Questa storia ebbe inizio quando mi ritrovai ammanettato a Ryuzaki. Lui credeva che io fossi Kira, cosa decisamente impossibile, e per dimostrare la sua arrogante ipotesi mi aveva costretto a stargli appiccicato giorno e notte, 24 ore su 24, facendomi capire quanto il detective accanto a me potesse rivelarsi pervertito e pazzoide.
Tutto iniziò, almeno per me, una sera, notte fonda, quando io mi risvegliai con Ryuzaki che mi fissava dall’alto come un gufo che caccia una preda.
<<RYUZAKI MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO>> gridai arrabbiato e spaventato, tirandomi su di scatto e mettendomi una mano sul petto che mi batteva all’impazzata.
<<Light-kun, stavi russando>> disse con tranquillità
<<e questo ti giustifica dallo spaventarmi a morte?>>
<<ti avrei ucciso io stesso se non ti fossi svegliato>> disse lui alzando un po’ la voce, cosa che non era da lui
<<dormi e stai zitto Ryuzaki>> dissi girandomi dalla parte opposta e avvolgendomi nelle coperte, e fu allora che accadde. Ryuzaki le tirò via con un colpo secco, mi girò a pancia in giù, mettendomi una mano dietro la schiena e sistemandosi seduto sopra di me, avvicinandosi al mio orecchio.
<<non mi va di dormire>> disse con voce profonda. Io in quel momento pensai che mi stesse per picchiare, ma lui invece si chinò ancora di più col viso verso di me, e con grande stupore, mi baciò la base del collo, dalla quale partì una leggera scossa che, contro la mia volontà, mi fece fremere fino alla zona del mio basso ventre.
<<che-che stai facendo Ryuzaki?>> chiesi con la voce troppo acuta, ma lui non rispose, impegnato ad eseguire una scia di baci che dal collo arrivarono fino alla punta dell’orecchio che poi percorse con la lingua calda e umida.
<<Ryu-Ryuzaki>> balbettavo senza riuscire a trovare la forza per ribellarmi. Lui ad un certo punto mi girò, supino, per guardarmi negli occhi con uno sguardo bramoso e dannatamente sensuale.
Come aveva fatto prima si avventò sul mio collo, riempendolo di baci, succhiotti e mordendo delicatamente la pelle che fremeva al tocco deciso e gentile del detective. Poi puntò alle mie labbra, che bacio con passione, mordendo il labbro inferiore, e baciandomi con avidità, facendomi sfuggire un gemito di piacere per la quale in quel momento avrei voluto morire.
Lui sentendo quel suono si separò leggermente da me e mi guardò fisso negli occhi, sussurrando sulle mie labbra: <<tu sei mio Light>>, e a quelle parole mi svegliai.Mi guardai attorno un po’ stordito, finché non vidi Ryuzaki che mi fissava nel letto accanto al mio. Era seduto nella sua solita posizione, aveva il computer acceso davanti a sé, i capelli ancora più disordinati del solito e lo sguardo leggermente sorpreso sul volto.
<<tutto bene Light-kun?>> mi chiese innocentemente. Io ci misi un po’ a rispondere, ma alla fine, dopo aver metabolizzato, riuscii a parlare:
<<sto…sto bene Ryuzaki. Grazie>>
<<hai fatto un incubo?>>
Io inizialmente scossi la testa, ma risposi in modo affermativo.
<<comunque è ancora presto Light-kun, ti consiglio di tornare a dormire>>
<<lo farò>>
<<bene>>
<<bene>> e Ryuzaki distolse lo sguardo, mentre io lo continuai a guardare, leggermente confuso e spaventato per quel sogno che in realtà incubo era davvero, e, dopo pochi secondi, mi riaddormentai.
<<merda>> sussurrai la mattina dopo, dopo essermi svegliato in seguito allo stesso identico incubo.*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^*^
Primo capitolo di questa che è la mia prima storia su wattpad. Spero vi sia piaciuto.
Alla prossimaaa😙
STAI LEGGENDO
dreams come true~lawlight
FanficLight, ammanettato ad L, inizia a fare dei sogni imbarazzanti.