25

117 15 0
                                    

Denise

Questi giorni sono passati tra giochi, lavoro, regali, preparativi .
Oggi è la vigilia di Natale e io e Louis abbiamo invitato alcuni amici per festeggiare insieme.
Preparo il pranzo, la cena e sistemo al meglio la tavola, il salone e il resto della casa mentre Louis gioca con il piccolo Daniel.
Sento bussare il citofono del cancello e vedo che sono dei ragazzi e una ragazza.
<Louis, quelli sono tuoi amici?> chiedo.
Lui si alza e viene a vedere.
<Sì, sono: Harry, Liam, Niall e Zayn. E la ragazza non la conosco.> dice.
<La ragazza è una mia amica, si chiama Bella.> gli rispondo.
Premo il pulsante per aprire il cancello e loro entrano mentre Louis apre la porta di casa.
<Buongiorno, Lou stai solo tu?> chiede il ragazzo biondo.
<No, sta la mia ragazza e mio figlio.> dice Louis.
Solo ora mi ricordo che questi sono i ragazzi che ho incontrato a mare in estate.
<Figlio?!> dice il moro con la barba.
<Sì.> risponde il mio piccolino, Louis.
La mia migliore amica a distanza è venuta qui solo per me.
<Bella! Come stai?> chiedo mentre gli do' un abbraccio forte troppo forte.
<Bene, te? Oddio da quanto tempo!> dice mentre gli scende una lacrima.
<Perché piangi?> chiedo.
<Beh, quando stavi all'ospedale in fin di vita tua mamma mi avvisò di tutto ciò e io avevo paura di non poterti più abbracciare. E invece ora ti ho incontrata e sono troppo felice.> piange ancora di più e senza volerlo piango anche io mentre lei mi stringe forte a sé.
Io e Louis facciamo accomodare ai nostri amici nel salone proprio dove sta Daniel.
<Che bello quel bimbo!> dice il ragazzo dagli occhi verdi.
<Grazie.> rispondiamo in coro io e Louis.
Iniziamo a fare amicizia e a presentarci ed ecco che il piccolo piange.
Lo prendo in braccio e iniziamo a giocare.
<Ma chi è il bambino più bello? Chi è? Sei tu!> dice Bella.
Inizio a ridere e il piccolo la guarda curioso.
Tra una parola e un'altra arriva l'ora di pranzare e così ci sediamo tutti intorno alla tavola e Bella mi aiuta a portare i piatti.
                                          ***
Nel pomeriggio giochiamo tra di noi e con il bebè e chiamo Lucas per augurargli una buona vigilia.
<Pronto?> chiede lui dall'altro capo.
<Lucas, sono Denise. Auguri.> gli dico.
<Ciao, grazie anche a te e a Louis! Come stai? Tutto okay?> chiede.
<Sì si, tutto okay. E a te?> rispondo.
<Tutto bene, ma ci manchi. Il piccolo Justin da quando non sei più tornata non è più lo stesso. È più cattivo.> dice.
Mi scappa una lacrima, purtroppo non sono andata io via di casa ma i miei genitori non si sono più preoccupati di me quando hanno scoperto che avevo il tumore.
Ed è anche ovvio che non sono tornata a casa.
<Capisco, ma mamma e papà sentono la mia mancanza?>
<Sì, loro non sono venuti perché non riuscivano a vederti in quelle condizioni, in realtà non volevano lasciarti.>
A quelle parole mi manca il respiro e smetto di piangere.
<Venite qui, subito. Tutti: mamma, papà, tu, Kate e Justin.> dico.
Lui annuisce e gli do' l'indirizzo e dopo mezz'ora sono qui.
La prima persona che abbraccio è Lucas e lui mi prende in braccio.
Gli altri cercano di capire quello che sta succedendo e Louis gli spiega tutto.
Dopo tanti abbracci e baci, ci sediamo e parliamo e si presentano.
                                             ***
Arriva la sera e, come tradizione, aspettiamo la mezzanotte.
Una volta arrivata, brindiamo e mangiamo il pandoro mentre i due bambini già dormono.

Beautiful Disaster {Louis Tomlinson}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora