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《jas, jas... mi senti?》
Apro gli occhi lentamente, ho la vista offuscata.
Provo a mettere a fuoco la sagoma del viso che ho davanti ma fallisco miseramente.
Dalla voce però ho capito già di chi si tratta. Dev'essere jack.
Richiudo gli occhi.
《Maledizione, apri gli occhi!》
Corrugo la fronte ed emetto un lamento.
《Jas per favore.》
Ci riprovo nuovamente, questa volta ci riesco e anche se sento gli occhi pesanti mi sforzo a non richiuderli.
Finalmente riesco a mettere a fuoco il viso di Jackob, è palesemente preoccupato, mi guarda dritto in faccia ed io arrossiscono violentemente.
Per mia fortuna non c'è troppa luce, suppongo che il sole sia appena spuntato.
《Jack..》 riesco a dire.
La mia voce è debole.
《Come ti senti?》
A quella domanda sorrido lievemente.
《Sono stata meglio, ma almeno sono ancora viva.》
A quelle parole l'espressione preocupata di jack quasi sparisce, sembra più sollevato adesso.
Cerco di mettermi a sedere ma lui me lo impedisce, mi prende le spalle con le sue grandi e possenti  mani e mi distende con dolcezza.
《Non ti azzardare, stai distesa.》anche questo era un ordine ovviamente, almeno detto con dolcezza questa volta.
《Mi hai fatto preoccupare.》 Aggiunge poi.
Lo guardo stranita.
Lui che si preoccupa per me?
Nah, avrò sentito male.
《Si hai capito bene.》ribadisce.
Dopo aver notato la mia espressione.
《Oh..》 riesco a dire, non so come altro rispondere.
Mi guardo intorno e  noto di essere nella solita cella, mi passa per la testa uno strano pensiero.
"Preferirei essere morta che qui dentro."
《Preferirei essere morta che essere qui dentro.》
Le parole mi escono dalla bocca senza controllo.
È un mio grande difetto purtroppo  dire tutto quello che penso.
《Ma come ti passa per la testa?!》
Mi rimprovera jack.
《Non saprei, questa cella mi ha stufata.》
Ribatto senza troppi pensieri con la voce da bambina viziata.
Lui alza gli occhi al cielo.
《Eh no, non fare così, tu sei arrivato meno di 2 giorni fa, io ho un anno che sono rinchiusa qui dentro ed  anche se non è tantissimo a me sembra un eternità.》
Rispondo alla sua reazione con tono di rimprovero.
《Smettila di lamentarti jas.》si lamenta lui con  voce annoiata, questa cosa mi infastidisce parecchio.
Si vede che non capisce proprio.
Perché dovrebbe in fondo?
《Si certo.》
《Come va? Meglio?》chiede in pronta risposta come per evitare di continuare quel discorso.
《Si, mi gira ancora la testa, ma va tutto bene, cos'è sucesso?》
Mi chiedo ancora perché si preocupa per me.
Avrebbe avuto tutta la stanza per lui se mi sarebbe sucesso qualcosa.
《Ti hanno portato qui dentro già svenuta, o per meglio dire; dormendo come un ghiro》Afferma lui con mezzo sorrisetto.
Simpatico il ragazzo, questa volta sono io ad alzare gli occhi al cielo.
Come fa a passare dal preoccupato al "ti prendo sempre per il culo".. solo lui lo sa.
《Quanto tempo ho dormito?》 Chiedo sottolineando "dormito" con tono infastidito.
《Bhe più o meno due ore diciamo. Sai qui non puoi tenere tanto la cognizione del tempo.》 Risponde ironico guardandosi in giro come per ricordarmi del posto dove siamo intrappolati.
《Hmm.. grazie per la risposta ironica.》
《Di nulla》 conclude con il suo sorrisetto beffardo.
《Allora...》 dico, pensado a qualche domanda da farli.
Magari in questa situazione mi degnerà di qualche risposta.
《No jas, non rispondero a nessuna delle tue domande, non sprecare fiato.》
《Ma..》provo a ribattere anche se ormai avevo capito come sarebbe andata.
《Niente ma.》ecco, infatti.
《Lo solito stronzo.》
《Sempre e per sempre.》 Ammette, divertito quasi dalla mie parole.
Sbuffo spazientita.
Era proprio uno stronzo.
Provo a rialzarmi e lui mi guarda con la testa piegata di lato con fare interogativo.
《Non ti avevo detto forse..》non lo lascio finire e Ribatto in fretta.
《Tu non puoi dirmi quello che devo fare.》
Mi affera le spalle e mi inchioda al letto.
《Jas...》 dice poi con tono calmo.
《Non potrai tenermi per sempre così.》rispondo con espressione di sfida.
《No.. hai ragione, ma per qualche ora si.》
Mi lascia senza parole. È più testardo di me.
《Se tu ripondi ad almeno una mia domanda io rimango stragliata.》
Mi guarda stupito, anche lui meravigliato siguramente dalla mia testardezza.
《Solo una però, e te lo dico già da adesso, sarà un risposta molto corta.》
Annui decisa, mi frullavano per la testa mille domande.
Non sapendo quale scegliere  alla fine vado con la più ovvia.
《Come mai sei qui?》
Si schiarisce la voce, stava pensando ad una risposta e si vedeva.
《Sicuramente non per buoni motivi, quindi fai la brava e riposa.》
Stronzo!
《Non è una risposta valida!》 Mi lamento.
《Ah no? E cosa c'è di sbagliato?》
《Bhe..》 provo a rispondere ma non so con cosa contrabattere.
《Riposa jas..》 mi anticipa lui prima di alzarsi dal letto e andarsi a sedere al suo solito posto.
《Buonanotte.》 Aggiunge in fine.
Lo guarda a bocca spalancata, mi aveva stracciato, era bravo il ragazzo.
Rimane il fatto però che io non ho sonno.
Mi giro sul fianco destro con la faccia verso la sagoma del ragazzo che quasi non si contrastingeva dal buio.
《Jack..》
《Si jas..?》
《Grazie..》 quelle parole muoiono in aria, senza ricevere alcuna risposta.
Continuai a rigirarmi nel letto ponendomi sempre la stessa domanda: perche non ero morta?

