Capitolo 2

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Lucas:

Lucas:

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Erik:

George:

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George:

George:

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Alex:

Josh:

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Josh:

************************************Pov's FrancescaArrivammo ai piedi della collina con le macchine

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Pov's Francesca
Arrivammo ai piedi della collina con le macchine. Mi guardai intorno. Il paesaggio era così inquietante che mi venivano i brividi alla schiena. Era tutto così eccitante! Iniziai a fantasticare su quali creature avremmo potuto incontrare anche se sapevo che non si sarebbe avverata nessuna delle mie fantasie. Iniziammo a camminare per un sentierino che attraversava il bosco. Le foglie scricchiolavano sotto i nostri piedi mentre i rami degli alberi ormai spogli di ogni foglia oscillavano a causa del venticello freddo. Mi venivano in mente molte leggende su vampiri, fantasmi, streghe, gnomi. Mi costrinsi a tornare alla realtà. Sapevo che quelle creature non esistevano.

Pov's Stella
Era tutto spaventosissimo! Il perfetto scenario per un film horror. Vari brividi iniziarono a percorrermi il corpo, un po' per il freddo un po' per la paura. Erik sembrò accorgersene perché si avvicinò a me e mi abbracciò.

 Erik sembrò accorgersene perché si avvicinò a me e mi abbracciò

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-Tutto bene, Amore?
-Ho un po' paura...- dissi abbassando il tono di voce. Lui strofinò il suo naso contro il mio per attirare la mia attenzione e poi sorrise.
-Ci sono io a proteggerti! Finché ci sono io non devi temere. E io sono sempre con te!
-Hai ragione amore.
Sorrisi e lui mi baciò con passione.
-Hey piccioncini! Muovetevi o rimanete indietro!- ci disse Lucas interrompendo il nostro bacio.
-Stronzo! Non vedi che la stava baciando!- gli rispose Alex ridendo seguito poi da tutti gli altri.
Continuammo a camminare mano nella mano mentre volavano continue battutine tra Lucas e Alex.
Sorrisi. Quando c'era lui tutte le sensazioni brutte sparivano.

Pov's Francesca
Eravamo quasi a metà strada quando una strana sensazione mi invase. Era come se qualcuno ci stesse osservando.
-Ehi, ragazzi...-dissi debolmente.
-Cosa c'è?- mi chiese Cleo.
-È pericoloso!- dissi urlando all'improvviso. Tutti si girarono verso di me. Non so perché l'avevo detto ma mi era venuto spontaneo.
-Ehi Francy, che hai?- mi chiese Josh.
-I-Io n-non lo so...- dissi sinceramente -mi è venuto spontaneo...
-Non è che avrai paura?- Lucas mi diede una leggera gomitata.
-No! Certo che no!- risposi ritrovando la mia sicurezza.
-Allora? Continuiamo?- chiese Sara.
-Sì- risposi. Quella sensazione di essere osservata e di star correndo un grande pericolo, però, non voleva darmi tregua. Arrivammo alla villa ormai esausti.
-Allora, ora ci divideremo in gruppi e ispezioneremo la casa, OK?
Tutti annuirono.
Ci dividemmo a gruppi da 4 persone ognuno fatto eccezione per uno che ne conteneva 5.

Pov's Stella
Io ero con Akira, George e Erik. Ci dividemmo a nostra volta in gruppi da due. Io ovviamente ero con il mio fidanzato. Entrammo nella villa e iniziammo a camminare per i corridoi. C'era un silenzio tombale e questo non aiutava di certo! Strinsi la mano a Erik mentre la tensione dentro di me era ormai alle stelle. Ero angosciata: le pareti erano scure e mi sentivo schiacciata in quell'ambiente. Tornammo nella sala d'entrata quando sentimmo un urlo provenire dal piano di sopra: Lucas.
-Lui e i suoi soliti scherzi- mi rassicurò Erik.
-Ho paura...- tremavo come una foglia.
Erik mi abbracciò da dietro.
-Shh, tranquilla. Ci sono io con te...- mi disse in tono dolce.
Sorrisi mentre le sue braccia mi avvolgevano le spalle.
-Ti amo Stella...
-Lo so, Amore- feci una pausa - Anche io ti amo!
Sentii un qualcosa di liquido colarmi dal collo. Corrugai la fronte.
-Erik? Che stai facen... O mio Dio!- dissi mettendo mi le mani davanti alla bocca. Il corpo senza vita del ragazzo cadde a terra
-Erik!- le lacrime iniziarono a rigarmi il viso mentre chiamavo urlando il suo nome.
Il mio ragazzo giaceva a terra in una pozza di sangue. La testa era staccata dal corpo e me la ritrovai vicino ai piedi. Iniziai a singhiozzare mentre accarezzavo le sue mani ormai gelide.
Alzai lo sguardo dal corpo e vidi in lontananza, dietro ad una colonna, un paio di occhi verdi.
Fu quella l'ultima cosa che vidi prima di svenire.

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