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Jimin si svegliò.
Il suo corpo reagiva minimamente agli stimoli.
Riuscì a malapena ad aprire gli occhi.
Le sue braccia erano stanche,dolenti,le sue gambe prive di sensi.
Come aveva fatto a ridursi così?
Dopo un paio di minuti riuscì ad alzarsi dal letto.
Si mise ad osservare le lenzuola bianche di quest'ultimo.
Ancora una volta non era il suo letto.
Erano poche le occasioni che aveva di dormire in quello morbido e caldo del suo appartamento a causa del suo "lavoro".
I suoni elettronici lo riportarono sulla terra.
Si voltò verso Hoseok,che ancora non si era deciso a svegliarsi.
Il biondo appoggiò la sua mano su quella pallida dell'altro.
Non riusciva a farne a meno.
Era l'unica presenza che lo rendeva sicuro.

<<Hoseok...>>,sussurró Jimin con voce strozzata.

Voleva piangere,ma allo stesso tempo essere forte.
Avere speranza.
Uscì lentamente dalla stanza,ma fuori non trovó altro che brutte sorprese...

<<Non è possibile....>>

Appena uscito,davanti a lui,la causa di tutti i suoi problemi:Yoongi.
Il suo cuore perse un battito,le gambe gli cedettero.
Barcolló,per poi avanzare verso il moro con uno sguardo omicida.
Un mano si strinse in un pugno,l'altra afferrò violentemente la sciarpa che Yoongi stava indossando.
Scagliò quel pugno sulla guancia del moro con una forza che nemmeno lui sapeva di avere.
L'impatto fu così forte da fargli sputare sangue a terra.
Due infermieri che udirono il frastuono uscirono dalla stanza di uno dei pazienti del corridoio e,notata la scena,si precipitarono subito sul biondo,bloccandolo.
Lui cercava di liberarsi,continuando ad urlare la stessa cosa.

<<È STATO LUI!È TUTTA COLPA TUA!TI MERITI LA MORTE!>>

Gli infermieri riuscirono a malapena a trattenerlo.
Le vene si erano fatte più evidenti,soprattutto sulla zona del collo.
Il viso era rosso,gli occhi pieni di rabbia,i denti stretti.
Cosa stava diventando?
Chi era?No,lui non era così.
Gli occhi si gonfiarono di lacrime,gambe e braccia persero la loro forza e i singhiozzi rimpiazzarono le urla.

<<Cosa sei venuto a fare?!>>,disse,cercando di asciugarsi le lacrime.

Il moro,con la bocca semiaperta e la guancia gonfia,si allontanò dal biondo.

Y:<<Volevo...pagarti le spese mediche...e risarcire i danni...>>

Jm:<<Non voglio i soldi!!RIDAMMI HOSEOK!>>

Un urlo più forte dei precedenti risuonó in tutto il corridoio.
Alcune persone che erano all'interno delle stanze si affacciarono,preoccupate.
Gli infermieri si erano allontanati da Jimin,ma vollero rimanere per evitare che la situazione degenerasse.
Il moro si accovacció,mostrando al minore un'espressione dispiaciuta.

<<Pagherò tutto.Mi sento uno schifo per ciò che ti ho fatto.Volevo solo...>>

Jimin alzò lo sguardo.

<<Volevi solo?>>,chiese.

<<No,niente...se ti serve qualcosa...puoi telefonarmi,se vuoi.>>

Il moro si grattó la nuca,distogliendo lo sguardo.
Non sapeva che parole usare.
Non sapeva come tenere sotto controllo la situazione.
Jimin lo fissava in silenzio.
Aveva un'espressione indecifrabile.
Nemmeno lui sapeva come reagire.
In fondo,la spinta che diede a Hoseok non era calcolata per farlo arrotare,o almeno non credeva che lo fosse.
Il biondo si alzò in piedi,con uno sguardo impassibile.

<<Per adesso vattene.Non voglio vedere la tua faccia adesso.>>,disse con un tono freddo.

Il moro si tirò su in piedi ed annuì.
Sfilò una busta dalla tasca e la consegnò al minore.

<<Tieni.Dovrebbero bastare.>>

Dentro c'era tanto di quel denaro da pagargli l'affitto per tre mesi.
Yoongi,consegnata la busta,si voltò e cominciò ad avviarsi verso l'uscita.
Jimin non si mosse.
Si limitò semplicemente a seguire il moro con lo sguardo.

°Little game° /Yoonmin/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora