amore a senso unico

5.4K 363 319
                                    

La pioggia bagnava i nostri corpi che si univano in una danza di pura passione.
I nostri vestiti aderivano alla nostra pelle, contornando i profili di entrambi.
La pioggia copriva i gemiti di piacere che provavo sentendo le mani di Ryuzaki su ogni più piccola e nascosta parte del mio corpo, mentre mi baciava con passione ardente, per poi sussurrarmi ancora quelle parole:
<<sei mio Light-kun>>.

Mi svegliai ritrovandomi nel mio letto al quartier generale, sommerso da un numero indefinito di coperte e con una stoffa precedentemente immersa nell’acqua fredda, poggiata sulla fronte.
Non ricordavo di essermi addormentato, così guardai alla mia destra dove c’era una sveglia che segnava le 18 in punto.
Solo all’ora mi accorsi di una cosa: L non c’era. Non avevo più la catena al polso, e di lui non c’era traccia. A quel punto mi ricordai cos’era successo. Ero svenuto, non mi era mai capitata una cosa simile, eppure ero svenuto.
<<finalmente Light-kun, non hai idea di quanto mi stessi annoiando a parlare da solo>>
Mi girai dall’altra parte, ignorando il forte dolore causato da una fitta che mi attraversò il corpo. Poco distante dalla zona dei letti, Ryuzaki mi guardava in una posizione che ricordava molto, vista la schiena curva, il gobbo di notre dame (se non fosse stato per l’aspetto decisamente migliore che aveva il detective).

<<Ryuzaki>> esclamai, anche se forse il verbo “esclamare” era un po’ esagerato visto che il suo nome uscì dalla mia bocca come un tenue cigolio.

Mi schiarii la voce <<che cos’è successo?>> chiesi, constatando però che ormai il mio tono di voce era molto simile a quello di mia sorella Sayu o a quello di quell’oca di Misa Amane.
<<sei svenuto, mi sembra ovvio. Mi hai…Hai fatto prendere un colpo a tutti>>
Io lo guardai senza capire
<<sei caduto improvvisamente per terra, stingendoti il petto…pensavamo fosse stato Kira>> spiegò, ed io annuii.
<<non ho le manette>> affermai io
<<Le ho tolte perché dovevi riposare>> disse lui
<<dove sono gli altri?>> chiesi io
<<li ho mandati via perché dovevi riposare>> rispose lui
<<ti preoccupi molto per me>> constatai io
<<stai zitto Light-kun. Devi riposare>> ordinò lui, e anche se io avrei voluto aggiungere qualcosa a quella conversazione che si stava rivelando interessante, non ci riuscii perché la mia testa cominciò a pulsare provocando un terribile dolore. Mi portai le dita sulle tempie, facendo una smorfia, e mi sorpresi vedendo che Ryuzaki accorse subito accanto a me con lo sguardo preoccupato.
<<devi riposare Light-kun, hai la febbre molto alta>> disse.
Prese lo straccio umido e lo immerse in un catino ai piedi del letto. Poi, delicatamente, appoggio la sua mano sulla mia fronte.

Io probabilmente ero già molto rosso per la temperatura corporea che sentivo salire ogni attimo di più, eppure sentii le guance diventare ancora più color cremisi sentendo il suo tocco che, stranamente, era estremamente dolce e delicato, diverso da quello dei miei sogni, e sicuramente da quello dei calci che mi tirava nella realtà.

In seguito, sempre con la mano sulla fronte, prese un termometro dal comodino e me lo mise in bocca. Volevo protestare, ma non ne avevo la forza, così chiusi gli occhi, abbandonato alle sue amorevoli cure che sapevo non sarebbero durate a lungo.

<<mi hai preso>> dissi ad un tratto, senza quasi accorgermene.
<<che cosa?>> chiese.
Io aprii gli occhi e ci guardammo. Non sapevo cosa stesse pensando lui, ma io ero immerso in quegli occhi neri come la notte e così profondi da non poter essere descritti a parole, e quasi mi dimenticai di dargli una risposta.
<<non-non sono caduto a terra, tu mi hai preso prima che cadessi>> dissi a bassa voce.
A quelle parole vidi un leggero rossore colorirgli le guance solitamente pallide. Probabilmente era solo un’allucinazione dovuta alla febbre, ma io lo trovai comunque adorabile
<<si, beh, ti ho visto cadere e…>> non finì la frase, ma io avevo capito cosa volesse dire.
<<grazie>> sussurrai, e chiusi di nuovo gli occhi.

Quando il termometro suonò dopo qualche minuto, Ryuzaki tolse la mano dalla mia fronte e guardò che cosa segnava.
<<39.8 Light-kun>> disse con voce profonda e preoccupata. Io però feci finta di dormire. Non so perché, ma forse volevo solo vedere cos’avrebbe fatto, perché anche se continuavo a negarlo, gli indizi erano troppi per non capire che probabilmente provavo qualcosa per lui.
Lo sentii sorridere quando si accorse che "stavo dormendo". Non so come avevo capito che stava sorridendo ma sapevo che era così <<credo che dovrò vegliare su di te per tutta la notte Light>> disse. Per poco non mi tradii con un sorriso, ma quello che lui fece dopo mi sorprese a tal punto che il mio cuore quasi si fermò, smorzandomi ogni tipo di sorriso che si sarebbe potuto formare sul mio volto, perché non mi sarei mai aspettato che uno come Ryuzaki si chinasse verso di me, e mi desse un leggero e casto bacio sulle labbra.

 Per poco non mi tradii con un sorriso, ma quello che lui fece dopo mi sorprese a tal punto che il mio cuore quasi si fermò, smorzandomi ogni tipo di sorriso che si sarebbe potuto formare sul mio volto, perché non mi sarei mai aspettato che uno co...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Yaaayyy sono riuscita ad aggiornare due volte in un giorno?!?!
I'm a geniourusss...
Vabbe, spero che vi sia piaciuto.
Commentate e votate.
Bye bye

dreams come true~lawlightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora