Roba da animatori.

CX.

Se non fossi un animatore, avrei ancora la voce, ma i bambini in strada non urlerebbero il mio nome, per poi correre a salutarmi.
Se non fossi un educatore, preferirei passare il sabato pomeriggio in giro, con gli amici, a divertirmi, invece che in un Oratorio ad assicurarmi che i bambini, con gli amici, non si facciano male, ma poi rinuncerei a tanti abbracci e tanti baci sulla guancia.
Se non fossi un animatore, le uniche canzoni che conoscerei sarebbero quella più di moda, ma, poi, non avrei la soddisfazione di vedere i bambini intonare canzoni che parlano dei valori fondamentali della vita.
Se non fossi un educatore, il venerdì pomeriggio lo passerei a bearmi pensando che da domani inizia il weekend e non ad andare in ansia perchè non ho ancora preparato l'Incontro di quel sabato, ma poi non avrei la soddisfazione di sapere di aver insegnato a quei bambini qualcosa di utile per la loro vita.
Se non fossi un animatore frequentarei miei coetanei, probabilmente anche atei, e parlerei male di Dio con loro, invece che dei piccoli santi, ma, poi, non avrei i bellissimi ricordi delle risatone e i pianti fatti con i miei colleghi, delle belle amicizie e magari i primi amori che sono nati, delle mille avventure e disavventure che abbiamo passato insieme non esisterebbero.
Se non fossi un educatore le domeniche le passerei in giro per la città, invece che in chiesa, a sibilare minacce ai bambini affinchè stiano zitti, ma poi ingnorerei la bellezza dell'amore, del creato, della natura e dell'ascoltare la parola di Dio.
Se non fossi un animatore le mie estati sarebbero composte da mare, amici, tuffi, gelati e giochi di spiaggia, invece che da urla, bambini indemoniati, rimproveri, la gestione del laboratorio e la continua ansia di trovare giochi sempre nuovi da proporre, ma poi non saprei mai quanto una risata di un bambino ti possa illuminare il cuore.
Se non fossi un educatore, dormirei la notte, invece che passare le notti insonni a leggere la catechesi del giorno dopo, ma non saprei mai che un treno può essere un sinonimo di vita e che un circo può diventare una casa.
Se non fossi animatore la mia cronologia Google comprenderebbe musica, foto e ricerche strane, invece di "Giochi all'aperto.", "Giochi al chiuso", "Giochi per bambini di 7 anni", "Freud", ma non saprei quanto è bello vedere un sorriso per merito tuo.
Se non fossi un educatore e sentirei uno dei ragazzi della parrocchia bestemmiare o lo vedrei fumare una sigaretta mi farei i cavoli miei, invece di andare da lui e fargli un bel discorsone, ma poi non avrei la soddisfazione di vederlo venire verso di me, tutto imbarazzato, e sentirlo dire: "Grazie...".
Se non fossi un animatore e mi direbbero la parola "guida spirituale" penserei a qualcosa di indiano, invece che associarlo al volto della mia guida, ma poi non avrei nessuno a cui dire i miei problemi, le mie paure, senza che questi mi giudichi, ricevendo incambio ottimi consiglio.
Se non fossi un educatore e mi dicessero: "Leggi tu?", li manderei a quel paese, invece di rispondere: "Sì." ancor prima che la domanda mi venga posta, però non vedrei i bambini attenti alla parola di Dio perchè leggo io.
Se non fossi un animatore non saprei neanche che Pietro era sposato, invece di sapere persino a che ora è morto Gesù, ma poi fare come senza le ship che nascono leggendo il Vangelo? (La Getro! Gesù×Pietro!)
Se non fossi un educatore non mi emozionerei quando uno dei bambini piú piccoli inizia ad imparare a scrivere grazie a me, invece di emozionarmi anche solo quando uno dei ragazzacci del quartiere partecipa ad un incontro, ma poi non saprei il significato della felicità.
Se non fossi un animatore non mi verrebbe da sorridere a guardare i bambini tutti insieme, a pregare, invece di pensare al loro futuro con le lacrime agli occhi che manco una madre al matrimonio dei propri figli.
Se non fossi un animatore, se non fossi un educatore, non sarei io, perchè io vivo per i sorrisi bambini e i sorrisi dei bambini vivono grazie a me.