Jimin si tirò in piedi,allarmato.
Hoseok aveva urlato.
Salutò rapidamente il compagno di classe e terminò la chiamata.
Aprì la porta di scatto,con il viso pallido dalla preoccupazione.
Hoseok era seduto sul letto,ad occhi sgranati.
Il medico era intento a fargli un'iniezione e l'infermiere,invece,cercava disperatamente di tenere fermo il ragazzo che sembrava essere molto agitato.<<Hoseok!Che succede?!>>,chiese Jimin alternando lo sguardo dall'amico al dottore.
<<A quanto pare il suo amico è piuttosto agitato...>>,disse il dottore cercando di infilare l'ago nel braccio del ragazzo.
<<No!NO!LASCIATEMI!>>,continuava a ripetere Hoseok dimenandosi più che poteva.
Jimin si avvicinò,aiutando l'infermiere.<<Hoseok!Hoseok!Stai calmo!È tutto apposto!Ti devono fare questa puntura per farti stare meglio!>>,urlò il biondo.
Hoseok si voltò verso di lui,con uno sguardo di dubbio.
<<Tu...chi sei?>>
~
<<Signor Park...ho paura che Hoseok soffra di amnesia...>>
Jm:<<Come...?>>
<<Ha perso la memoria.Ecco spiegato il suo comportamento anomalo quando mi sono presentato per fargli le iniezioni.>>
<<Ma mi aveva riconosciuto prima!Sapeva cos'era successo!>>
<<La sua è un amnesia transitoria.È cioè compresa in un periodo variabile.Non si preoccupi,è solo questione di tempo.>>
Jm:<<Mi spiega come posso fare a non preoccuparmi?!Cosa posso fare?!Quanto tempo ci vorrà!?>>
<<Ancora non lo sappiamo,purtroppo.Sappiamo solo che è una cosa temporanea.>>
Jm:<<Può andare peggio di cosi?!>>
~
Passarono due settimane.
Le condizioni di Hoseok migliorarono e Jimin poté finalmente sentirsi tranquillo.
Passava alcuni giorni in ospedale,altri a scuola.
Tutte le volte che si presentava in classe,i suoi compagni lo tormentavano di domande sul coinquilino.
Lui,peró,rimaneva sempre in silenzio,senza riferire neanche il più piccolo dettaglio.
Vedeva le persone come una grossa seccatura.
In quel periodo l'unica soddisfazione che aveva era che Hoseok fosse riuscito a ricordare tutto.
Yoongi non si era più presentato dopo quella volta,e la cosa lo rasserenava,ma lo turbava allo stesso tempo.
Tutte le volte che pensava a lui gli tornavano in mente le luci fioche di quell'hotel dove i due avevano passato una notte ardente e passionale,e poi dopo quello che si faceva sempre più un incidente e non un tentato omicidio.
Stava seriamente pensando di volergli credere.
In uno dei suoi pomeriggi all'ospedale gli ricapitó tra le mani la busta con dentro i soldi di Yoongi.
Se la scrutava in silenzio,mentre Hoseok dormiva,e decise nuovamente di aprirla.
Appena tirò fuori i soldi vide qualcosa cadere ai suoi piedi.
Era un bigliettino.
Lo raccolse,esitante,e lo aprì.
Ciò che vi trovó scritto al suo interno lo lasciò sorpreso."Mi dispiace.
Vorrei poter scusarmi sia con te che con il tuo amico.
Magari in un pomeriggio di questi,ad uno dei bar più tranquilli e accoglienti di Seoul a bere una tazzina di caffè.
Ti lascio il mio numero di telefono nel caso tu voglia accettare il mio invito."In fondo al biglietto vi era scritto il suo numero,con una calligrafia ordinata come il resto delle parole precedenti.
Jimin non sapeva cosa pensare.
Era arrabbiato?Curioso?Felice?
Non ne aveva la più pallida idea.Nel frattempo,Hoseok aveva riaperto gli occhi e,messa bene a fuoco la stanza,cercó Jimin con lo sguardo.
Quando lo trovó non poté fare a meno di chiedergli:<<Dove stai andando?>>
Il biondo,con il cellulare in una mano e il biglietto nell'altra,rispose:
<<Vado a prendere un po' d'aria fresca...>>
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°Little game° /Yoonmin/
FanfictionPiccolo gioco. Già,avrebbe dovuto essere solo un piccolo gioco. Due corpi nudi,le luci spente,il calore dei respiri che si mischiavano. Le labbra che si cercavano,si desideravano. Un desiderio folle,pazzo.