Bruno ha un lavoro alquanto particolare.
Mio padre non ha mai voluto che lui mi coinvolgesse nei suoi affari loschi.
Gestisce da sempre una casa di " accompagnatrici", almeno per quanto ne so, ma la sua storia secondo me è ben altro. Mio padre non mi ha mai nemmeno voluto raccontare come si sono conosciuti, ma penso che si fidi ciecamente di lui.
Il suo "posto di lavoro" è su una strada molto trafficata in periferia. Ha uno splendido viale, pieno di statue greche che fiancheggiano i due lati oltre cui si estende del verde con qualche roseto qui e là. Me lo ricordo molto diverso questo posto rispetto a quando ero piccolo. Nulla risplendeva qui. Adesso invece riflette di luce propria ed emana un forte senso di lusso, piacere e relax.
Non capisco cosa ci facciamo qui. Ma senza obiettare, scendo dall'auto e porto la chitarra e lo zaino con me. Seguo Bruno ad un suo cenno, ma con molta diffidenza. Non mi piace affatto l'idea di entrare in un luogo in cui sarei totalmente fuori posto.
- Forza Mike! Non possiamo aspettare ancora. Ciao Joss. Dimmi... le ragazze sono pronte?
- Certo. Aspettano lei e il suo ospite nella Camera Rossa.
Entrando in quella specie di villa, ho subito avuto la sensazione di essere in una hall di una prestigiosa azienda anche se ora la receptionist mi sta fissando abbassando i suoi occhiali da civetta.
- Mi dica signore, un nuovo acquisto?
- Mi piacerebbe Joss, sarebbe il fiore all'occhiello qui dentro. Il padre è uno bigotto...
Mi schiarisco la voce in modo tale da far finire quella conversazione strana che stava avvendendo in mia presenza, ma è come se per loro non ci fossi affatto.
- Che gran peccato. Ha tante cose... messe bene.
Mi chiudo quasi fossi un riccio, quasi nascondendomi dietro la chitarra, con le guance sicuramente rosse e Bruno che se la rideva.
- Seguimi.
Lo seguo più che volentieri perché se fossi rimasto nella hall un altro po' sarei finito castigato e denudato da quella Joss, tutta tette, rossetto e capelli rossi e due occhi enormi e azzurri.
- Come l'hai immaginata?
- Come scusa?
Stiamo attraversando un corridoio lungo, dalle pareti con decorazioni d'argento e con un tappeto blu sul pavimento.
- Cos'è la Stanza Rossa?
- Una camera Mike. Ogni camera ha il nome di un colore, di un fiore, di una divinità...
Come Eros o Afrodite.
Mi fermo appena si arresta lui e raddrizzo la schiena.
- Allora? Come la vuoi?
Apre la porta e rimango immobile, col fiato sospeso. Una stanza enorme, piena zeppa di... ragazze!
- Ma che... ?!
- Sono Tutte disponibili per la sera del Prom... che è il...?
- Prossimo sabato.
- Ecco. Ragazze cosa avete da fare il prossimo sabato?
- Accompagnare Mike!
Sembra le abbia addestrate a rispondere tutte in coro. Ci saranno una decina di bionde, una trentina di more, una ventina di rosse... Mi gira la testa!
- Calma, Calma, mio giovane uomo. Adesso facciamo che ti lascio qui e scegli con calma chi vuoi portare con te.
- Portare con me?
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Your hero
RomanceMike Smith è un ragazzo semplice, genuino e tanto dolce, forse troppo snobbato dalle ragazze del suo liceo. È arrivato anche per lui il momento di trasferirsi al college, un mondo tutto nuovo per lui, dove fare amicizia e scoprire qualcosa in più su...