Capitolo 2

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- Ciao zio! 

- Ciao Matt! 

- Mike, zio! 

- Vabbè fa lo stesso...

Ci conosciamo da una vita, e zio Bruno non ricorda mai il mio nome. È un altro caro amico di famiglia, con una strana ossessione.

- Figliolo, oggi hai da fare? 

- Sì, zio. È l'ultimo giorno di scuola e scusami se attacco, ma sto per perdere il pullman. Ci sentiamo dopo?

- Di' a quello sfigato di tuo padre, che una macchina io te l'avrei fatta guidare e con i fiocchi!

- Ricevuto, zio. A dopo.

Il pullman che passa per River Street è sempre lo stesso. Un fanalino anteriore rotto, quel suo colore aranciastro e Sam! Sam sì che mi mancherà! 

- Ciao Bello! 

- Ciao Sam. Oggi è l'ultimo. Non piangere per me, verrò a trovarti spesso.

- Mettiti a sedere. Guai a te se non ti fai vedere! 

Sam mi accompagna a scuola fin da piccolo. Fin da quando ho detto a mio padre che non avrei mai approfittato delle sue conoscenze, dei suoi soldi, del suo benessere. Sarei stato solo Mike.

Sam è un uomo di colore bello grosso, a cui stamattina sono riuscito a strappare un sorriso con le lacrime agli occhi.

Mi dirigo verso il nostro posto. Sempre il secondo in terza fila. Ne occupo due dai tempi delle elementari, perchè alla fermata successiva sale sempre lui, la mia anima gemella.

Simon Fisher. Ultimo anno come me. È l'unico a cui io abbia raccontato sempre ed unicamente la verità. Anche perchè è così sfigato che nessuno crederebbe alle sue parole.  E poi so che di lui posso fidarmi ciecamente.

- Ehi, Evans, come butta?

- Simon! 

- Ma Smith sembra il figlio di un bancario! 

- È una vita che mi ripeti questa cosa! 

- Per forza! Almeno uno dei due deve essere figo... e di certo non posso essere io.

La sua autostima è bassa, ma così bassa come i suoi occhiali quasi sulla punta del naso, perchè lo fanno sembrare più nerd così.

Simon è l'unico amico che ho. Tutti mi prendono per pazzo. Parlo con la mia chitarra a cui ho dato un nome, come se non fosse più strano dare dei nomi a delle auto che valgono milioni! 

Il cantautore dovrebbe far figo, attirare ragazze. Io sono l'eccezione alla regola.

Adesso dovrebbe sentirmi mio padre, inizierebbe subito con la solita storia...

" Tu sei figlio di Luke e Clo' Evans. Primogenito ed unico erede dell'impero Evans. Nessuno, ripeto nessuno puo' farti sentire inferiore senza il tuo consenso..." e bla bla bla bla.

La verità è che quando il pullman si ferma all'entrata della scuola, inizia la guerra. 

E io oggi sono alla battaglia finale! 

Centinaia di ragazzi in macchine costose fermano le ragazze più belle della scuola e le invitato al Prom. Che sta per "PARTNER ROMANTICO OPPURE MEGADOTATO?"

Scherzo! In realtà è il ballo di fine anno, un rito di passaggio a cui io mi sottrarrei volentieri, se non fosse che devo suonare quella sera.

Non ho un'accompagnatrice, non so cosa suonare... potrebbe andare meglio la mia vita?

Tanto chi se ne frega. È l'ultimo anno e nessuno si ricorderà di cosa suonerò. Ricorderanno solo di come e con chi avranno perso le loro verginità. Se ne hanno ancora.

- Ehi, amico. Occhi a me. Vedi quella tipa a ore due?

- Ma chi, la bidella?

- No! Quella dietro!

- Aspett... quella coi baffi?

- Non sono baffi, sono i capelli! 

- Ah, scusa, è che non vedevo...

 - Lascia stare! Secondo te la devo invitare al ballo?

- Al ballo? Secondo me... sì, perchè no.

- Allora vado a farmi sotto.

- Buona fortuna, Simon!

Non so nemmeno a chi chiederlo. O sono troppo occupate, o troppo libere, o troppo ossessive... come Kate! 

- Allora Smith... il programma?

- Ciao Kate. Non l'ho ancora finito, ma te lo farò avere entro domani.

- Come non è finito? Sbrigati Smith che devo consegnare la playlist al dj e scegliere ancora la canzone della mia programmazione a reginetta.

Che egocentrica. Capo delle cheerleader, bionda, magra, alta... il tipo da tenere lontano comumque.

- Ciao Kate.

- Questo ragazzo mi sta facendo impazzire! 

Prendo le ultime cose nell'armadietto e mi avvio verso la mia classe.

- Mike! Mike!!! Ha accettato!

- Cosa?! 

- Mi ha detto che verrà al ballo con me! 

- No, Sim! E io adesso come faccio? Contavo di andarci con te. Devo trovare un'accompagnatrice a tutti i costi... Anche con i baffi va bene! 

- Mike!!! 

Gli do' una pacca dietro la schiena e corro in classe. Mi aspettano le mie ultime ore da liceale.


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