Una chioma corvina faceva contrasto con le pareti bianche della sala d'aspetto.
<Jeon...Jungkook?>
Il moro sorrise e si avvicinò a Jimin a passo lento.
<Cosa ci fai qui?>,gli chiese curioso.
Il biondo si bloccò.
Era troppo doloroso rispondere a quella domanda.
Quando pensava al perché Hoseok fosse in quell'ospedale si chiedeva perché quel maledetto Yoongi sarebbe dovuto esistere.
Perché sarebbe dovuto piombare così improvvisamente nella sua vita.
Distolse lo sguardo,lasciando cadere qualche lacrima.
Il moro si allarmó e si avvicinò all'altro.
Senza dire niente si mise ad asciugare le lacrime versate dal biondo con la manica della maglia.
Prese la testa di Jimin tra le mani e lo guardò negli occhi con un'espressione preoccupata.<Scusa,non avrei dovuto chiedertelo...>,disse Jungkook dispiaciuto.
Jimin scosse la testa,appoggiando le sue piccole mani su quelle del moro.
Jm<No...è solo che non è bello parlarne...è successo tutto così all'improvviso...per colpa sua io...io!>
Jungkook gli impedì di proseguire abbracciandolo.
Jk<Non importa,non dirlo.>
La gentilezza del moro commosse Jimin.
Se solo Yoongi fosse stato gentile come lui,forse sarebbe stato tutto più semplice,pensò involontariamente.
Si fece stringere tra le braccia di Jungkook per una decina di secondi,per poi staccarsi delicatamente dalla presa.<Ah,scusa...ti ho bagnato tutta la maglia...>,disse dispiaciuto il biondo.
L'altro sorrise e si allontanò.
<Io sono venuto qui a trovare la persona che amo.>,disse con tono felice.
A Jimin brillarono gli occhi.
Vedere che aveva un'espressione così serena nonostante la sua persona speciale fosse in ospedale rese Jimin molto geloso.
Anche lui avrebbe voluto trovare l'amore.
L'amore vero.
Purtroppo,però,non era ancora arrivato il suo momento.<Cos'ha?>,chiese Jimin scacciando i brutti pensieri.
Il moro si fece più serio.
<Purtroppo è in coma da tre mesi...>,rispose.
Jimin spalancó gli occhi.
Coincidenza?<E come si chiama?Se non chiedo troppo>,insistè Jimin.
Jk<Ma no,figurati.Si chiama Taehyung.Kim Taehyung.>
Il biondo rimase immobile.
Era lui.
Era proprio Taehyung.
Tre mesi prima,in un incidente con il motorino,Taehyung ne uscì molto ferito.
I giorni passavano,ma lui non apriva occhio.
Non rispondeva alle domande di Jimin.Come stai?
Ancora a dormire...eh?
Hai fame Tae?
Quando ti svegli...Tae...?
Jimin fece un passo indietro,ancora confuso.
Degli spezzoni del passato cominciavano a farsi più presenti nella sua testa.
Le sue gambe cedettero.
Cadde a terra a sedere e non si mosse di lì.
Non ce la faceva.
I suoi muscoli non riuscivano a muoversi."Perché...non riesco...a muovermi?" ,pensò.
Jungkook si accovacció e tese la mano a Jimin.
<Mio Dio,stai bene?>,gli chiese il moro scioccato.
<Non...lo so...>rispose confuso Jimin.
Jungkook lo aiutò ad alzarsi e,quando fu in piedi,riprese finalmente controllo del suo corpo.
<Scusa...non so proprio cosa mi sia preso...>,disse Jimin ancora confuso.
<Secondo me sei stanco.Dovresti riposarti un po'.>,rispose l'altro appoggiando la mano sulla spalla del biondo.
<Già...forse hai ragione.Ora però devo tornare da Hoseok a vedere come sta.>
I due si salutarono cordialmente e se ne andarono per le loro rispettive strade.
Jimin,peró,non disse a Jungkook di Taehyung.
Gli sembrava ancora troppo presto.
Aperta la porta della stanza,posó gli occhi sull'amico disteso sul letto.
Vederlo in quello stato faceva sentire il cuore di Jimin sempre più pesante,gonfio di dolore.
Si mise a sedere sul letto accanto al suo.
Più lo guardava,però,più si rendeva conto di quanto assurda fosse la sua situazione.
Si lasciò cadere sul duro materasso del letto.
Le lacrime bagnavano il lenzuolo bianco.
I singhiozzi venivano soffocati dai battiti di Hoseok che venivano registrati,uno dopo l'altro.
Gli occhi del ragazzo si facevano sempre più pesanti,fin quando non si chiusero completamente,facendolo sprofondare nel sonno.
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°Little game° /Yoonmin/
FanfictionPiccolo gioco. Già,avrebbe dovuto essere solo un piccolo gioco. Due corpi nudi,le luci spente,il calore dei respiri che si mischiavano. Le labbra che si cercavano,si desideravano. Un desiderio folle,pazzo.