Sto tornando a casa, un'altra volta. L'autobus è soffocante... La gente è soffocante.
Accompagnata dalla mia sfiga non sono arrivata in tempo per sedermi... Quindi eccomi qui in piedi. Sono a disagio. Mi sudano le mani.
Smettila ripeto alla mia mente ma ogni tentativo è vano...me li sento addosso...tutti quegli sguardi.
E adesso? Che faccio? Mi muovo a destra? A sinistra? E se stessi ferma? Ma se...Finalmente a casa, la mia fortezza...della Solitudine.
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SPENCER
General FictionSogno, perché devo. L'ho fatto tutta la vita, perché non c'è illusione più dolce al mondo. Immagino, perché posso. La mia esistenza è una grossa bolla di sapone fabbricata dalle mie speranze ma soprattutto dalle mie illusioni, mere illusioni. E do...