maybe i'm foolish

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La foto. OHMIODIOSFOLLO. COMUNQUE, volevo provare a scrivere una piccola FF NEWTMAS stile shadowhunter. Io c'ho provato e SH l'ho appena iniziato quindi ciau

Un suono ripetuto e stridulo mi perforava le orecchie, ero talmente immerso nel mio sonno che non mi sono ricordato della sveglia.
Quel aggeggio infernale non vuole lasciarmi dormire, d'altronde me l'hanno regalata proprio perchè faccio fatica ad alzarmi dal letto.
Sento delle persone che parlano
-sta ancora dormendo?-
-sì, non per molto, non resiste mai più di cinque minuti quando la sveglia inizia a suonare-
Quelle due voci ora le riconosco sono di Minho e Newt, i miei due migliori amici, tra cui il secondo è la mia colossale cotta, di cui se ne accorge pure un cieco sordo-muto, Minho e Teresa sono gli unici a saperlo e forse è meglio così.

Newt, non prova le stesse cose per me infatti lui mi ha chiesto di diventare il suo parabatai e due parabatai non posso essere fidanzati, sono come fratelli, marchiati, sulla propria pelle. Io ci sto ancora pensando, gli ho risposto che mi serve tempo. Lui ha capito anche se era un po' deluso.

-BASTA, STUPIDO AGGEGGIO MONDANO!- sbotto scaraventando per terra la sveglia e finalmente smette il suo fastidiosissimo rumore. Un po' di calma!

-Buongiorno Thomas! Sei fresco e riposato?- mi chiede Minho con il suo fare da 'mamma chioccia'

-Sta zitto Minho!- dico lancandogli un cuscino in pieno volto, il ragazzo dai tratti asiatici, intanto, ride come uno stupido, trascinando anche me a ridergli in faccia

-Qualcuno a la runa storta?*- oddio, Minho e le sue battute di sploff di prima mattina sono insopportabili

-Ah ah molto spiritoso - nonostante la sua battuta faccia pena non posso fare a meno di ridere, è così stupido!

-Tommy alzati sono le undici di mattina- sposto il mio sguardo sul biondino che mi ha appena chiamato con quel nomignolo che solo lui mi da, ha i capelli spettinati, e gli occhi ancora impastati dal sonno, gli angeli si devono solo vergognare davanti a lui.

-E allora? Siamo tornati tardi e ci siamo anche beccati la ramanzina da Hodge!- protesto coprendomi il viso con il cuscino che avevo sotto la testa

-Non è colpa mia, siete stati voi due a voler andare alla festa di Magnus, non io- si giustifica lui, diventando rosso in viso, lui odia essere richiamato

-Ma c'eri anche tu alla festa, giusto?- gli chiedo togliendomi il cuscino dalla faccia per far allacciare i nostri sguardi

-Sì, ma ci sono venuto solo perchè non volevo stare qui all'Istituto da solo con Hodge e Church! - protestò il biondo

-Allora, ti vuoi alzare o devo sollevarti di peso?- mi minacciò Minho

-E va bene, mi alzo- dissi sbuffando e incenerendo con lo sguardo i miei due migliori amici
Il bagno che c'è in camera mia è come quelli mondani, nulla di speciale, pareti bianche, mattonelle dello stesso colore.

Mi risciaquai la faccia con dell' acqua fredda per svegliarmi del tutto dalla fase del sonno, le rune che avevo sulla mia pelle sembrano delle vecchie cicatrici, ormai alcune stanno scomparendo, non essendo permanenti.
Visto che ero ancora in pigiama, presi una maglietta nera, dei jeans ed uscii dalla mia stanza affiancato da Minho e  Newt. Stavamo parlando tranquillamente quando sento qualcuno saltarmi sulla schiena, per grazie dell'Angelo non caddi.

-Tom hai fatto fatica anche oggi ad alzarti?- mi chiese Teresa, una ragazza matta con qui ho un forte legame, tutti pensano che stiamo insieme, per un certo periodo ci abbiamo provato e poi qualcosa, anzi qualcuno si è insinuato nel mio cuore, ricordo ancora il nostro primo incontro, alla festa di Magnus Bane il sommo stregone di Brooklyn.
Quindi ho messo subito in chiaro le cose a Teresa e lei all'inizio mi ha urlato dietro che non ero normale e che è contro natura, ma poi Minho le ha 'aperto la mente' e da lì lei mi ha sempre dato consigli

Che, per la cronaca, non hanno nemmeno funzionato

-Sì, un po' come te la passi Tess? - notai con gioia lo sguardo contrariato di Newt, Teresa di tutta risposta mi schioccò un bacio sulla guancia sussurrandomi
-Tutto alla grande-

A quel punto Newt si schiarì la voce come per attirare l'attenzione

-Oh, ciao ragazzi! Come ve la passate?- fece Teresa, accorgendosi di come Newt la squadrava dalla testa ai piedi

-Tutto a meraviglia- sbottò Newt sibilando sarcasticamente a denti stretti
-Anche io tutto a posto!- squittì Minho cercando di togliere quella situazione

-Okay allora, che programmi avete oggi?- chiese Teresa

-In realtà niente se vuoi puoi unirti a noi- esordii io felice, lei mi sorrise di rimando

-Molto volentieri!- urlò lei gettandomi le sue braccia al collo
I miei occhi scivolarono su Newt che aveva distolto lo sguardo e stretto i pugni con tanta forza da far diventare le nocche bianche

-Io non sarò dei vostri, mi sono ricordato che Alby mi ha chiesto di dargli una mano con alcune rune difficili- detto ciò corse via verso la biblioteca, Minho gli corse dietro lanciandomi occhiate indecifrabili.

-Il tuo principe azzurro è parecchio geloso- mi sussurrò lei all'orecchio

-Era tutto un tuo piano, vero?-sapevo già la risposta alla domanda, lei annuì e sorrise ampiamente

-Forse sono matto, ma forse hai ragione- dichiarai alla ragazza dagli occhi blu e i capelli corvini
Magari il piano avrebbe aperto gli occhi a Newt ...

Spazio me:
*sfolla*
*grida*
*gira per casa urlando e sfollando*
Okay, direi che è venuto bene
La battuta di Minho è formidabile😂

I think nowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora