4-la luce nella goccia

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Era quasi buio.

Il vento s'era levato e aveva cominciato ad agitare i capelli corvini di Marinette, che camminava tenendo la sua mano stretta intorno a quella di Adrien.

"Resterai con me, stanotte?" domandò il ragazzo speranzoso.

Da quando la ragazza era misteriosamente apparsa, lui si sentiva protetto. Tutte le sue paure erano improvvisamente scomparse.

"Ovvio! La foresta è un luogo troppo pericoloso per un ragazzo come te"

"Cosa intendi?"

"Sei sensibile e delicato, Adrien"

"Ma anche forte e coraggioso!"

"Certo, altrimenti non saresti ancora vivo!"

Improvvisamente, una goccia con i colori della galassia scese dal cielo e precipitò sulla fronte del ragazzo.

Un tuono fece sobbalzare Marinette, che cominciò a correre non appena sentì la pioggia bagnarle le spalle.

"Oh no..."mormorò annoiata coprendosi il capo "Dobbiamo trovare un riparo"

"Perché queste gocce sono nere?" domandò Adrien seguendo svelto la corvina.

"Perché al loro interno c'è tutto il male presente nel mondo, ma, osservando bene noterai delle piccole luci brillare nell'oscurità. Cosa significa, secondo te?"

"Vuol dire che nel dolore riuscirai a trovare la tua luce, sempre." Rispose il giovane mentre sfiorava le guance umide della ragazza con le sue dita calde.

I due si fermarono, lasciando che la pioggia continuasse a bagnarli.

La nebbia viola si era densificata, li aveva completamente avvolti; facevano quasi fatica a vedersi, si dovevano cercare, avvicinare, sfiorare.

Marinette tremava dal freddo, il suo abito leggiadro non era affatto caldo e, oltretutto, la pioggia che continuava a caderle sulle braccia scoperte le faceva venire i brividi.

Adrien, nel vedere la ragazza soffrire quel gelo, si levò la sciarpa color malva e la avvolse attorno al collo della corvina.

"Grazie" sussurrò timidamente, poi le sue guance si colorarono di rosso e lui se ne accorse "N-nessuno si è mai comportato così con me".

"Non voglio che tu stia male" gli disse Adrien con il sorriso sulle labbra.

"Adesso sta a me proteggerti, corri al mio fianco e sarai salvo"

Così i due ripresero il loro viaggio, fuggendo dalla pioggia.

Dopo un po' giunsero al luogo deciso da Marinette e si fermarono.

"Questa è la zona a ovest della foresta. Qui non ci sono pericoli, dormiremo sotto quest'albero" annunciò toccando la corteccia legnosa.

Adrien si sdraiò a terra e quando la ragazza lo raggiunse sedendosi accanto a lui, sorrise.

"Non hai paura a stare qui da sola tutto il tempo? Il buio, la morte...tutto ciò non ti inquieta?"

"Ricordi quella goccia di pioggia oscura? Io sono come la luce al suo interno, Adrien. Esisto, combatto e riesco a sopravvivere"

"Sei una persona coraggiosa, Marinette. Vorrei tanto essere come te"

"Ascoltami. Non desiderare di avere qualità che fingi di non avere. Ti prego, rimangiati quello che hai detto. Essere me è..." sospirò "doloroso, tanto doloroso".

"Perché?"

"Non posso dirtelo, mi dispiace. Ti conviene dormire adesso, o domani non riuscirai a muovere nemmeno un passo"

"Buonanotte, Marinette"
"Buonanotte, Adrien"

The Purple Forest- Miraculous Ladybug AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora