Intermezzo II

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L'uomo era nel suo studio all'ultimo piano della sua villa, aveva le mani poggiate sulla scrivania come in preghiera, davanti a lui un mucchio di scartoffie di cui non si curava, aveva degli abiti sporchi e trasandati ed era circondato da bottiglie vuote; anche se non sembrava quell'uomo era Josh Robinson uno degli uomini più ricchi al mondo ma ora non era altro che uno straccio spremuto e usurato, alzò gli occhi lucidi dalle sue mani per dare uno sguardo a l'unica photo incorniciata sulla scrivania che ritraeva lui affiancato da una bella donna e due bambini sorridenti; l'uomo era distrutto ripensando a come i suoi unici famigliari erano stati rapiti e poi uccisi e la cosa peggiore era che pur conoscendo i mandanti aveva le mani legate, la concorrenza sul mercato petrolifero era dura fin troppo dura pensò, e lui povero ingenuo si era offerto anche di ritirarsi dal mercato pur di riavere la sua famiglia indietro, come se potesse bastare a quei maledetti avidi.

Ma ora era comunque tutto finito, probabilmente grazie all'aiuto dell'alcool tra alcune ore riuscirà ad afferrare la pistola e piantarsi un proiettile in testa; provò a raggiungere la bottiglia mezza piena sulla sua scrivania ma la mancò e la fece cadere, quella si frantumò a contatto con il pavimento, in quel momento si decise, aprì il cassetto della scrivania e tirò fuori un calibro 9 e se lo puntò alla tempia e fu rialzando lo sguardo per un ultima volta che registrò un movimento dalla finestra, si voltò abbassando la pistola; fuori dalla finestra c'erano due figure incappucciate, non ci mise più di qualche secondo a ricordarsi a che piano era e sorrise divertito dai suoi stessi deliri, per l'ultima volta decise di vedere quali allucinazioni poteva portargli l'alcool e così con fatica arrancò alla finestra e la aprì invitando le due forme a entrare senza troppi complimenti, i due atterrarono senza un suono sul tappeto in stile orientale, chiuse la finestra e li guardò, uno dei due aveva una maschera rossa e l'altro blu, Josh continuò a sorridere felice di avere una buona distrazione prima del suo atto finale, a quel punto maschera rossa gli indicò la bottiglia rotta:

-Scusate il disordine colpa mia immagino, solo che non aspettavo ospiti.

La maschera rossa annuì, passarono qualche minuto in silenzio prima che Josh si risedette e con sua sorpresa maschera blu si sedette sulla sua scrivania mentre maschera rossa rimase in piedi al suo fianco; Josh afferrò una bottiglia e la stappò:

-Vino?

Chiese ai due, blu rifiutò con un cenno appena percettibile mentre rosso accettò tendendo la mano, Josh riempì due bicchieri e ne porse uno a rosso appena lasciò il bicchiere si meravigliò che non trapassasse la sua mano ma subito si riprese:

-Quindi non siete mie illusioni ho indovinato?

-Esatto mr. Robinson.

Rispose rosso con una voce indubbiamente femminile mentre alzava la maschera quanto bastava per sorseggiare il bicchiere mostrando la carnagione più chiara che Josh avesse mai visto, sembrava quasi di guardare la neve:

-Quindi se siete qui per uccidermi non sprecate tempo, stavo già facendo da solo.

Disse accennando alla pistola ancora sul tavolo:

-Io e il maestro siamo qui per parlarti.

Josh quasi rise:

-E di cosa di grazia vorreste parlare con un uomo che sta per morire?

La donna estrasse semplicemente delle photo dalla tasca interna della sua giacca e le gettò sulla scrivania:

-Dimmi riconosci queste persone?

Josh scrutò le immagini e il cuore fece un balzo, erano le immagini di coloro sospettava fossero i responsabili della sua disgrazia ed erano tutti morti con busto aperto e interiora dappertutto; vomitò, fece uscire tutto ciò che aveva in corpo e forse riuscì tra i conati anche a disfarsi della sua anima:

-Abbiamo fatto un giro da loro prima di venire da te, sai hanno pregato e implorato pietà come vermi strisciando nel terreno tra il loro sangue.

Parlò con voce incurante e fredda che fece infuriare Josh:

-NON CAPISCI È PROPRIO QUESTO IL MOTIVO PER CUI NON HO ASSOLDATO DEGLI ASSASSINI, PERCHÈ CONOSCO IL DOLORE DELLA PERDITA PERCHÈ IO CAPISCO LA VERA SOFFERENZA.

Sbraitò furioso ma non ricevette alcuna reazione dai due:

-È proprio questo il punto Josh, nel mondo esistono solo due tipi di persone, chi deruba e chi viene derubato, ma chi viene derubato conosce la sensazione e non tenterà di derubare altri innocenti.

Josh rimase stupito, e aspettava il resto in silenzio:

-Ora immagina se tutti venissero derubati e infine l'ultimo ladro scomparisse cosa succederebbe?

Josh cercò di capire e in pochi istanti capì il punto della questione, l'atto finale che mettera fine a tutto questo:

-Capisco, è davvero l'unica soluzione?

-Si.

La voce questa volta non venne da rosso ma dal suo maestro rimasto in silenzio, quella semplice sillaba bastò a congelare Josh che poteva sentire ogni emozione nascosta dietro quella singola parola:

-Ora è il momento di firmare un contratto Green 1... un contratto con una scadenza molto ulteriore alla vita mortale.

Disse la voce della creatura che si celava dietro la maschera blu mentre rosso estraeva qualcosa dalla giacca.

Fu solo molti anni dopo, su un letto di ospedale bianco come i suoi capelli che Josh capì le parole del Senzavolto.


N.A. Non ho scusanti per il mio ritardo a parte dire che gli studi sono un vero dolore al culo detta all'inglese beh commentate e alla prossima.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 19, 2017 ⏰

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