3-Marinette

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L'odore del legno bagnato e lo strano colore della nebbia attirarono immediatamente l'attenzione di Adrien, che si trovava nella parte più interna della foresta.

Il castello era ormai distante, il ragazzo aveva camminato per diverse ore e il suo corpo glielo ricordava ad ogni passo che muoveva.

Si era perso ma non gli importava, le sue intenzioni non erano certo quelle di tornare da Sang d'Or, aveva deciso di non rivedere più la sovrana.

Non aveva paura, forse perché credeva che il vero pericolo fosse la sua famiglia, la corte.

Adrien si fece cullare dal dolce suono del fiume che udiva in lontananza e dai cinguettii degli uccelli che si nascondevano tra i rami degli alberi.

Continuava a camminare sicuro e senza timore verso il cuore della foresta.

In un attimo si sentì avvolto da delle voci.

Allora si fermò, paralizzato.

Il terrore lo aveva accolto tra le sue braccia e gli aveva dato il benvenuto.

Pregò che fosse un incubo, per la prima volta in tutta la sua vita sperò di essere folle come la regina.

Voleva qualcuno al suo fianco, in quel momento si sentiva più solo che mai.

Dalle sue labbra uscì una melodia dolcissima. La voce gli tremava ma era bella ugualmente, le note erano perfette e delicate, sembrava quasi una ninna nanna.

"Tutto avvenne nella foresta, quando esplorai questo luogo oscuro. Dei tristi echi accompagnarono il mio canto... "

Continuò a camminare, le voci tacquero.

Una folata di vento accarezzò la sua pelle e, dopo esser stato sorpreso dal freddo, anche il ragazzo si azzittì.

Tutto era silenzioso.

Finché...

Una voce femminile riprese quel suo canto, come se conoscesse perfettamente la canzone.

"Tutto successe nella foresta..." intonò.

Adrien si voltò, sorpreso.

Il cuore gli martellò nel petto, come per dargli un segnale.

Vide una piccola ragazza cantare sotto un albero gigante.

Era bella, incredibilmente bella.

La sua pelle sembrava latte, mentre i suoi occhi ricordavano il colore del cielo.

Le labbra spiccavano rosse e invitanti sul volto pallido.

Adrien voleva scappare, ma non ci riusciva perché qualcosa lo bloccava.

Il ragazzo non poteva levare gli occhi dalla fanciulla, anche se ne era intimorito.

Doveva essere cauto, voleva esserlo, ma le si avvicinò, attratto dal suono della sua voce angelica.

"Seduta lì, da sola, mi feci compagnia con questa melodia che cantai." continuò la ragazza.

Forse era un incantesimo, frutto di magia, eppure sembrava tutto così...reale.

"Certe volte il vento soffia forte e quel mormorio che produce riesce a colmare la mia solitudine..." disse lei sorridendo dolcemente.

Adrien chiuse gli occhi e apprezzò ogni parola pronunciata dalla corvina, la sua voce era meravigliosa e ne era stato catturato.

Poco dopo rivelò inoltre di chiamarsi Marinette.

"Viaggiatore, perché non resti qui? Canterò una ninna nanna solo per te" disse guardandolo negli occhi.

"Sei bellissima e... voglio sentirti cantare ancora, anche volendo non riuscirei a dirti di no"

"Allora seguimi" lo invitò sussurrando.

Adrien arrossì quando la ragazza gli prese la mano.

Le sue guance erano calde e il cuore gli batteva come un folle.

Non voleva allontanarsi da Marinette.

Aveva scoperto qualcosa di meraviglioso, l'amore nella sua forma più tenera e pura.

The Purple Forest- Miraculous Ladybug AUDove le storie prendono vita. Scoprilo ora