passano i giorni e le paranoie restano. Mille pensieri invadono la mia testa,domande senza risposte..cose che vorrei capire..
**squilla il telefono**
-Pronto?!-dico con voce squillante.
-Signorina Tonia,sono il tuo professore di matematica-...
-..si prof..mh-non riesco nemmeno a parlare..per quale motivo mi ha chiamato..cosa vuole
-pronto..Tonia ci sei?-
-Sisi eccomi..-
-Ho chiamato per sapere se domani vorresti venire con me a prendere un caffè..sai vorrei riorganizzare un po la classe e tu mi sembri proprio la persona più adatta-dice con una risatina patetica finale..
non so cosa dire..si,no,cazzo. Provo a seguire l'istinto e so che non promette nulla di buono.
-va bene prof -ecco lo sapevo..
-Allora dopo la lezione raggiungimi nel mio ufficio..ah e quando non stiamo a scuola o in classe puoi chiamarmi tranquillamente Emanuele,un bacio a domani-..
Gli ho riposto si..d'altronde non potevo mica rifiutare,più va avanti questa cosa e più pensieri mi vengono..anzi non so proprio cosa pensare.
Cosa metterò domani?Mi trucco?E i capelli?..ma che stupida che sono infondo è solo un professore nuovo e vuole una mano a riorganizzare la classe..
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Sbagliando si impara.
Chick-Lit"Sbagliando si impara, imparando si cresce, crescendo si muore."