Il mio nome è Spencer, ho 18 anni e sopravvivo. Questo non è un diario in cui scriverò delle mie giornate o delle mie avventure. Niente di tutto questo.
Consideratelo più un necrologio.
Non ha un lieto fine, quindi se stavate cercando un romanzo rosa siete nel posto sbagliato.
Qui non troverete nient'altro che la storia di una giovane ragazza che ha deciso di porre fine alle sue sofferenze, perlomeno questa è la sua intenzione.
Non sono qui per lamentarmi di come la società non mi abbia accettato o di come nessuno si interessi della mia misera sorte, in questo che potrebbe diventare un lungo romanzo o potrebbe rimanere un breve racconto, metterò me stessa.
Spencer, la sciocca, la sognatrice, l'illusa che si ritrova sempre con il culo per terra, da sola a raccogliere i pezzi che rimangono di lei.
Lei non era così un tempo, era come tutte le altre, ansiosa di conoscere un futuro che avrebbe costruito con le proprie forze, ma poi si è ritrovata lì,immobile, quando il mondo si muoveva velocemente attorno a lei.
E così un bel giorno si è svegliata sommersa da un mare vastissimo, bellissimo e terrificante che le faceva mancare il respiro.
Lei da quel mare non è più uscita ed è così stanca di lottare, di correre invano che ha deciso di fermarsi.
Sarà un racconto soffocante, claustrofobico, insopportabile ma è così che è stata la vita di Spencer, è così che è stata la mia vita.
Un terribile sforzo...
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SPENCER
General FictionSogno, perché devo. L'ho fatto tutta la vita, perché non c'è illusione più dolce al mondo. Immagino, perché posso. La mia esistenza è una grossa bolla di sapone fabbricata dalle mie speranze ma soprattutto dalle mie illusioni, mere illusioni. E do...