mancare ?😉✨"
rispondo con aria scherzosa.~
"Ei bellezze" ci salutano Joe e Alex mentre ci vengono incontro, entrambi con due birre in mano, "la festa è di vostro gradimento?" domanda Alex, guardandomi e alzando l'angolo della bocca, " è a dir poco fantastica!!" dico, seguito da un sorso di birra offerta dal padrone di casa...
La casa è molto graziosa e spaziosa, la cucina affaccia sul giardino, nel quale vi è una piscina, ora stracolma di ragazzi e ragazze che si schizzano l'acqua reciprocamente...
- C'è così tanta gente che mi sento mancare l'aria!-. Mentre mi dirigo verso il giardino sento una mano afferrarmi il polso, e subito dopo, mi ritrovo contro il petto di Alex, " Eccoti! Ti stavo cercando!", "Beh mi hai trovata" dico, esclamando, al tempo stesso, un sorriso e lui ricambia, invitandomi a ballare. Le sue mani cingono i miei fianchi e, mentre mi stringe sempre di più a sé, mi alzo sulle punta dei piedi, affinché i miei occhi siano allineati con i suoi, mi avvicino sempre di più fino a sfiorargli le labbra. Mi blocco non appena mi accorgo che odora d'alcool, "hai bevuto, non è vero?" gli domando con tono arrabbiato, "Beh dai, solo un pochino" risponde stringendomi a sé ancora, " solo un pochino? Smettila Alex, lasciami!" mentre lo respingo. "Dai Sara! Vieni qui" afferma insistentemente e mi stringe il polso destro con forza, nel modo di liberarmi finisco addosso a un ragazzo che, per colpa mia, si rovescia il drink sulla maglietta blu, " Maledizione! Stai attenta!" grida, "Scusami, non l'ho fatto apposta" ribatto, " Fai più attenzione la prossima volta!" mi sgrida, " Ti ho chiesto scusa! Non ci senti per caso?!" gli rispondo con tono arrogante. - Voglio andarmene da qui, sono troppo arrabbiata e dicerto l'ultima cosa che voglio è perdere il mio tempo con questo tizio!-. Mentre percorro il vialetto, sento la voce di quel ragazzo perseguitarmi," Ei aspetta, tu sei la stessa ragazza che mi è venuta addosso in centro, qualche settimana fa" gli sento dire, mi blocco e mi giro verso di lui, in un primo momento rimango immobile quando mi accorgo del suo fascino: due occhi color nocciola e incorniciati da due folte sopracciglia, mi stavano fissando. Superava il mio un metro e sessanta di almeno venti centimetri, spalle larghe e fianchi stretti, tipica corporatura di un nuotatore. I capelli neri gli ricadevano sulla fronte in morbide onde sfiorando le sopracciglia. Gli zigomi pronunciati e le labbra carnose ed espressive completavano il tutto. Ritorno alla realtà quando sento una goccia di pioggia bagnare il mio viso, "Ah, beh cosa vuoi che ti dica? Mi dispiace!" rispondo impazientita, " Mm che caratterino, come minimo devi ricomprarmi la maglietta" dice sghignazzando, " Pff, si certo contaci!!" sbuffo - Occhi Marroni può essere bello quanto vuole! Ma sta iniziando a darmi sui nervi!-. "Ahaha, Ei biondina fermati" ribatte ridendo - okay ora esplodo- " Primo, non mi chiami biondina, secondo, perché continui a seguirmi e terzo, cosa diavolo vuoi da me?" -questo ragazzo mi urta il sistema nervoso, sul serio- " Primo, ti chiamo biondina, perché non so come ti chiami e ammetto che non mi dispiacerebbe saperlo" aggiunge mentre si avvicina verso di me, "Secondo, quando mi sei venuta addosso, ti è caduta la borsetta" mi dice e mi ritrovo il suo viso a pochi centimetri dal mio. Rimango ferma, immobile, stupita della sua bellezza. Mi porge la borsetta, vado per prenderla ma, ritira il braccio e con sorriso astuto dice:" Prima devi dirmi come ti chiami" . Lo fulmino con lo sguardo; cerco di prenderla, ma senza successo, quando arriva la Gabri: " Ei ma cosa è successo?". Non rispondo, sono impegnata a riprendere la borsa, che riesco finalmente a prendere. Noto che Mister Occhi Marroni sta per dirmi qualcosa ma taglio corto e lo ringrazio freddamente. Prendo la Gabri sottobraccio e insieme puntiamo i piedi verso casa.
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Save me from myself
RomantizmSara Hamilton era sempre stata una bambina socievole, adorava divertirsi ed era amata da tutti coloro che la conoscevano. In un freddo giorno di Novembre, purtroppo, accadde qualcosa che la portò a cambiare radicalmente, ribaltando la sua vita. Dall...