Capitolo 1

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18 anni dopo...

Ed eccomi qui. Nel presente.
Oggi io ho ventidue anni e lavoro con Nial, con il quale sono sempre rimasto in contatto ed è rimasto il mio migliore amico, nonché compagno di avventure... bè, avventure, si fa per dire. Se "avventura" significa affrontare il traffico tutte le mattine e sbronzarsi ogni sera, allora io e Niall siamo all'altezza di Indiana Jones!
Per quanto riguarda i miei genitori, anzi, mio padre, lui e Johannah hanno divorziato quando avevo sette anni e lei e Louis si sono trasferiti. Da quel che ho saputo, Johann a si è risposata con un certo Tomlinson e ha dato a Louis il suo cognome. Louis... Non passa giorno nel quale non pensi a lui. Quegli occhi azzurri mi hanno tormentato per anni, tutte le notti. Non ci ho mai parlato veramente e di certo lui neanche si ricorda di me. Perciò, meglio darci un taglio e andare avanti.
Vengo svegliato da una voce che odio: "Mi loneliness in killing me, and I... I must confess, I still belive, still belive..."
Oh, no! Ancora quella puttana con i capelli ossigenati!
Do un calcio alla persona alle mie spalle, sapendo perfettamente chi è.

- Niall? -

- Che cazzo vuoi? - Il buongiorno si vede dal mattino, eh Niall? - Ti sta chiamando qualcuno. -

- Non è il mio, è il tuo. -

- Io ODIO Britney Spears, a differenza tua. Prendi la chiamata e lasciami dormire. - Mi metto la coperta fin sopra la testa, mentre Niall si alza e va a prendere il telefono. Mi giro e la mia mano tocca uno stomaco. Ah. Quindi Niall non è andato a prendere il telefono? Troppo pigro per aprire gli occhi e ancora mezzo insonnolito, lascio salire la mia mano e mi risveglio di colpo. Da quando Niall ha le poppe?!
Apro gli occhi, trovandomi davanti altre due paglia grigi. Io e la persona urliamo e io mi scanso subito. Ci metto pochi secondi a capire che è una ragazza con gli occhi, appunto, grigi e i capelli rossicci, e la cosa più strana, è che è nuda.

- Niall! - Lo chiamo forte sapendo che ha sceso le scale. - Cosa abbiamo fatto ieri sera?! - Chiedo, visto che non mi ricordo in fico secco. Sento Niall salire le scale di corsa e viene verso di me.

- Harry! Stavolta siamo veramente... Wow... - Si interrompe, non appena vede la ragazza nuda nel mio letto.

- Ciao. - Dice agitando una mano e allungandosi verso terra per raccogliere un reggiseno e delle mutandine, a quanto pare sue.

- Ciao... Tu sei? - Chiedo io, mentre lei si alza in piedi e si !mette una maglietta viola. Lei guarda prima l'uno e poi l'altro, confusa.

- Sono Miriam. - Dice ovvia. Vedendo che non abbiamo nessun tipo di reazione ritenta. - Miriam Trent... - Io e Niall ci guardiamo e poi riportiamo lo sguardo su di lei, scuotendo la testa. Lei ci guarda come se fossimo stupidi. - Sono la vostra nuova coinquilina. Mi sono trasferita qui ieri. Vi dice niente? - All'improvviso mi ricordo e faccio un'espressione stupita.

- Ah, si! Miriam! Ti chiedo scusa. Abbiamo bevuto troppo. -

- Lo so. Sono venuta con voi. - Poi, anche Niall sembra illuminarsi e si batte una mano in fronte.

- Giusto! Avevamo bisogno di un altro coinquilino e alla fine abbiamo scelto te. Grazie al cielo... e io che temevo che avessimo di nuovo fatto una cosa a tre! - Io e Ma bel guardiamo Niall scioccati e lui torna subito con i piedi per terra. - Noi non... non abbiamo fatto... vero? - Balbetta e riporto lo a guarda sulla rossa, che arrossisce.

- Oh, no! Non abbiamo fatto niente, ci siamo solo spogliati. - Sia io che Niall tiriamo un sospiro di sollievo, ma poi lui fa un brusco respiro.

- Oh, cazzo! Me l'ero quasi dimenticato! Harry, il signor Lion ha detto che siamo in ritardo, e ha ragione! Dovevamo essere a lavoro tre ore fa! -

- Merda! - Urlo io appena vedo l'orologio. Subito io e Niall ci vestiamo e prendiamo le chiavi delle nostre moto. Miriam intanto, va in cucina e si prepara una tazza di thè freddo al limone e ride mentre guarda me e Niall correre da tutte le parti.

- Buona giornata! - Dice, non appena varchiamo la soglia. Noi la salutiamo velocemente e usciamo.

- Voleva vedermi, sig. Lion? - Chiedo, sedendomi di fronte alla scrivania del mio capo. La sua segretaria era venuta a chiamarmi durante la pausa pranzo, dicendomi che era un'emergenza.

- Si, Harry. Purtroppo devo darti una notizia a dir poco brutta. - Mi agito sulla sedia. È morto qualcuno? Sono licenziato? - Andrò subito al punto, no voglio che tu ti faccia strane idee... Tu e Niall siete i più giovani nella mia compagnia, e a volte questo può risultare un problema. Come in questo caso. Purtroppo, da quel che dicono i dati sul suo conto, lei non ha il diploma, mi sbaglio? - Scossi la testa, sapendo che aveva ragione. Avevo saltato l'ultimo anno di liceo ed ero andato direttamente a lavorare. - Bè, allora sono costretto a dirle che senza un diploma e laurea, lei non può più lavorare. È licenziato. E le consiglio di tornare alle superiori e finire la scuola. Mi dispiace. -

- COSA?! - È un fottuto scherzo, vero?!

Rose BloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora