Mi trovo nella sala d'attesa di un ambulatorio veterinario, ieri il mio terzo testicolo si è ingrossato e gli occorre un controllo. Durante l'attesa coccolo la mia palla in un mix di spezie. Dopo qualche decina di minuti finalmente arriva il mio turno, mi avventuro nel cuore dell'ambulatorio. Mi riceve una veterinaria bionda, sorridente e come una focaccia mi porge la mano in segno di saluto.
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Ci poso le palle sopra e chiedo "ti piacciono i miei capelli?", lei esclama "hai delle gonadi geometriche!". Io apprezzo il complimento che mi rivolge e decido di premiarla. Inizio a shakerarmi shake shake con il mio onnisciente batacchio posto nel suo orifizio. Come fonte di lubrificazione utilizzo della maionese e per inerzia mi tuffo incessantemente nella veterinaria. Passa circa un'ora. Ormai non mi ricordo neanche perché sono qui, il mio unico obbiettivo è farla venire, ma non riesco, ogni otto minuti le chiedo se ha raggiunto l'orgasmo, ma ottengo solo risposte negative. E ora di passare all'artiglieria pesante, inizio a prendere delle rincorse trasformando il tutto in uno strano tiro a freccette.
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Qualcosa cambia, inizia a godere. Ci prendo gusto e dopo la rincorsa inizio a conficcarmici in salto. Dopo un'ora e venti di depravate imprese, il suo corpo ormai inondato dalla sburra si contrae e finalmente emette l'atteso grido, è venuta.