-Cosa saremmo noi?-

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-Dai giochiamo?-chiede impaziente Saul

-Okay.-mi limito a dire e i fratelli Cecchi annuiscono.

Balliamo finché non ci stufiamo

-Io mi sono stufato e voi?-chiede il moro sedendosi sul divano.

-Io si.-dico per poi sedermi affianco a Leo.

-E voi? Ancora giocate?-chiede la persona al mio fianco con tono sorpreso.

-Non tutti sono sfaticati come voi-dicono i due biondi ridendo

-Ah.ah-con tono sarcastico rispondiamo io e Leo-Beh..mentre voi vi divertite a sudare..io vado a prepararmi qualcosa da mangiare-continuamo

-Voi sempre i soliti golosoni-dicono i Saultrice

Io non rispondo e mi dirigo in cucina seguita da Leo.

-Cosa vuoi?-mi chiede ma poi continua proprio mentre stavo per parlare-Aspetta! Fammi indovinare. Pane e Nutella..doppio strato di Nutella,ricordo bene?-

Non ci posso credere...ancora si ricorda questa cosa che si può definire sciocca..

Inconsciamente sorrido ma non dico niente.

-Lo prenderò per un si-dice il ragazzo del quale credo di essere innamorata.

Mentre passa un altro strato di Nutella mi pone una domanda alla quale inizialmente rimango sorpresa

-Non è come se fosse stato un "ritorno al passato"?-

-A pensarci si..non facevamo una cosa del genere da quando tu sai cosa...-dico con tono leggermente strozzato.

Non voglio piangere. Non davanti a lui. Odio,anzi penso che tutti odiano,la compassione degli altri. Eppure mi sento strana..non succedeva da parecchio che mi potessi sentire così  protetta con qualcuno,da quando sono morti i miei.

Come non detto. Incomincio a piangere e lui si avvicina a me ma io lo respingo.

-No. Non ho bisogno della tua compassione-cerco di dire in modo duro ma dalla mia bocca le parole escono solamente strozzate dal pianto.

-Io non voglio avvicinarmi a te per compassione. Ti ricordo che anche io ci sono passato-dice in modo duro.

Ci credo. Come sempre,sono stata egoista e non ho pensato al fatto che anche la persona di fronte a me ha passato il mio stesso inferno. Ho sbagliato tutto. Io sono uno sbaglio,un errore.

Al sol pensiero piango ancora più forte. Lui non dice niente e anche la sua espressione non lascia trapelare alcun sentimento,ma improvvisamente mi abbraccia.

-Un abbraccio vale più di mille parole,no?-

Io lo guardo un secondo,sorrido e lo riabbraccio.

È possibile sentirsi così bene con una persona?Io non ci credevo fino a ieri,da quando tutto è cambiato,da quando Bea e Saul ci hanno chiusi in quel bagno,da quando ci siamo baciati,da quando mi sono resa conto di essere innamorata di quel dolce ragazzo che,per un trauma,è diventato il bad boy,il coglione o lo stronzo,come lo chiamavo io. Tutto questo è iniziato da quell'obbligo. Ma se non avessi scelto di fare obbligo...come sarebbe il nostro rapporto ora? Non riesco a trovare una risposta in me così la domando all'altro,indirettamente,interessato.

Ovviamente non ci siamo staccati,siamo ancora abbracciati come se fossimo collegati tramite una colla che noi non vogliamo eliminare. Sembriamo bloccati,paralizzati,ma per volere nostro,non vogliamo rovinare il momento.

-Leo,ma se non avessi deciso di fare obbligo e non fosse dunque successo tutto quello che è successo,cosa saremmo noi? Saremmo così oppure come fino a ieri mattina?-chiedo con una guancia sulla sua spalla

-Io penso che, in effetti,abbiamo solo anticipato ciò che sarebbe comunque accaduto-risponde con tono molto calmo.

-Quindi vorresti dire che saremmo comunque tornati quelli di prima?-

Lui si limita a sorridere e poi continua-Io dico che dovremmo continuare ciò che avevamo iniziato,no?-

Ah..piccolo dettaglio che avevo tralasciato. Io e Leo ci stavamo per mettere insieme cioè,quella sera,oltre alla nascita dei Saultrice, quella data poteva segnare anche l'inizio mio e di Leo. Quando il telefono squillò ci stavamo per baciare ma niente è successo...e il resto della storia già la sapete.

-In realtà cosa stavamo iniziando?-chiedo mordendomi il labbro e sapendo che così l'ho leggermente irritato.

-Oh bambolina mia...-

Lo interrompo subito-Tua?-ridendo leggermente

-Si mia...io comunque non mi irrito-conclude posando le sue mani sui miei fianchi

-Ah no?-chiedo io sorridendo e mettendo le mie mani attorno al suo collo

-Nono.-sorride.

-Te lo hanno mai detto che il tuo sorriso fa morire per quanto è bello?-subito dopo mi rendo conto di cosa ho appena detto e divento rossa come un peperone

-E lo sai che tu fai morire per la tua bellezza quando arrosisci?-dice

Concludiamo sorridendo entrambi fino ad avvicinarci sempre di più.




Continuo a 15 stelline



-Sharon ❤

Il Fratello Della Mia Migliore Amica #Leonora❤Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora