-I suoi occhi.

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Sono le 05:00 non riesco a dormire,penso ancora all'incontro di ieri,l'ho visto dopo 3 mesi.È finita perché non andavamo d'accordo,eravamo troppo uguali,testardi,incompresi,asociali ma soprattutto orgogliosi,dopo che l'ho lasciato ha iniziato di nuovo a farsi canne,a frequentare un certo giro di gente,e per lui porto anche la nominata che gli ho rovinato la vita..meglio che torno a dormire.
*******07:10********
Cazzo ho fatto tardi. Corro in bagno a prepararmi,indosso una tuta dell'umbro nera e bianca e delle puma nere e bianche.
Arrivo in classe,mi siedo al solito posto vicino a Kekko,lo saluto con un bacetto sulle labbra infondo siamo solo amici.
Prima ora storia,che palle.
Seconda ora informatica,peggio ancora.
Terza ora..terza ora..terza ora chi c'è ?!Cazzo mi sono scordata matematica.
Il prof Amato entra in classe salutando tutti,bellissimo è.
Incomincia a fare l'appello,finito l'appello incomincia a spiegare,io come al solito non capisco un cazzo quindi guardo altrove
-Barbato insomma vuoi seguire la spiegazione o no !?-dice in modo severo.
-Mi scusi prof ma davvero non ci sto capendo niente.
-Dopo quest'ora vieni nel mio ufficio immediatamente.
-Va bene prof.
Dopo dovrò andare da lui,sai che figura ci faccio,davvero non so un cazzo di matematica.
*****suona la campanella******
-Arrivederci ragazzi mi raccomando studiate.Ah Barbato ti aspetto nel mio ufficio.
Esci dalla classe chiedo informazioni per l'ufficio del prof,finalmente lo trovo. Busso alla porta.
-Avanti.
-Buon giorno Prof.
-Si accomodi.
Mi siedo sulla sedia,lo fissò negli occhi,cazzo è stupendo.
-Signorina si è imbambolata?-dice sorridendo.
-N-nono-Rispondo imbarazzata.
-Bene iniziamo,cosa non ti è chiaro della matematica?
-️Bhe,prof tutto.
-Tutto tutto?
-Si.
-Posso darti lezioni private se vuoi,per recuperare-Dice in modo presuntuoso.
-Ci penserò.
-Ma c'è un problema,dovrai venire tu a casa mia.
-Va bene prof,le ho detto che ci penserò.
-Signorina può andare.
Mi alzo mi avvicino alla porta,poi lui si alza e si mette dietro di me,mi giro e guardo i suoi occhi. La cosa che mi ha colpito più del suo carattere sono stati i suoi occhi, sono di quel colore speciale che ti attira appena li guardi e non puoi fare a meno di continuare a fissarli. Se non s'era capito sono alquanto fissata con gli occhi. Con gli occhi in generale perché al di là del colore, se uno sa usarli ha vinto tutto, secondo me.
Però, più sono particolari più mi fanno impazzire. Andrei in giro a fotografare gli occhi dei passanti, in stile pazza che ferma le persone per strada chiedendo loro una foto dei propri occhi.
Che poi non conta solo il colore o lo sguardo ma anche il taglio, la profondità di come una persona ti guarda, ti osserva.
Gli occhi sono la prima cosa che noto in una persona fin da quando ero piccola.
Ma i suoi, di quel marrone così intenso, non li si trovano ovunque, anzi.
Non sono ne marrone chiaro ne marrone scuro sono marroni e basta. Vedi i suoi occhi e non hai dubbi. All'intero, la pupilla è avvolta dall'arancione che poi si espande e diventa nera. Eppure io quegli occhi così belli non li avevo notati.
L'ho saluto un po' imbarazzata e esco fuori dall'ufficio.

Sbagliando si impara.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora