È un ragazzo dai capelli biondi e ondulati ha un taglio medio e ciuffo che gli cade morbido sulla fronte , i suoi occhi sono verdi, le sue labbra carnose e il naso sottile completano il suo viso angelico.
Da non mettere in discussione i suoi zigomi e la sua mascella ben pronunciata.
Rappresenta la perfezione o sono io che non vedo un ragazzo da troppo tempo?
È alto e snello ma ben proporzionato e scommetto che sotto a quel maglione color senape si nascondono dei bei pettorali e magari anche la tartaruga.
Mi guarda per poi appoggiarsi al muro contro il quale si struscia fino a sedersi.
Appoggia i gomiti alle sue ginocchia e come un disperato, si prende la testa fra le mani.
Io lo guardo incuriosita con la testa piegata di lato come fanno i cagnolini.
Molto carino si, ma cosa ci fa nella mia stanza?
E poi, il mio compagno di giochi?!
《Quando la smetterai?》 Ha una voce calma ma molto masculina.
《Di fare cosa?》 Chiedo, come se già non lo sapessi.
《Di fissarmi, è ovvio.》 Si, era ovvio.
《Scusa》
《Si certo》risponde annoiato unendosi le mani in un unico pugno.
Lo so che non dovrei farlo, ma rischio.
《Come ti chiami?》
《Ti interessa davvero?》 Adesso mi guarda, ha la testa poggiata sul braccio e un espressione molto seria.
《Te l'avrei chiesto se no?》 Azzardo a rispondere.
《Sono Jacob. Adesso però, statti zitta.》
Hmm.. starmi zitta ?
Ma anche no.
È da tanto che non ho la possibilità di parlare con qualcuno e non mi starò zitta di certo adesso.
《Perché sei qui ?》Continuo come se non l'avessi sentito.
《Non ti ho appena detto di stare zitta?》la calma della sua voce mi stupisce.
《Non si risponde ad una domanda con un altra domanda.》Lo provoco ma non so neanche perché lo sto facendo.
Non mi risponde più, continua a guardarsi le scarpe, deve essere arrivato adesso, sono nuove ed io un Pò mi vergogno del mio aspetto che a confronto del suo: è penoso.
《Voglio solo chiacchierare.》ci riprovo, magari questa volta ottengo una risposta.
《Io no.》risponde secco ma ancora calmo.
《Mamma mia che antipatia, Mrs mistero.》
Concludo per poi darli le spalle, mi distendo nel letto e chiudo gli occhi nella speranza di addormentarmi il prima possibile.Il suono dell'allarme di sveglia mi riempie le orecchie, apro gli occhi e vedo Jacob che si guarda attorno confuso, è nello stesso luogo di ieri, ancora seduto.
Il suo sguardo si posa su di me, sembra che mia stia studiando.
《Buongiorno.》 Gli dico non ottenendo però, nessun tipo di risposta.
Ovvio no?
Si alza e va verso il wc.
Non vorrà mica?
Oh, ti prego.
Giro la testa imbarazzata e appena sento la zip dei suoi pantaloni chiudersi mi rigiro, tira lo sciaquone e poi si rinfresca con l'acqua del lavandino.
Adesso come faccio? La mia vescica mi preme.
Mi alzo dal letto e vado verso il lavandino, lui è già ritornato al suo posto.
Mi do una rinfrescata anch'io e guarda il wc con la coda dell'occhio.
Al solo pensiero mi si arrossiscono le guance.
《Non ti guardo. Non ne ho bisogno.》la voce di Jacob risuona nella stanza e il tutto diventa ancora più
imbarazzante.
Si è ormai girato verso il muro, abbasso i pantaloni e mi siedo sul wc con una rapidità assurda, due secondi dopo ho già finito, mi aggiusto i pantaloni e mi siedo sul letto in attesa della colazione.
Ogni tanto lo guardo, è sempre sovrappensiero.
Chissà cosa gli passa per la testa.
Magari è un assassino, magari un autolesionista, un sadico.
Ci sarà un motivo per il quale è qui, anche se all'apparenza sembra normale, almeno non parla da solo.
《Come mai sei qui?》 Insisto nuovamente.
Lui non risponde.
《Terra chiama Marte.》 Alzo un Pò la voce svolazzano la mano.
Mi chiedo ancora perché rischio.
Lui si gira lentamente verso me con un'espressione palesemente infastidita.
《Non lo capisci proprio eh》
Alzo gli occhi al cielo, anch'io infastidita adesso, è proprio noioso.
《No, in realtà ci tengo a dirti, visto che condivideremmo la stessa stanza, che sono notevolmente testarda.》rispondo quasi soddisfatta delle mie parole.
《Non per molto ancora se non la smetti di parlare》 il suo sguardo diventa minaccioso.
Deglutisco e decido di smetterla.
La colazione è appena arrivata d'altronde.
La donna entra nella stanza e butta due piatti a terra con della poltiglia bianca dentro.
Lui guarda disgustato.
"Non lo fare" "non lo fare" "non lo fare" mi ripeto a mente.
So già qualli sono le conseguenze.
《Che c'è ragazzino? Ti fa schifo?》
La stronza gli si avvicina minacciosa.
《Bhe, quello è cibo?》chiede Jacob indicando i piatti con il mento.
"OK è pazzo, è deciso!"
《Ah, e cosa desideri, sentiamo.》oh, oh .. si sta incazzano decisamente
《Sinceramente la mattina prendo un semplice caffè, grazie》 Gli sorride incosciente del fatto che tra poco ci saranno delle grosse conseguenze.
《Certo, sta arrivando il tuo caffè.》Conclude quella specie di donna prima di ritirare uno dei due piatti e andarsene.
《Lo sai che non mangerai per oggi vero?》 Gli chiedo preoccupata.
《Lo sai che non mi interessa? Ah .. e lo sai che nessuno ti ha chiesto niente?》
La sua risposta è snervante, come tutte d'altronde.
Prendo il piatto e mi rifugio nel mio letto, oggi fa piuttosto freddo, mi chiedo come fa lui a stare seduto lì sul pavimento ghiacciato.
Mi sforzo per l'ennesima volta di mangiare, quella poltiglia sa di pollo e biscotti. Una delizia.Ho finito di mangiare già da un pezzo, la noia e straziante e sapere che c'è qualcuno con qui poter conversare ma che non vuole mi da ancora di più sui nervi.
Non riesco più a trattenermi, prendo il mio Sasso, sposto il letto ed inizio a disegnare.
Jacob per qualche secondo mi guarda incuriosito ma torna subito dopo a viaggiare fra i suoi pensieri.《Sta arrivando!》 Esclama lui quasi nel panico.
《Chi ?!》chiedo sorpresa del fatto che abbia parlato senza che li fosse fatta nessuna domanda.
《Uno di loro.》 Appena pronunciate queste parole, rimetto subbito il letto al suo posto e ci butto la pietra sotto.
Pochi istanti dopo la finestrella in acciaio della porta si apre e due occhi castani ci scrutano.
Io li guardo impaurita mentre Jacob gli osserva con menefreghismo.
《È l'ora della doccia.》 Ci avverte una voce maschile.
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¿Le Stelle Cadenti¿
Fantasy336b12 o Jasmine? Pazza o sana di mente? Il manicomio che l'ha intrappolata ha i giusti motivi per farlo o è condannata a una vita di misera ingiustamente? Ma sopratutto, il suo nuovo compagno di giochi perché è apparso così, all'improvviso? Jasmine...