Capitolo 2

11 1 0
                                    

Bianca e io eravamo al bar Betty's, così è come si chiamava era molto accogliente le pareti color crema con appesi quadri di ogni genere poi la cosa positiva è che faceva una cioccolata calda squisita, dopo qualche minuto ci raggiunse Tamara e ovviamente abbiamo ordinato una cioccolata calda con sopra un fiocco di panna montata da quanto era soffice sembrava di avere in bocca un pezzo di nuvola.

Si erano già fatte le dieci così proposi di andare a fare una passeggiata a un parco lì vicino al bar, arrivate sentii subito invadermi le narici quell'odore di narcisi che si trovavano nelle aiuole accanto a noi il parco era colmo di alberelli di qualsiasi dimensione dal più piccolo al più grande; in mezzo ad esso c'era un'enorme fontana che spruzzava acqua dal centro.

Io e le ragazze ci avicinammo vicino a un campo apparentemente doveva essere da basket da buona intenditrice di sport 'da notare il sarcasmo nella mia voce', pian pian che ci si avvicinava iniziammo a sentire delle voci maschili ma alla vista di ciò che mi apparse davanti agli occhi rimasi come pietrificata, lì davanti a noi c'era il ragazzo biondo con occhi color del ghiaccio con i suoi amici che venivano tutti a scuola nostra.

Io feci per tornare indietro non avrei voluto discussioni ma Tamara sembrava non volesse, sembrava volesse mettersi in mostra infatti ce la fece, ottenendo frecciatine e sorrisi maliziosi da tutti quei ragazzi, io li reputavo inferiori o forse no... era come se qualcosa dentro a me si stesso muovendo, una scintilla nell'ingranaggio del mio cuore.

Io mi volevo allontanare Bianca era d'accordo con me ma a quanto pare Tamara no.

"Ragazze ma quando ci ricapita un'occasione del genere" strillò, io risi nervosamente

"È meglio andare forse si sta facendo tardi" mi iniziai ad innervosire, ultimamente era diventata un pò una gatta in calore però le volevo sempre bene.

Senti lei urlare "Hey avete voglia di fare una girata" Bianca era diventata pallida come un fantasma, decisi di aumentare il passo per allontanarmi al mio fianco Bianca stava quasi correndo quando qualcuno mi bloccò per il polso pensavo fosse Tamara che mi costringeva a voltarmi io veramente non volevo, feci opposizione ma era troppo forte mi voltai ed incrociai quegl'occhi color ghiaccio che da vicino si potevano anche notare pagliuzze gialle limone che mi scrutavano sembravano divertiti.

"Piacere Jonathan" disse il ragazzo con un sorrisetto beffardo in viso.

"Amanda" con tono cupo e freddo, mi liberai dalla sua presa e corsi via lasciando Bianca e Tamara lì con loro che sembrava si fossero anche ambientate.

Avevo finito la doccia, mi buttai sul letto e presi il libro iniziando a leggere, si ne avevo uno nascosto per ogni stanza mi piaceva leggere.
Mi suonò il telefono era un messaggio numero sconosciuto lo aprii con un pò di timore visto che i miei mi avevano insegnato mai fidarsi degli sconosciuti.

DA NUM. SCONOSCIUTO
'Ti piacciono i miei occhi'

A quel messaggio arrossii se ne era accorto se almeno era chi pensavo io. Io mi limitai a spegnere il telefono per poi sprofondare in un lungo sonno.

Vento d'AutunnoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora