maybe i'm foolish 2

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Un attimino: sguardi d'intesa tra DYL e Tommy ehehehehe

Era ormai calata la sera, qui all'Istituto, sto correndo per i corridoi, Teresa mi ha chiesto se potevo darle dei consigli su qualcosa che ora non ricordo. So solo che è urgente, e se lo dice Teresa o è un demone che ammazza gente solo col respiro o si è rotta un unghia e vuole sostegno morale. Spero VIVAMENTE in qualcosa che escluda le mie due teorie.

Eccola, la sua camera. Busso piano per non disturbarla. Un flebile 'avanti' proviene dall'altra parte della porta

-Tess, cosa volevi dirmi?- chiesi entrando nella camera e, non appena varcai la soglia il suo profumo mi investì in pieno

-Newt- disse solamente lei. Li il mio cervello andò a farsi fottere. NEWT? Cosa poteva significare? È morto? Ferito? Si è fidanzato? Ha lasciato l'istituto? In realtà è un pony? Tutte queste domande rimasero chiuse nella mia testa mentre guardando il viso della mia migliore amica aggrottai le sopracciglia

-Newt?- domandai, mentre cercavo indizi nel suo sguardo, che aveva uno strano luccichio, l'ultima volta che le ho visto quella luce negli occhi non è finita troppo bene

-Ho un piano!- esordì lei estasiata. Fantastico! Sentiamo che cosa ha pensato la sua mente rincaspiata

-Allora, lui ti ha chiesto di diventare il suo parabatai, giusto?- fece lei iniziando a fare avanti e indietro sul pavimento della stanza, da un momento all'altro il pavimento si sarebbe rotto sotto il suo passo sostenuto

-Sì, ma che c'entra?- feci confuso, mentre lei assunse una faccia disperata

-Lui ti ha chiesto di diventare il suo parabatai, ma tu hai risposto che eri confuso, giusto?- mi chiese, di nuovo, la conferma con i suoi occhi blu

-Tess, vai dritta al punto- sbottai quasi urlando, lei iniziò a saltellare sul posto come una FANGIRL quando ci sono i saldi in libreria

-Lui ti ha chiesto di diventare il suo parabatai, ma tu hai risposto che eri confuso, quindi diventerai il mio parabatai!- esclamò lei, non capivo cosa c'entrava la mia situazione con il suo piano, quindi rimuginai sulle sue parole per un po'. Lei sbuffò

-Tom, se tu diventi il mio parabatai, avrai una possibilità con Newt! Hai capito ora?- certo, logico. UN PIANO FANTASTICO, però magari Newt si offende perchè io non lo reputo abbastanza importante per me. Però così avrò una possibilità. Questo batte tutto

-Tess! Sei un genio!- andai verso di lei e la sollevai da terra facendola girare, lei mi implorava di lasciarla andare e rideva e rideva, la riappoggiai a terra e mantenni le mani sulla sua vita. Lei aveva le sue dietro il mio collo. I nostri visi erano vicini.

Immaginate con la mia fortuna cosa sia successo dopo. Eravamo in questa posizione e in quell'istante si spalancò la porta e la figura slanciata di Newt era fuori dalla stanza

-Ehi Teresa- disse lui, mentre alzava lo sguardo lentamente e poi quando vide che non era da sola le sue guance diventarono rosse stile peperone

-Io..Scusate..Non volevo interrompervi, meglio che vada- balbettò imbarazzato, mentre, i suoi occhi, quei suoi fantastici occhi nocciola diventavano lucidi, si girò e chiuse la porta

Tra me e Teresa si istaurò un silenzio tombale, nel quale, ci siamo staccati con grande velocità, quasi come se il contatto tra di noi ci potesse bruciare la pelle

-Tess? Che caspio ho combinato?- mi presi la testa fra le mani e caddi a peso morto sulla sedia della scrivania di Tess
Cosa avevo fatto?

-Tom, diglielo. Forse sono matta, ma io ho visto il suo cuore spezzarsi, ho anche sentito un 'crack' che mi ha fatto sentire male. Quindi, vai, corri da lui e digli tutto. Ora! O rischi di perderlo- mi disse lei mentre io iniziavo ad alzarmi in piedi, l'avrei ringraziata dopo, ora devo andare nell'unico posto di me e Newt .

Ed eccolo lì, appoggiato al nostro albero. Quella maestosa quercia dove abbiamo inciso le nostre iniziali e dove adesso, dieci anni dopo gli ho spezzato il cuore infrangendo la nostra promessa di non litigare mai.

Sento i suoi singhiozzi, ha le mani sul viso e le dita nei capelli biondo cenere

-Newt- sussuro piano, anche se, lui è riuscito a sentirmi, ora sta puntando i suoi occhi marroni su di me, mi guarda con una tristezza pesante, che mi fa sentire uno SCHIFO.

-Che cacchio vuoi Tommy? Eh? Che caspio vuoi dirmi? Beh non sprecare ossigeno inutilmente, tanto ormai devo accettarlo. Come potevo pensare che tu..- si interruppe mentre abbassava di nuovo lo sguardo

-Che io?- chiesi avvicinandomi piano a lui, come se fosse un piccolo animale indifeso e gli misi una mano sulla spalla

-Non mi toccare- sbottò lui, respingendo la mia mano, inchiodando puntualmente il suo sguardo nei miei occhi

-Newt- iniziai -Newt io non volevo- cercai un contatto con lui, ma lui si spostò bruscamente

-Senti, Tommy, non devi scusarti, so che tu e Teresa state insieme, non c'è bisogno di scusarti, è solo che io...- borbottò asciugandosi le lacrime con la manica della felpa

- Primo punto: io e Teresa non stiamo insieme, infatti, quando ti ho risposto che ero confuso sul fatto 'parabatai' era perchè anche lei me lo aveva chiesto, punto due: anche io devo dirti una cosa- proferii avvicinandomi a lui così tanto da sentire il suo respiro caldo sulle labbra

-Io, io ti amo Newt- bisbigliai prima di annullare la distanza tra noi, sigillandola con un bacio, e CHE bacio. Un bacio casto, pieno di significato come 'mi fido di te' o 'lo so che mi hai detto la verità' ma la cosa che sta urlando sono i nostri sentimenti celati per troppo tempo.

-Ti amo anche io Tommy- se ne uscii infine Newt ridacchiando

-Che c'è di così divertente?- feci io prima di ridere insieme a lui

-Dovevate vedere le vostre faccie quando sono entrato nella stanza di Teresa, tu eri sbiancato, lei era rossissima in viso- scherzò lui.
Dopo tornammo all'Istituto, mano nella mano, chissene frega se nessuno ci accetta, io ho Newt e Newt ha me, forse sono matto, ma con lui supererò ogni situazione.

Spazio meeee:
*urla di nuovo*
Spero sia venuto bene. Fatemi sapere che ne pensate genteh
See you soon!!!
RUNNER🏃

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