Il forte rumore della pioggia mi sveglia, apro gli occhi legermente e noto jack fissarmi.
《Ti sei svegliata finalmente.》
Lo guardo male per poi mettermi a sedere e stiracchiarmi.
《Buongiorno anche a te jack.》
《Ti senti meglio ora?》 Evidentemente non era sua abitudine dare il buongiorno persone.
《Si grazie.》 Rispondo fredda.
Lui sposta lo sguardo da me e lo posa a terra.
Lo guardo per qualche secondo, splende di propria luce, anche se non mi piace ammetterlo ma è proprio bellissimo.
Distolgo lo sguardo subito dopo aver realizzato quello che ho pensato, mi alzo e vado a sciacquarmi la faccia.
Il  mio viso spiecchiato era irriconoscibile, avevo una brutta cera e delle occhiaie nere che sprofondavano sotto i miei occhi marroni.
La porta in ferro si apre alle mie spalle, salto per la paura, nel riflesso dello specchio vedo l'immagine del dottore, ormai era un incubo.
《Ciao angelo, come ti senti?》
Mi giro lentamente con le gambe tremanti, jack è già scattato all'impiedi e la sua espressione grida rabbia.
Uno dei scagnozzi di turno forma un muro fra il dottore e jack come se avessero paura della rezione del ragazzo.
《Mm..mmeglio》 balbetto impaurita.
《Oggi faremmo nuovi esperimenti.》 Afferma lo squallido.
《Non ci provare!》 Grida jack come impazzito.

Allora ragazzi.
Spero che il tutto vi sembri interessante, un unica cosa che vi voglio dire e che il libro sarà in revisione per un periodo quindi aspetto e nome di alcuni personaggi potrebbero cambiare.
ovviamente vi metterò al corrente con un anticipazione prima del capitolo.
Grazie in anticipo per la comprensione.
Per adesso vi dico solo che ho deciso di cabiare l'aspetto di jacob (jack).
Un bacione 😘

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