Storia di un Barbiere, Parte 2

50 8 6
                                    

-Ordine dei Barbieri? E che mai significherebbe?- chiese Kitz Weilman, adirato.

Il Pastore Nick intervenne. -Devo forse credere che suo nonno facesse parte del sacrilego ordine di coloro che, contro le norme della società, tagliano illegalmente i peli facciali agli sbadati e blasfemi eretici che, per la loro negligenza, perdono lo strumento affidato loro.-

-Potrei rispondere a questa questione con un avverbio di negazione, poiché non si tratta di alcun affare del genere: l'Ordine dei Barbieri è, come suggerisce l'appellativo, un insieme di Homo Sapiens riuniti per celebrare il rinomato chef Bruno Barbieri.-

-Ah.- Il pastore Nick non poté nascondere il suo disappunto. -Tutto qui? Niente eretici da mandare al rogo?-

-Risposta negativa.- gli confermò Armin.

-Allora, me ne andrò per la mia strada. Ma lei,- disse indicando Kitz. -Lei, lo tengo d'occhio.- E a queste parole il pastore Nick si dileguò con un movimento sgusciante.

Gli avvenimenti che erano appena avvenuti, come appunto suggerisce caparbiamente l'etimologia della parola, erano stati sufficienti per turbare profondamente il gentiluomo che prendeva il nome di Weilman. In quale situazione era mai rimasto invischiato?

-Cotale membro del clero ha una corteccia celebrale non molto allenata, poiché in effetti grazie alla mia attività di malparliere sono riuscito a confondere la sua ragione!-

-Parla come mangi, santo cielo!- sbottò Kitz.

-Mi perdoni se sono in errore, ma gli individui che sono stati i miei datori di vita mi hanno impartito un'educazione secondo la quale è l'orifizio posto in corrispondenza dell'estremità superiore del corpo a ingerire le sostanze nutritive! Forse lei sta tentando di suggerirmi...-

-Nulla! Non sto suggerendo nulla. Vai avanti.-

-Ecco, si. Insomma, dal sovramenzionato orifizio in precedenza è uscita una falsità, poiché l'Ordine dei Barbieri non svolge la funzione da me esposta, ma si tratta di ciò che si intuisce a un primo ascolto e che Dante Alighieri identificava come senso letterale: ossia, si tratta di una compagnia che asporta i peli facciali dagli individui.- disse Armin tutto d'un fiato.

-Ma tu non respiri mai?- chiese Kitz, il cui turbamento non faceva che accrescere

-Solo due volte durante il giorno solare, in corrispondenza dei pasti.

-Oh.- fece il comandante. -Vieni al punto.-

Improvvisamente Armin si fece serio.

-Il fatto è che, signor Homo Sapiens, la sua mente potrebbe intuire che questo incontro si tratti di una coincidenza: ma così non è.-

-Ah no? E di cosa si tratta allora?-

-Sono qui in una missione, che è invero segreta, per impedire la cessazione della sua esistenza.-

Kitz all'udire questa frase, si mise le gambe in spalla: poi si accorse che faceva male. Allora le rimesse a suo posto e incominciò a incamminarsi verso casa.

-No! Cessi di trasformare energia potenziale in energia cinetica!- lo pregò Armin.

-Dammi una buona ragione per farlo.-

-Oh, non ha bisogno di ragioni, mi creda.- disse Armin con una voce straordinariamente cupa.

-Ehi, come mai non parli più str...-

Ma non finì la frase, perché fu colpito sulla nuca da un mattone.

Vorrei porre alla vostra attenzione una piccola questione: essere colpiti in testa da un mattone non fa bene.

Attack on Titan-Storie brutteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora