La regina aveva proibito al ragazzo di fuggire ma a lui non importava, ovviamente.
Adrien aveva capito che a Sang d'Or non interessava la sua salute, ma temeva piuttosto che se fosse morto nella foresta senza che la donna avesse provato a fermarlo, il padre non l'avrebbe più servita.
Ma nemmeno lo stilista aveva cura del figlio, era probabilmente troppo impegnato a stare con la regina e il giovane se n'era accorto.
Suo padre era un essere disgustoso, affamato di potere e ossessionato dal denaro, mentre sua madre era la persona più innocente e gentile del pianeta, ma nessuno ebbe più notizie di lei dalla nascita di Adrien.
L'immagine della regina che correva per tutto il palazzo fece rabbrividire il ragazzo, che si trovava in uno dei corridoi per recuperare quelle poche cose che gli sarebbero servite per il viaggio.
Al posto della corona Sang d'Or portava un casco nero, con un foro dietro per far uscire i lunghissimi capelli biondi. Li teneva raccolti con una coda che assomigliava a una treccia.
Poi c'era il suo meraviglioso vestito, che riusciva a lasciare tutti a bocca aperta...
Due grandi lastre appuntite in metallo le avvolgevano le spalle e sul corpetto erano stati applicati dei pezzi di specchio che salivano fino al seno, dal quale partiva lo scollo a cuore.
Dalla vita in giù era largo, composto da circa cinque strati di stoffa pregiatissima.
Tutto ciò era stato abilmente cucito dal padre di Adrien.
Una ragazza italiana, Lila, aveva invece il compito di truccare Sang d'Or.
Lila pensava a disegnare un rombo perfetto sulle gote della regina e tre cerchi argentati sotto ogni occhio.
"Oh..." Sospirò fermandosi di fronte al biondo, poi cominciò a fissare l'arma che impugnava, strappandogliela dalle mani "Una spada...".
Lui rimase in silenzio, non osava fiatare.
Si domandava perché quella fosse scoppiata a ridere.
Tutto era immobile, eccetto la donna, che si avvicinava sempre di più al ragazzo.
La sua voce echeggiava nel corridoio, mentre la sua rumorosa risata tuonava nelle orecchie di Adrien.
"Posso ucciderci il coccodrillo del menestrello di corte?" domandò toccando con le punte delle dita il metallo freddo dell'arma "Sai, ultimamente mi sta dando noia...".
"Siete voi la regina, sta a voi la scelta" gli rispose tremante Adrien, con l'impressione e il terrore di aver sbagliato a parlare.
"Sei intelligente, ragazzino! Certo, non quanto me, io sono superiore agli altri" disse distratta mentre continuava ad accarezzare la lama della spada "Tieni...ho tanti altri strumenti di tortura fantastici, perciò te la restituisco" .
Quando Sang d'Or si allontanò, Adrien si fece sfuggire un sospiro di sollievo.
Sapeva bene quanto la follia della regina potesse distruggere ogni tipo di limite, si sentì fortunato a essere ancora in vita.
Sapeva anche che passare il suo tempo sperando di non morire non significava essere felice.
Era certo di essere felice quando fantasticava sulla Foresta Viola, immaginando ogni minimo dettaglio.
Riprese la sua sacca, ripose la spada nella fodera e raggiunse il portone correndo.
Cercò di aprirlo, ma Lila lo sorprese con il suo sorriso malizioso.
"Ti dò ottanta miroires per mantenere il segreto"
"Non voglio i tuoi soldi, non preoccuparti...sono brava a dire le bugie. In questo castello si sentono storie incredibili, sono abituata a stare in silenzio" sussurrò, poi con un semplice gesto, spalancò la porta.
Lila mostrò ad Adrien cosa teneva nella tasca destra del suo lungo mantello color porpora.
"Questa maschera proviene da Venezia. La comprò mia madre prima di portarmi in Francia. Se la indosserai nessuno sarà in grado di riconoscerti" disse toccando un'ultima volta le orecchie da gatto e la parte sotto gli occhi dell'accessorio.
Il ragazzo ringraziò e si sorprese quando vide la ragazzina arrossire.
"E adesso scappa, Chat Noir!" lo incoraggiò guardandolo negli occhi.
Perché lo aveva chiamato in quel modo?
Probabilmente chi possedeva quella maschera prima di Lila si chiamava così...
Adrien percorse tutta la città portando il travestimento che gli era stato donato e si ritrovò di fronte allo spettacolo più magnifico che i suoi occhi avessero mai visto, la Foresta Viola.
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The Purple Forest- Miraculous Ladybug AU
FanfictionC'era un luogo speciale al confine della città...una foresta sempre circondata da una magica nebbia viola. Dopo essersi stancato della follia della regina e di suo padre, Adrien Agreste fuggì portando una maschera donatagli da Lila, truccatrice di c...